boh...Andrea K ha scritto:ma disastro la pista o la tuta?
Preparativi per la prima pistata
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Re: Preparativi per la prima pistata

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.
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Re: Preparativi per la prima pistata
ho letto che c'è stato brutto tempo, addirittura grandine il 9 a racalmuto, spero si riferisse a quello...sbalbi ha scritto:boh...Andrea K ha scritto:ma disastro la pista o la tuta?
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R: Preparativi per la prima pistata
Ragazzi è molto complicato stasera appena torno dal mio lavoro dirigenziale (u cammareri) vi racconto tutto
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Re: R: Preparativi per la prima pistata
welles83 ha scritto:Ragazzi è molto complicato stasera appena torno dal mio lavoro dirigenziale (u cammareri) vi racconto tutto
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Beh già che hai risposto ci fa pensare che stai bene

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Re: Preparativi per la prima pistata
allora ragazzi ecco com'è andata:
iniziamo dai preparativi, poco giorni prima della partenza per racalmuto mi arriva la tuta, appena l'ho vista mi è subito piaciuta, una volta indossata mi stava davvero bene addosso, aderente nei punti giusti come nessun 'altra tuta che avevo provato, con la tuta ancora indosso decido di scendere in garage per provarla sulla moto, appena mi siedo mi accorgo subito di tre cose, non riesco a aprire il ginocchio ne a piegarlo e con la cerniera tutta chiusa rischio il soffocamento, e partono le prime bestemmie, continuo a ripetermi che sicuramente era dovuto alla tuta che acnora si doveva ammorbidire, percio faccio finta di niente e decido di riprovare più tardi. Nel pomeriggio riscendo provo ad allargare il ginocchio e traaaaa sento strapparsi qualcosa, parte una pioggia di imprecazioni, in pratica si era scucita la trapunta interna, salgo e contatto il venditore intenzionato a farmi ridare i soldi ma lui mi dice che non è previsto il recesso ma solo il cambio, io gli spiego che è impossibile perche tra due giorni io avevo la giornata in pista e non potevo rimandare, nel frattempo vado da una sarta per farmi sistemare il tutto il meglio possibile e convinco il venditore a rimborsarmi almeno delle spese sartoriali. Cmq tutto sommato la tuta è ben fatta lo ha detto anche la sarta e anche la pelle è ottima, a posteriori vi dico che avrei fatto meglio a rispedirla a farmene mandare una nuova senza i difetti di misure che presenta la mia, ma ormai era troppa la voglia di andare in pista.
Altro casino sono stati gli stivali in pratica gli axo mi facevano difetto sulla caviglia e sn stato costretto a prendere all'ultimo un altro paio di stivali i w2 misano.
Passiamo al fatidico giorno, alle 6 appuntamento con una dei due ragazzi con cui mi ero organizzato per affittare il furgone gente mai vista prima. Carichiamo le moto e via, capisco subito che non sono persone alla mano, anzi sono per i numerosi prepuzi umani loro,uno sembrava un cadavere, l'altro soffriva di doppia personalità. Partiamo con l'incognita del tempo che sapevamo non fosse buono ma la speranza e l'ultima a morire. Arriviamo in circuito dopo un paio d'ore. Subito vado al box per l'iscrizione al corso di guida una volta fatto il tutto scarico la moto e vado a vedere gia i primi piloti girare, dopo 5 minuti fermo a guardarli l'unica cosa che volevo fare era caricare la moto e tornare a casa, insomma mi è venuta tanta paura vedevo quelle moto tutte da pista sfrecciare a velocità assurde e mi chiedevo come potessi stare li con loro , andavano troppo forte. Cmq inizia il corso di guida con consisteva solo un in turno in pista con l'istruttore, eravamo solo io e tre ragazzi di palermoanche loro la prima volta in pista, uno con una RSV4 , GSX 1000 e MV F4 valvole radiale, e io che pensavo"si vabbe ma sti numerosi prepuzi umani , ma porca donna di mali costumi chi mi ci ha portato questi mi strappano pure le mutande" entriamo in pista e dopo due curve mi ritrovo da solo, in pratica mi avevno già distanziato, morale della favola, non riuscivo ad avere punti di riferimento, non riuscivo ad impostare la curva , stavo letteralmente trotterellando , infatti mi hanno anche doppiato.
Finisce il turno ed esco dalla pista, non vi nego che sotto il casco un po piangevo, pensavo a tutti i sacrifici che avevo fatto per realizzare il sogno, per capire che in realtà ero una cacchina, ho subito pensato che non era cosa mia che era meglio lasciar perdere, insomma mi sono fatto prendere dallo sconforto, non avevo nessun amico a portata di mano con cui parlare nè la morosa e nessuno si è avvicinato per chiedermi come era andata, per darmi un consiglio o anche una pacca sulla spalla, insomma non mi hanno calcolato di striscio. Inizia il secondo turno e decido di riprovarci cerco di seguire tutti i consigli che mi erano stati dati e devo dire che è andata un pochino meglio, ma ero sempre quello che tutti sorpassavano.
Finisce il secondo turno e inizia a piovere, nel frattempo mio fratello che era venuto da Catania con mia sorella e la sue ragazza mi chiama dicendomi che era rimasto impantanato nel fango con la macchina(della sorella della mia zita) allora dico a uno dei ragazzi con cui ero andato se potevamo prendere il furgone per carcare di tirali fuori, andiamo li ma niente, in pratica si erano andati a infilare in un cantiere chiuso al traffico credendo che fosse la strada per il circuito. Mio fratello era pieno di fango e lo stesso io. Nel frattempo la aveva smesso di piovere e la pista si era asciugata, l'altro ragazzo mi fa capire che si era rotto i scroti di cercare di aiutare mio fratello e che vuole andare a girare, dico mio fratello di chiamare il soccordo stradale mentre io tornavo in circuito a piedi scalzi perche le scarpe erano totalmente piene di fango.Torniamo in circuito ma decido di non girare più perche troppo nervoso, dopo neanche mezz'oretta viene giù il cielo, pioggia grandine e vento, io mi sono chiuso dentro il furgone ma pensavo a mio fratello pieno di fango in quel pantano sotto il diluvio.
Dopo circa mezz'ora smette, mio fratello mi chiama dicendomi che sono fuori ma ci sono 200 euro da pagare per il disturbo, sono andato li e ho mollato i soldi ai tizi che li hanno tirati fuori col cavo d'acciaio. Insomma cornuto e vastuniato.
Ciliegina sulla torta sono state, la pedana che mi scivola mentre carico la moto e fine giornata, risultato collettore piegato,e la macchina da ripulire dal fango il giorno dopo.
Insomma ragazzi esperienza da dimenticare non era certo quello che speravo e immaginavo. Comunque credo che non sono ancora pronto per quella pista, infatti ho deciso di riprovare in qualcosa più adatto a me una pista vicino siracusa molto carina e ben fatto in cui girano i kart, non c'è bisogno di caricare la moto su furgoni o altro e mi porto pure la morosa
iniziamo dai preparativi, poco giorni prima della partenza per racalmuto mi arriva la tuta, appena l'ho vista mi è subito piaciuta, una volta indossata mi stava davvero bene addosso, aderente nei punti giusti come nessun 'altra tuta che avevo provato, con la tuta ancora indosso decido di scendere in garage per provarla sulla moto, appena mi siedo mi accorgo subito di tre cose, non riesco a aprire il ginocchio ne a piegarlo e con la cerniera tutta chiusa rischio il soffocamento, e partono le prime bestemmie, continuo a ripetermi che sicuramente era dovuto alla tuta che acnora si doveva ammorbidire, percio faccio finta di niente e decido di riprovare più tardi. Nel pomeriggio riscendo provo ad allargare il ginocchio e traaaaa sento strapparsi qualcosa, parte una pioggia di imprecazioni, in pratica si era scucita la trapunta interna, salgo e contatto il venditore intenzionato a farmi ridare i soldi ma lui mi dice che non è previsto il recesso ma solo il cambio, io gli spiego che è impossibile perche tra due giorni io avevo la giornata in pista e non potevo rimandare, nel frattempo vado da una sarta per farmi sistemare il tutto il meglio possibile e convinco il venditore a rimborsarmi almeno delle spese sartoriali. Cmq tutto sommato la tuta è ben fatta lo ha detto anche la sarta e anche la pelle è ottima, a posteriori vi dico che avrei fatto meglio a rispedirla a farmene mandare una nuova senza i difetti di misure che presenta la mia, ma ormai era troppa la voglia di andare in pista.
Altro casino sono stati gli stivali in pratica gli axo mi facevano difetto sulla caviglia e sn stato costretto a prendere all'ultimo un altro paio di stivali i w2 misano.
Passiamo al fatidico giorno, alle 6 appuntamento con una dei due ragazzi con cui mi ero organizzato per affittare il furgone gente mai vista prima. Carichiamo le moto e via, capisco subito che non sono persone alla mano, anzi sono per i numerosi prepuzi umani loro,uno sembrava un cadavere, l'altro soffriva di doppia personalità. Partiamo con l'incognita del tempo che sapevamo non fosse buono ma la speranza e l'ultima a morire. Arriviamo in circuito dopo un paio d'ore. Subito vado al box per l'iscrizione al corso di guida una volta fatto il tutto scarico la moto e vado a vedere gia i primi piloti girare, dopo 5 minuti fermo a guardarli l'unica cosa che volevo fare era caricare la moto e tornare a casa, insomma mi è venuta tanta paura vedevo quelle moto tutte da pista sfrecciare a velocità assurde e mi chiedevo come potessi stare li con loro , andavano troppo forte. Cmq inizia il corso di guida con consisteva solo un in turno in pista con l'istruttore, eravamo solo io e tre ragazzi di palermoanche loro la prima volta in pista, uno con una RSV4 , GSX 1000 e MV F4 valvole radiale, e io che pensavo"si vabbe ma sti numerosi prepuzi umani , ma porca donna di mali costumi chi mi ci ha portato questi mi strappano pure le mutande" entriamo in pista e dopo due curve mi ritrovo da solo, in pratica mi avevno già distanziato, morale della favola, non riuscivo ad avere punti di riferimento, non riuscivo ad impostare la curva , stavo letteralmente trotterellando , infatti mi hanno anche doppiato.
Finisce il turno ed esco dalla pista, non vi nego che sotto il casco un po piangevo, pensavo a tutti i sacrifici che avevo fatto per realizzare il sogno, per capire che in realtà ero una cacchina, ho subito pensato che non era cosa mia che era meglio lasciar perdere, insomma mi sono fatto prendere dallo sconforto, non avevo nessun amico a portata di mano con cui parlare nè la morosa e nessuno si è avvicinato per chiedermi come era andata, per darmi un consiglio o anche una pacca sulla spalla, insomma non mi hanno calcolato di striscio. Inizia il secondo turno e decido di riprovarci cerco di seguire tutti i consigli che mi erano stati dati e devo dire che è andata un pochino meglio, ma ero sempre quello che tutti sorpassavano.
Finisce il secondo turno e inizia a piovere, nel frattempo mio fratello che era venuto da Catania con mia sorella e la sue ragazza mi chiama dicendomi che era rimasto impantanato nel fango con la macchina(della sorella della mia zita) allora dico a uno dei ragazzi con cui ero andato se potevamo prendere il furgone per carcare di tirali fuori, andiamo li ma niente, in pratica si erano andati a infilare in un cantiere chiuso al traffico credendo che fosse la strada per il circuito. Mio fratello era pieno di fango e lo stesso io. Nel frattempo la aveva smesso di piovere e la pista si era asciugata, l'altro ragazzo mi fa capire che si era rotto i scroti di cercare di aiutare mio fratello e che vuole andare a girare, dico mio fratello di chiamare il soccordo stradale mentre io tornavo in circuito a piedi scalzi perche le scarpe erano totalmente piene di fango.Torniamo in circuito ma decido di non girare più perche troppo nervoso, dopo neanche mezz'oretta viene giù il cielo, pioggia grandine e vento, io mi sono chiuso dentro il furgone ma pensavo a mio fratello pieno di fango in quel pantano sotto il diluvio.
Dopo circa mezz'ora smette, mio fratello mi chiama dicendomi che sono fuori ma ci sono 200 euro da pagare per il disturbo, sono andato li e ho mollato i soldi ai tizi che li hanno tirati fuori col cavo d'acciaio. Insomma cornuto e vastuniato.
Ciliegina sulla torta sono state, la pedana che mi scivola mentre carico la moto e fine giornata, risultato collettore piegato,e la macchina da ripulire dal fango il giorno dopo.
Insomma ragazzi esperienza da dimenticare non era certo quello che speravo e immaginavo. Comunque credo che non sono ancora pronto per quella pista, infatti ho deciso di riprovare in qualcosa più adatto a me una pista vicino siracusa molto carina e ben fatto in cui girano i kart, non c'è bisogno di caricare la moto su furgoni o altro e mi porto pure la morosa
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Re: Preparativi per la prima pistata
minghia che giornata... e che bel corso di guida, organizzato beneeeeeee. la prossima volta facevi prima a venire ad ales con il traghetto e il corso te lo facevo io 


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Re: Preparativi per la prima pistata
credimi Sbalbi vi ho pensati , pensavo che se magari fossi stato con te e flame sicuramente sarei rimasto una cacchina ma almeno mi sarei divertito
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Re: Preparativi per la prima pistata
non è questione di sentirsi cacchina. permettimi di esser senza peli sulla lingua:
primo. in pista si va con umiltà. il mio primo approccio ad una pista seria fu misano e venni sverniciato di continuo. ne ho superati 10, su un centinaio, credo in 2 gg. e ho ancora il sorriso a pensarci.
secondo. se fai un corso gli insegnanti ti devono seguire. dal tuo racconto mi sembra se ne fottessero.
terzo. la pista è un gioco. ci vai per te e non per confrontarti con qualcuno, almeno agli inizi. se a farti sverniciare te la prendi cosi male o pensi di esser un pilota da subito allora lascia perdere, perchè finirai per odiare la moto, e continuerai a comprare moto più potenti fino a farti male.
primo. in pista si va con umiltà. il mio primo approccio ad una pista seria fu misano e venni sverniciato di continuo. ne ho superati 10, su un centinaio, credo in 2 gg. e ho ancora il sorriso a pensarci.
secondo. se fai un corso gli insegnanti ti devono seguire. dal tuo racconto mi sembra se ne fottessero.
terzo. la pista è un gioco. ci vai per te e non per confrontarti con qualcuno, almeno agli inizi. se a farti sverniciare te la prendi cosi male o pensi di esser un pilota da subito allora lascia perdere, perchè finirai per odiare la moto, e continuerai a comprare moto più potenti fino a farti male.

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Re: Preparativi per la prima pistata
se fossi venuto con noi avresti trovato il "pilota" che è in te...per me è stato così!welles83 ha scritto:credimi Sbalbi vi ho pensati , pensavo che se magari fossi stato con te e flame sicuramente sarei rimasto una cacchina ma almeno mi sarei divertito
il mio primo approccio ad una pista VERA (ales) è stato quello di mettermi con i principianti sapendo che avevo tutto da imparare e che sarei stato sverniciato a manetta... poi le cose vengono da sole pian piano, vuoi anche avere per un paio di turni subito fra davanti a me che conosceva le linee e mi ha aiutato...
che dolce prepuzio umano di corso è una cosa del genere?????????
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Re: Preparativi per la prima pistata
Quoto Sbalbi!!sbalbi ha scritto:non è questione di sentirsi cacchina. permettimi di esser senza peli sulla lingua:
primo. in pista si va con umiltà. il mio primo approccio ad una pista seria fu misano e venni sverniciato di continuo. ne ho superati 10, su un centinaio, credo in 2 gg. e ho ancora il sorriso a pensarci.
secondo. se fai un corso gli insegnanti ti devono seguire. dal tuo racconto mi sembra se ne fottessero.
terzo. la pista è un gioco. ci vai per te e non per confrontarti con qualcuno, almeno agli inizi. se a farti sverniciare te la prendi cosi male o pensi di esser un pilota da subito allora lascia perdere, perchè finirai per odiare la moto, e continuerai a comprare moto più potenti fino a farti male.
La prima volta in pista è sempre un pò frastornante. 99 su 100 crollano le certezze che uno si è creato negli anni girando per strada.
Non crearti troppe aspettative, tanto mica lo fai di mestiere, nessuno è lì per vedere te o giudicarti.
...cosa MOLTO importante: trovati un gruppo di amici(affiatati) con cui condividere questa passione! Le giornate passerano più spensierate e la pista diventerà una gioia anche in caso di pioggia

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...Sfreccia, impenna, esclama porco dito, io rimango abbrustolito dalle fiamme espulse dalla petomarmitta; motociclo o motocarrozzetta, sgomma, inchioda, va a manetta, fa cagare addosso i matusa e il governo, go go go go go governo...
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Re: Preparativi per la prima pistata
Welles, dai retta a Sbalbi e The Flame, ma dato che loro sono un paio di gradini avanti ascolta anche me, che ho meno esperienza di loro e quindi sono più simile a te.
Il PRIMO approccio alla pista deve essere preso secondo me un po’ più soft.
La pista è molto meglio di una strada ; è a senso unico e non rischi di trovare ostacoli che sbucano da viuzze laterali, auto/moto che invadono la tua corsia ecc. ecc… la pista ti permette di percorrere la stessa curva ogni 2 minuti max, quindi puoi provare giro dopo giro ad “osare” un po’ di più , a piegare un po’ di più ogni curva.
Questo deve secondo me essere il pensiero quando si inizia.
La mia prima volta in pista è stata ad Adria (Suzuki Party, Marzo 2004). Mentre ero in coda a prendere il tagliandino per i miei turni sentivo passare sul rettilineo le moto e, il primo pensiero anche per me è stato “ io li dentro non ci entro… questi sono pazzi, ma che ci faccio qua…”
Poi al primo turno mi sono messo in fondo al gruppo, li ho lasciati andare e ho iniziato ad apprezzare il fatto che non si fosse nessuno che “sbucava” ecc ecc…
Ho poi preso a riferimento una curva da provare a fare meglio ; ogni giro piegavo un po’ di più e mi dicevo “ ah però, quanto si può piegare”, paragonato a quanto piegavo per strada… fino a che ho grattato il piolino della pedalina. Prima reazione : rialzare la moto e dire” ma che caz è successo ?”
Poi ho capito, mi sono rilassato e ho iniziato a girare meglio. Dai primi turni agli ultimi sono migliorato di 16 secondi !!! Il tempo finale faceva ancora PENA paragonato a quelli che giravano bene, ma chissenefotte.
Mi ero divertito e avevo migliorato la guida.
La seconda volta Magione – Maggio 2004. Avendo rotto il ghiaccio sono partito tranquillo e dopo qualche turno ho grattato per la prima volta la saponetta e da li in poi ogni curva il ginocchio raschiava l’asfalto.
Terza volta Lombardore ( pistina ridicola vicino a Torino). Stato di grazia. Oramai avevo preso confidenza con i cordoli, la moto e io sembravamo una cosa sola. Devastato i piolini delle pedane, grattato cavalletto, rotto la leva del freno a furia di piegare e grattato pure lo scarico.
Tempi non lo so, non me ne fregava niente, facevo apposta ad andare lungo in curva per piegare di più e sgrattuggiare…
Quarta volta, Magione 2006 : sembrava di nuovo non fossi mai andato in pista.
Ero legato, la traiettoria era un concetto astratto.. ricominciare da zero. 
Come vedi pure io non sono mai stato in una pista VERA, paragonato a quelli che girano bene faccio pietà, e in questo momento dovessi andare di nuovo non andrei certo a Misano o Mugello.
ma quello che mi ricordo è quando uscivo da ogni turno avevo un sorrisone da ebete stampato in faccia e continuavo a ripetere " che figata, che figata"...
Quindi anche il mio consiglio è di prenderla con calma, magari in un pistino per prendere confidenza e sentirti più a tuo agio.
Poi, dopo e con calma, vedrai che troverai qualcuno con cui girare e ingarellarti.
Il PRIMO approccio alla pista deve essere preso secondo me un po’ più soft.
La pista è molto meglio di una strada ; è a senso unico e non rischi di trovare ostacoli che sbucano da viuzze laterali, auto/moto che invadono la tua corsia ecc. ecc… la pista ti permette di percorrere la stessa curva ogni 2 minuti max, quindi puoi provare giro dopo giro ad “osare” un po’ di più , a piegare un po’ di più ogni curva.
Questo deve secondo me essere il pensiero quando si inizia.
La mia prima volta in pista è stata ad Adria (Suzuki Party, Marzo 2004). Mentre ero in coda a prendere il tagliandino per i miei turni sentivo passare sul rettilineo le moto e, il primo pensiero anche per me è stato “ io li dentro non ci entro… questi sono pazzi, ma che ci faccio qua…”

Poi al primo turno mi sono messo in fondo al gruppo, li ho lasciati andare e ho iniziato ad apprezzare il fatto che non si fosse nessuno che “sbucava” ecc ecc…
Ho poi preso a riferimento una curva da provare a fare meglio ; ogni giro piegavo un po’ di più e mi dicevo “ ah però, quanto si può piegare”, paragonato a quanto piegavo per strada… fino a che ho grattato il piolino della pedalina. Prima reazione : rialzare la moto e dire” ma che caz è successo ?”

Poi ho capito, mi sono rilassato e ho iniziato a girare meglio. Dai primi turni agli ultimi sono migliorato di 16 secondi !!! Il tempo finale faceva ancora PENA paragonato a quelli che giravano bene, ma chissenefotte.

La seconda volta Magione – Maggio 2004. Avendo rotto il ghiaccio sono partito tranquillo e dopo qualche turno ho grattato per la prima volta la saponetta e da li in poi ogni curva il ginocchio raschiava l’asfalto.
Terza volta Lombardore ( pistina ridicola vicino a Torino). Stato di grazia. Oramai avevo preso confidenza con i cordoli, la moto e io sembravamo una cosa sola. Devastato i piolini delle pedane, grattato cavalletto, rotto la leva del freno a furia di piegare e grattato pure lo scarico.
Tempi non lo so, non me ne fregava niente, facevo apposta ad andare lungo in curva per piegare di più e sgrattuggiare…
Quarta volta, Magione 2006 : sembrava di nuovo non fossi mai andato in pista.


Come vedi pure io non sono mai stato in una pista VERA, paragonato a quelli che girano bene faccio pietà, e in questo momento dovessi andare di nuovo non andrei certo a Misano o Mugello.
ma quello che mi ricordo è quando uscivo da ogni turno avevo un sorrisone da ebete stampato in faccia e continuavo a ripetere " che figata, che figata"...
Quindi anche il mio consiglio è di prenderla con calma, magari in un pistino per prendere confidenza e sentirti più a tuo agio.
Poi, dopo e con calma, vedrai che troverai qualcuno con cui girare e ingarellarti.

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Re: Preparativi per la prima pistata
Doug Henry ha scritto:…Quarta volta, Magione 2006 : sembrava di nuovo non fossi mai andato in pista.Ero legato, la traiettoria era un concetto astratto.. ricominciare da zero...
ricordo quella pistata


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Re: Preparativi per la prima pistata
bioparco che esperienza di sterco!!!!!!!!!!!!
non demordere, trova qualche vecchio diavolo con la tua stessa passione, affidati ad un corso serio e vedrai che differenza!!
ti verrà più voglia di prima
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Re: Preparativi per la prima pistata


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Re: Preparativi per la prima pistata
pigliati la nave.welles83 ha scritto:a dire il vero dopo essere uscito da racalmuto avevo proprio voglia di smettere e non riprovarci più, oggi sono stato in una pista per kart per cercare di capire se magari in una pista più piccolina e senza altre moto mi trovavo più a mio agio, ma complice l'asfalto veramente di cacchina e la pista cortissima ho fatto ancora cacare. A sto punto riproverò un'altra vota a racalmuto, perchè in fondo quella è una vera pista. Fino ad ora purtroppo non posso dirmi di essermi divertito, ho avuto sempre paura di cadere e nessuno che mi abbia dato una dritta, cmq vediamo come andrà , cmq grazie a tutti per il sotegno
ti aspettiamo.
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Re: Preparativi per la prima pistata
secondo me stai facendo un errore fondamentale:welles83 ha scritto:a dire il vero dopo essere uscito da racalmuto avevo proprio voglia di smettere e non riprovarci più, oggi sono stato in una pista per kart per cercare di capire se magari in una pista più piccolina e senza altre moto mi trovavo più a mio agio, ma complice l'asfalto veramente di cacchina e la pista cortissima ho fatto ancora cacare. A sto punto riproverò un'altra vota a racalmuto, perchè in fondo quella è una vera pista. Fino ad ora purtroppo non posso dirmi di essermi divertito, ho avuto sempre paura di cadere e nessuno che mi abbia dato una dritta, cmq vediamo come andrà , cmq grazie a tutti per il sotegno
da quel che leggo immagino che la tue esperienza di guida sia pochina, affidati ad un corso, tenuto da professionisti...il fai da te non sempre dà buoni risultati
Re: Preparativi per la prima pistata
Bhè io ieri ho fatti i miei primi due turni neofiti a Vallelunga e non ho proprio pensato di andare e spaccare il mondo... anzi. Io sono sicuramente fermo, le mie saponette sono assolutamente verginelle, però mi sono divertito un mondo e i turni sono finiti veramente troppo presto (anche per via di una bandiera rossa al primo e di ben due al secondo *).
Alla fine tanto accio non ero visto che ne ho recuperati e superati ben 4 (quattro... sono sarcastico), in staccata recuperavo su chi mi passava in rettilineo e avevo più pelo sullo stomaco di altri a fare il curvone però per me la piega seria in pista è ancora un mistero *1 , su strada ho altre sensazioni... sarà la tuta !!!

L' sv s' è comportata alla grande e non vedo l'ora di rifarlo solo che i turni neofiti a Vallelunga sono contati (3 al massimo) e c'è solo la possibilità che previa "prova del cancello" venga chiuso un occhio.
Cosa fondamentale ci sono andato con dei miei amici e tra frizzi e lazzi il pomeriggio è passato piacevolmente.
Vedi di venire a Viterbo a fare il corso 76racingteam il prossimo anno.
*: in pratica dopo la S c'è "qualcosa", dicono asfalto strano, che fa perdere aderenza, lo sanno tutti, non fanno niente ma col piffero che te lo dicono prima di entrare, domenica è morto uno e nei turni che ho visto io ne sono caduti 1-2 a turno, tutti lì
*1: ho notato che la guida da moto potente porta in sostanza ad aspettare il rettilineo per dare gas, la staccata o la percorrenza della curva vanno quasi in secondo piano.
Alla fine tanto accio non ero visto che ne ho recuperati e superati ben 4 (quattro... sono sarcastico), in staccata recuperavo su chi mi passava in rettilineo e avevo più pelo sullo stomaco di altri a fare il curvone però per me la piega seria in pista è ancora un mistero *1 , su strada ho altre sensazioni... sarà la tuta !!!


L' sv s' è comportata alla grande e non vedo l'ora di rifarlo solo che i turni neofiti a Vallelunga sono contati (3 al massimo) e c'è solo la possibilità che previa "prova del cancello" venga chiuso un occhio.
Cosa fondamentale ci sono andato con dei miei amici e tra frizzi e lazzi il pomeriggio è passato piacevolmente.
Vedi di venire a Viterbo a fare il corso 76racingteam il prossimo anno.
*: in pratica dopo la S c'è "qualcosa", dicono asfalto strano, che fa perdere aderenza, lo sanno tutti, non fanno niente ma col piffero che te lo dicono prima di entrare, domenica è morto uno e nei turni che ho visto io ne sono caduti 1-2 a turno, tutti lì
*1: ho notato che la guida da moto potente porta in sostanza ad aspettare il rettilineo per dare gas, la staccata o la percorrenza della curva vanno quasi in secondo piano.
Ultima modifica di Andrea K il mar ott 18, 2011 5:28 pm, modificato 1 volta in totale.