Tia_from_romagna! ha scritto:Hyperion ha scritto:Tia_from_romagna! ha scritto:La fonte è Glandius in persona, se non lo avessi capito.
Mi sono accorto di essere stato scortese (scusate ragazzi, alle volte sono un orso, ma in verità sono un docile agnellino...
) e la mia era una domanda informativa.
Perchè è ovvio che col tempo le caratteristiche meccaniche degli oggetti deperiscano, ma è il quanto diminuiscono, in quanto tempo, che conta; se saltasse fuori un grafico in cui il grado di durezza di un casco viene ridotta del 10% ogni 10 anni, è ovvio che la cosa sarebbe totalmente trascurabile rispetto alla normale vita del casco.
E visto che io personalmente non mi aspetto che un materiale plastico ceda tanto di più nel tempo, ecco spiegato la mia posizione di cui sopra, quella per cui l'elemento debole della sicurezza nel tempo di un casco non è la calotta ma gli interni.
Pronto ad essere smentito, eh; più imparo, meglio è.
La caratteristica peggiore dei materiali plastici, tutti, è proprio la loro perdita di caratteristiche meccaniche (elasticità, resilienza, resistenza) con l'andare del tempo, degli agenti atmosferici e della sua vita (urti subiti e sbalzi di temperatura per esempio) e se anche sta fermo su uno scaffale in un magazzino sperduto sarà sempre soggetto almeno almeno agli sbalzi termici..a meno che non sia stoccato nei tropici. Questo discorso vale per calotte sia in termoplastico sia in composito, visto che il legante è pur sempre resina (materiale plastico), il polistirolo è ancora più delicato.
Per assurdo, secondo te perchè è un casino fare telai in composito?
Perchè non si sa mai come si romperanno a seguito di sforzi a fatica.
Materiali non è la mia specializzazione, quindi non posso entrare nel merito della discussione.
Faccio però presente che parti in kevlar vengono normalmente utilizzate in f1, e non verranno mai prodotti telai in kevlar non per le caratteristiche meccaniche che peggiorano nel tempo, ma perchè il kevlar ha una bassissima resilienza, ovvero in caso di urto questo si spezza son una deformazione minima, assorbendo quindi poca dell'energia cinetica dell'urto stesso.
Ad ogni modo ti faccio notare che se le caratteristiche meccaniche dei materiali termoplastici e derivati variassero in modo tanto significativo con il tempo in un periodo ragionevole (non si parla di decenni, si tratta di 5-6 anni di utilizzo saltuario), ogni casco verrebbe fuori con una data di scadenza (e le aziende avrebbero tutto l'interesse a fare questo); quindi questo mi fa pensare che non sia la prima cosa che deperisce nel casco, quando ad esempio gli interni ad una semplice ispezione al tatto vedi che perdono di elasticità.
Insomma, in definitiva: per me il casco si cambia prima per sfizio, dopo un tot di anni, che per perdita delle capacità di assorbimento di urti.
Chi dice di cambiare il casco ogni 2-3 anni per me vaneggia; certo, magari sarebbe il caso non sfoggiare il nava del 73 che ti hanno regalato alla prima comunione...