Ma attenzione, per cercare di capire il vero significato recondito bisogna estrapolare il tutto...dimenticatevi quindi il gsxr perchè è solo un "mezzo"...un mezzo per raggiungere il fine.
Il video mostra un viaggio, anzi "il viaggio"...quello che tutti noi stiamo ogni minuto facendo...si, da quando siamo nati: il viaggio della vita!
E allora la strada che abbiamo davanti nel video non rappresenta altro che un percorso di cui non vediamo mai la fine...
la strada è dritta, come quando la vita ci regala tanti bei momenti...l'asfalto è liscio, il sole, il verde, l'azzurro del cielo...sempre nel video corriamo tranquilli e ai bivi lungo la strada non abbiamo esitazioni, andiamo avanti.
Ma poi le cose cambiano...ad un certo punto, ci si para davanti un ostacolo (nel video è la Range Rover) e siamo costretti ad una scelta: deviare dal percorso...e qui il gioco si fa duro.
La strada che ci si para davanti è diversa (nel video ci si addentra in un bosco), la vista del bel sole ci è a volte preclusa da una fitta vegetazione, ci sono buche, c'è del fango, dell'acqua...e dovunque ci giriamo c'è...il nulla.
Non c'è nessuno che ci possa dare una mano. Ma stringiamo i denti ed andiamo avanti: "dove" non lo sappiamo (nel video non si vede mai una fine della strada).
Scivoliamo, cadiamo ma con con tutte le nostre forze ci rialziamo e ripartiamo!
Luce, ombra...il percorso continua, tra mille difficoltà.
Siamo soli ma proprio per questo teniamo duro e non ci fermiamo!
E poi...una nuova caduta...ma questa volta fa più male...siamo sfiniti, sfiduciati. Anche il cielo è pieno di nuvole e forse pioverà.
Ci togliamo i guanti e rimaniamo a guardare (la moto): il nostro viaggio sembra essere arrivato al capolinea. Ancora un ultimo sguardo alla ricerca di qualcuno che possa tirarci fuori dal fango ma...intorno...davanti...dietro...non c'è nessuno.
Adesso nel video non si vede più la strada...si sente solo -per un'ultima volta- un rumore che conosciamo bene: siamo noi che proviamo a "rimetterci in moto" ma stavolta non ci riusciamo e...poi il silenzio.
Non sappiamo dove siamo, ma sappiamo che "siamo davvero a terra" (inquadratura fissa nell'erba)...sembrerebbe tutto finito ma...all'improvviso sentiamo una voce! Un grido d'aiuto...è la nostra voce, il nostro grido rivolto a CHI (nel cielo) può farci riscoprire in noi la forza di rialzarci in piedi e di tornare a camminare...
Ed arriviamo all'ultima inquadratura del video: non si vede più la moto, non si vede più la strada...
Quello che riusciamo a vedere -solo per un attimo- è il volto di QUALCUNO che sta camminando...infatti la ripresa è dal basso verso l'alto ed è controluce...è strano però, è come se camminando portasse..."qualcosa" in braccio.
Beh, il video è finito ma la storia continua. A me piace pensare che quel "qualcosa" siamo noi e che nei momenti più bui che possiamo incontrare lungo la strada della vita, ci possa essere sempre QUALCUNO che ci dia una mano ad uscire dal fango

Buon Natale a tutti!