Vinz ha scritto:In autoclave ora si cuoce?
A costo di fare la figura del cretino...
La maggior parte delle volte che ho assistito a filmati che riproducevano la produzione di compositi più o meno il concetto di fondo era di fare un tessuto in carbonio ben spalmato di resine che veniva infilato in uno stampo e poi cotto in un forno autoclave. Come quelli che realizza
questa azienda dal 1989
Metodologia applicata anche nella creazione delle monoscocche da Indycar e da F1.
La fase finale viene applicata anche nelle metodologie industriali più recenti come la RTM o altre...
Un estratto della descrizone dei metodi di produzione CFRP scelti e usati da Lamborghini.
Nell’ambito della tecnologia a sua disposizione, Il team di Ricerca e Sviluppo di Lamborghini ha scelto tra le tre metodologie CFRP principali, in base alla forma, alla funzione e ai requisiti dei singoli elementi da realizzare. Le tre tecniche non si differenziano soltanto per il processo di produzione, bensì anche per il tipo di fibra di carbonio utilizzata, per il relativo intreccio e, principalmente, per la composizione chimica della resina sintetica impiegata.
Resin Transfer Moulding (RTM): i rotoli di fibra di carbonio vengono preformati e impregnati con una determinata quantità di resina. In seguito, vengono induriti con il calore mentre il componente si trova in lavorazione. Lamborghini ha compiuto un’importante svolta sviluppando ulteriormente questo processo. Grazie al processo brevettato “RTM-Lambo”, lo stampo non è più un pezzo di metallo pesante e complesso, ma è composto da parti leggere in fibra di carbonio. In questo modo il processo di produzione risulta più veloce, flessibile ed efficiente e la cottura non viene effettuata in autoclave.
Un ulteriore vantaggio del processo RTM Lambo è rappresentato dalla pressione di iniezione ridotta che non richiede attrezzature e strumenti costosi.
Prepreg: i rotoli di fibra di carbonio vengono impregnati precedentemente dal fornitore con una resina liquida termoindurente e devono essere conservati a bassa temperatura. Successivamente, i rotoli vengono laminati in stampi e induriti in un’autoclave grazie a calore e pressione. I componenti Prepreg sono estremamente complessi da realizzare, ma garantiscono una finitura superficiale del livello più alto e, pertanto, rappresentano la soluzione privilegiata nel caso in cui tali componenti debbano essere montati in posizioni visibili.
Braiding: i componenti intrecciati sono realizzati con tecnologia RTM. Questa tecnologia con intrecci in fibra di carbonio deriva dall’industria tessile ed è utilizzata per la realizzazione di componenti tubolari per applicazioni speciali, ad esempio montanti strutturali e le profilature della parte inferiore. L’intreccio è realizzato incrociando diagonalmente le fibre in diversi strati.
Fonte.
Vinz ha scritto:Il carbonio con la giusta resina e' PERFETTO per la sua resistenza al calore, non a caso si fanno anche i terminali in carbonio! Dici che non scaldano quelli?
Nell'ambito delle competizioni, che io ricordi, il solo silenziatore è in carbonio, tutta la linea scarico è in titanio. Forse perchè il carbonio e le alte temperature non vanno esattamente d'accordo? Le resine plastiche polimeriche, per quanto resistenti, non credo che abbiano la stessa resistenza alle alte temperature di Ceramica o metalli.
Ben lungi da dichiararmi esperto, ma se hai informazioni che mi fanno fare una sonora figura da cretino, ti pregherei di linkarle. Oltre al dovuto ringraziamento per aver accresciuto la mia cultura, eviterò di fare di nuovo figure barbine
