Il termine "troppo" è relativo...
Se prendi uno che non va fortissimo e pesa un soldo di cacio, contro uno che è più pesante ma è ben più esperienziato e competente, è lasciato indietro. E nel progredire con le categorie, i limiti fisici che hai iniziano ad evidenziarsi, sino a che ad un certo punto pur un pilota più pesante e più performante, grazie alle staccate e alla pressione che riesce a mettere sulla gomma anteriore può comunque fare cose che "annullano" il vantaggio di peso (se sei davanti all'avversario mentre deve accelerare, può pure essere più leggero e con una moto più potente, ma gli blocchi la traiettoria).
Pedrosa e Petrucci sono due piloti agli estremi degli standard di altezza e di peso, con ognuno dei vantaggi e degli svantaggi da questo. Ma puoi sovvertire la fisica sino ad un certo punto, specie con le gomme che tollerano poco la strapazzatura ed hanno una costanza relativa di prestazione.
Almeno, questo è quel che penso. Puoi non credere a quel che sostengo, e per carità ci sta, ma nelle storie delle competizioni finchè le moto sono state leggere trovavi più Capirossi che Rossi come taglia di motociclista, e ancora meno Baz/Petrucci.
Le derivate di serie grazie ad una coppia maggiormente distribuita in basso come regime di rotazione ed una maggiore massa di partenza rendevano meno pesante (percentualmente) il delta di peso. Delta di peso che Dorna ha provato di mettere in conto in Moto3, però
dopo che stranamente qualcuno di leggerissimo aveva fatto man bassa di titoli. Non ricordo quale fosse il pilota italiano a cui sono stati messi diverse zavorre nella moto (forse 15kg ad un certo punto) perchè lui leggero portava la massa di pilota + moto al di sotto del peso minimo di quel momento. Ma lo stesso meccanismo in MotoGP non è mai stato applicato, per controbilanciare i pesi.
L'austria regala sempre gare toste.
Botto tra Savatori e Pedrosa, moto in fiamme.

Savadori NON riparte per scelta di Aprilia, pilota in condizioni non perfette ma ok.
Pedrosa nemmeno portato al centro medico.