Posto che stiamo trattando di benzine con lo stesso numero di ottani (95 di solito) e non delle varie super+ o vpower, benzine provenienti da diverse raffinerie, sono miscelate diversamente e in proporzioni differenti a seconda dello standard qualitativo imposto dalla compagnia. La miscela finale ottenuta (blending stock) è la combinazione di diverse benzine provenienti sia dalla raffinazione primaria del greggio, sia da operazioni successive come l'alchilazione, l'isomerizzazione, il reforming e il cracking catalitico, oltre all'aggiunta di agenti stabilizzanti e ben più importanti gli antidetonanti, che da quando è stato bandito il piombo tetraetile, sono rappresentati da MTBE ed ETBE e anche TAME (dal 2009 lo zolfo è stato eliminato del tutto). Diverse raffinerie portano a diversi blending sia per standard di compagnia, sia per la disponibilità effettiva dei prodotti che dipendono ovviamente tutti dalle caratteristiche chimiche del greggio di partenza. Cosa comporta questo? Bene il numero di ottano che noi comunemente diamo qui in Italia, è riferito al RON (Research Octane Number) ossia un calcolo del numero di ottano fatto in base al metodo Research che simula le condizioni di funzionamento di un motore a bassa severità, blande diciamo (basso numero di giri e percentuale di apertura della farfalla non completa). Con questo metodo il numero di ottano delle benzine che usiamo normalmente è 95-96. Esiste un altro metodo che è il MON (Motor Octane Number) che simula condizioni più severe di funzionamento del motore, ossia ad alto numero di giri e piena apertura della farfalla. Normalmente le benzine quando vengono portate in condizioni di maggior severità di utilizzo tendono a detonare + facilmente rispetto a condizioni blande, ed ecco quindi che con questo metodo il numero di ottano si abbassa un po' fino a 85 circa. Bene questa differenza RON-MON ci da la "sensitività" di una benzina. Benzine di buona qualità dunque non solo devono avere un alto numero di ottano, ma devono avere anche una sensitività quanto più bassa possibile (ossia la differenza tra RON e MON). La sensitività a sua volta è dipendente dalla composizione della miscela idrocarburica, ecco dunque che, come detto in precedenza, la differente miscelazione di benzine porta a prodotti finali che possono differire leggermente e dunque determinati motori potrebbero risentirne in base alla severità di utilizzo.
Ok alla fine di tutto sto bel discorso, c'è da dire cmq che è molto + probabile che le differenze siano dovute al diverso metodo di manutenzione e pulizia delle cisterne che a quanto da me esposto
