Perchè tiro fuori a fine novembre il 2024?
Perchè al di là di radiomercato, e dei test che domani (28/11/2023) ci saranno per la stagione entrante, ci sono differenze regolamentari.
Gieh
https://it.motorsport.com/motogp/news/m ... /10552859/
LE CONCESSIONI.
Rollback precedente.
Aprilia, KTM e la fuggita Suzuki sono arrivate "per ultime" in MotoGP, ed erano parecchio indietro. Con il congelamento dei motori ad inizio anno non potevano recuperare performance se cannavano motore ad inizio anno, nè fare in modo di ottenere di più, a meno di non caricare nuovo software nella centralina unica (che però era a disposizione anche degli altri).
Quindi han potuto portare più spesso motori dei competitor senza concessioni, a meno che i risultati in non eccedessero un sistema di punti specifico fatto di podi e vittorie. Quando il costruttore (non il team, non il pilota) eccedeva un numero specifico di podi o vittorie, smetteva di poter portare nuovi pezzi per il resto della stagione (e delle successive) omologando come gli altri un unico motore ad inizio anno.
Da quest'anno (2024) però han fatto la complicazione.
Codice: Seleziona tutto
Fascia % di punti Gomme per test Test privati Piste per i test Wild card Motori per anno Specifiche motori Aero update
A >=85% 170 Solo test rider 3 circuiti 0 7 o 8 freeze 1
B >=60%< 85% 190 Solo test rider 3 circuiti 3 7 o 8 freeze 1
C >=35%< 60% 220 Solo test rider 3 circuiti 6* 7 o 8 freeze 1
D <35% 260 Anche i titolari Ogni circuito GP 6* 9 o 10 liberi 2**
* Le wildcard non sono soggette al blocco delle specifiche del motore. Sono consentite un massimo di tre wildcard prima del "summer test ban"
ed un massimo di tre wildcard dopo "summer test ban"
** Deve scartare una precedente specifica aerodinamica.
Sono contento? Non troppo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Albo_d%27 ... tomondiale
Nell'albo d'oro del motomondiale curato da Wikipedia è possibile vedere per le top class quali sono stati i progressi; Ducati ha fatto moltissimi punti, ma ha anche un terzo delle moto in pista il che aumenta le possibilità di fare punto. Ma ha dominato tanto? Sì e no.
Si è concluso il 22° campionato di MotoGP. Honda ne ha vinti più di metà (12), 5 Yamaha, 5 Ducati. Che sino a 4 stagioni fa ne aveva vinto solo 1 su 18.
"Sì ma Ducati sta avendo la striscia più lunga della storia del Mondiale". In realtà no: Ducati ha pareggiato Honda che ha avuto 2 strisce da 4 titoli costruttori consecutivi (2011-2014, 2016-2019) più una 3+1 dal 2002 al 2006. Sinora la "peggiore" è stata Yamaha, con un terno 2008-2010.
In ogni caso, Honda ha vinto più titoli piloti di tutti (10), Yamaha segue a poca distanza (8) con Ducati (3) e Suzuki (1) a raccattare le briciole.
In sintesi: con un solo anno di cacchina dovuto a errate scelte progettuali, i giapponesi possono tirare per la giacchetta Dorna ed invertire la tendenza, anche se di fatto sono le aziende con i budget più grossi, se li volessero spendere.
A me fa schifo.
Aprilia, KTM, Ducati hanno ottenuto le loro prestazioni rincorrendo, con meno soldi, con più inventiva (con le concessioni, per KTM ed Aprilia). Honda e Yamaha han perso i team clienti e partner a furia di ricevere da altri costruttori o lo stesso servizio a meno denaro, o più servizi a pari denaro. Trattati da partner, non da fonti di fatturato; e tutto questo senza tenere conto dei precedenti in 500...
Poi per carità... sono 10 anni che in Moto2 vince i telaio Kalex (ultimo titolo Suter con Marquez nel 2012), da 3 anni consecutivi KTM Ajo vince il titolo con il pilota, portando a 5 oramai i titoli Moto2 intascati dai finlandesi. Quindi i problemi ci sono pure altrove, di non sufficiente concorrenza.
Ma mi domando se il guanto in faccia ad Honda tirato anni fa da Ducati, che ha portato un software per la centralina Open in grado di competere con quello da hardware custom stia ancora bruciando a Saitama. Depredata di vittorie, del pilota più vincente della loro storia, del primato tecnico e tra un po' pure dell'onore.
Non è che stravedo per Borgo Panigale a tutti i costi. Nel campionato di "tratto male i miei piloti" hanno doppiato tutti dalla loro entrata in MotoGP ma le prestazioni e l'occupazione della griglia di partenza non è stata solo una questione di aggressività contrattuale, ma anche di margine e spazio lasciato dagli altri. Nel 2013, primo anno dell'alieno in MotoGP, c'erano un sacco di CRT in pista, niente da dire, ma nei primi 10 del mondiale, 4 erano Honda (entro il 7° posto), 4 erano Yamaha (entro il 10°) con ducati 8° e 9°.
Tutta colpa di imbrogli di aereodinamica, abbassatore e alette? Dubito. Ma HRC quest'anno passa da vittima, invece che da allocca. Esattamente come Yamaha.
E lo ripeto: a me fa schifo.