Il cervello dice che andare in moto è pericoloso perchè se cadi sei protetto solo dall'abbigliamento, che la gente è distratta sia in macchina che a piedi e peggio ancora siamo tutti arroganti prendendoci la libertà di far valere i nostri diritti anche quando mettiamo in pericolo al persone, che è pericoloso perchè le gomme a contatto con la strada sono 2 e non esiste una manovra sicura per fermarsi davanti ad un ostacolo, che se faccio un incidente in moto è facile rompersi qualcosa ma anche perdere tutto...
Prendo spunto da questo messaggio di Yuma:
un riassunto perfetto di tutto quello che ci si chiede almeno una volta nella vita "se non si è incoscienti" prima di salire in moto, un brivido che prima o poi corre nella testa di tutti i motociclisti...Aspes125yuma ha scritto: ↑lun set 05, 2022 11:52 pmRecenti disgrazie hanno colpito la mia sfera di amicizie: la morte del mio amico col multistrada al quale ha attraversato la strada un capriolo al tramonto; il figlio di un mio amico entrato in coma a fine luglio, c'è uscito solo ieri, dopo un incidente; un mio collega ha rischiato scorsa settimana l'amputazione di una gamba: gliel'hanno ricostruita, ma come tornerà? E sua moglie la caviglia.
Io non riesco più a guidare, ho paura di tutto, vedo troppe automobili, troppa gente che se ne infischia del codice, della precedenza, del divieto di usare il telefono...
Vedo disattenzione, menefreghismo, mancanza di rispetto. Ed ho paura. Una dannata paura.
E non ho paura di cosa faccio io: lo so sempre, cosa faccio. Ho paura di cosa fanno gli altri, quelli più grossi, quelli su 4 ruote. Ho paura dell'animale che sbuca da un cespuglio.
Un caro amico con cui giravo in moto dopo aver visto una coppia di nostri amici fare un'incidente nel quale hanno distrutto la moto, lui si è rotto un braccio e lei il bacino (ora stanno bene) ha venduto la sua moto ed ha deciso di non volerne più sapere, io stesso mi sono chiesto davvero tante volte se valesse la pena continuare così, uscire il sabato e rischiare nel traffico mentre vai ai piedi della montagna/collina/strada di campagna per poi rischiare ancora perchè trovi i nostri amici BIKERS, scritto in grande perchè si credono bravi/preparati/forti, che ti tagliano la strada o ti sorpassano interno curva o peggio ti sbucano in contromano in un tornante perchè l'hanno affrontato troppo veloce.
Il resto degli utenti della strada non è da meno... chi è in macchina si sente protetto e si distrae continuamente dalla guida e spesso manco sanno veramente guidare, i pedoni che attraversano dove vogliono ed ora che camminano con cuffiette e tengono il naso sul telefono, i "ciclisti" che... cosa si può non dire su di loro?... ed a tutto questo si aggiungono gli imprevisti naturali come un albero che cade su una strada, un animale che ti attraversa all'improvviso etcc...
Per me non esiste una risposta univoca ma solo quello che ogniuno si sente dentro di fare, io negli anni ho adottato una mia filosofia che dice che l'ultimo giorno arriverà e non voglio vivere aspettandolo in un luogo credendomi al sicuro però non voglio nemmeno corrergli in contro a braccia aperte sia chiaro quindi la moto si la uso (quando ne ho una) ma solo per le gite, i viaggi ed i giorni di svago cercando di evitare strade trafficate e di percorrere strade non propriamente da moto gp, non la uso per la citta o per andare al lavoro ne per fare commissioni.
e voi cosa vi dite o come la pensate quando vi capita queato momento?