Decisamente molto curata in tutti i dettagli, mi è piaciuta la soluzione della maniglia per il passeggero che, se non necessaria, può sparire all'interno della coda.
Mi danno la chiave, da tenere in tasca, visto che la Diavel si accende con il bottone. Mi siedo, sella bassissima, manubrio bello largo con un'inclinazione spiccata verso l'interno. L'accensione è un pò complicata, prima si spinge la leva di accensione in giù per avviare il cruscotto e poi si spinge in su scoprendo il bottone di accensione un pò come si vede nei film quando stanno per lanciare un missile da un aereo. Sembra un'astronave con i due cruscotti, uno nella posizione solita e una nella zona serbatoio. Non mi addentro nei menu, mi impostano la mappatura urban e via parte il giro. La moto al minimo borbotta, un suono rauco e cattivo, appena esco del concessionario sento il passo molto lungo nelle curve lente e strette ma appena la velocità aumenta ci si dimentica di tutto. Il suono è inebriante e vuoi solo spingere e tirare il collo al mostro, in staccata poi è scoppietta che un piacere

Assolutamente da provare.