stez90 ha scritto:Scusa Wright ma non mi è chiara questa risposta.
Mi spiego meglio. Per aumentare la portata di massa di miscela aria/carburante stile sovralimentazione (come dici tu), il raffreddamento deve necessariamente avvenire prima della valvola di aspirazione, quindi l'acqua deve vaporizzare fuori dal motore. Altrimenti se fosse già dentro la camera (chiusa), non avrei possibilità di apportare altro carburante.
Ni. Il raffreddamento può avvenire anche in camera di combustione, purchè questa sia ancora in comunicazione con l'ambiente di aspirazione. Quindi, in soldoni, funziona anche iniettando l'acqua in camera, purchè le valvole si aspirazione siano ancora aperte.
A parte che il sistema di solito non funzia così, nel caso da chi prende l'energia per cambiare di stato?
Dai gas aspirati che entrano in camera. Che, nei motori sovralimentati, sono spesso più caldi dell'ambiente esterno. Di quanto, dipende dal livello di sovralimentazione e dalle prestazioni dell'eventuale intercooler.
E nel caso ce la facesse, il conseguente aumento di volume non ammazzerebbe il rendimento volumetrico del motore? (intendo che in un motore a regime costante rimane invariata la portata volumetrica, non quella di massa, e se gran parte del volume è occupato da vapore acqueo dove metto il carburante aggiuntivo?).
Dipende da quale rendimento volumetrico consideri. Quello calcolato rispetto all'ambiente esterno di funzionamento del motore, se il sistema funziona aumenta per definizione, altrimenti il sistema non avrebbe senso di essistere. La messa a punto del sistema è appunto la cosa più delicata: devo iniettare acqua a sufficienza per aumentare la portata d'aria del motore, ma non troppa per evitare di penalizzare l'efficienza del motore. Non è una cosa da fare spannometricamente... il sistema è molto delicato
