MotoGP 2024: The spanish betrayal
Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Era Gazzetta che aveva cannato con Marquez/Pramac.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Eh sì perché pure Sky te la raccomando...
Comunque il fatto che Pramac sia passata a Yamaha sembra essere più che assodato.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Direi che siete tutti andati al mare...
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Almeno a me, non ha impedito di aver visto la gara, anche se dal terzo giro.
Qualcuno ha ancora dei dubbi sul valore di Bagnaia?
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Ma che ti vuoi firmare...

Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
https://it.motorsport.com/motogp/news/m ... /10629949/
O di come giocano sporco alcuni...
O di come giocano sporco alcuni...
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
E si!pike ha scritto:Direi che siete tutti andati al mare...
Vista la registrazione.
Non mi è chiara la tattica di MM93, di farsi superare e restare dietro a tutti i costi.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Marquez che si lamenta di una toccata ricevuta...pike ha scritto: ↑dom giu 30, 2024 6:35 pmhttps://it.motorsport.com/motogp/news/m ... /10629949/
O di come giocano sporco alcuni...
Ha ragione il generale: il mondo è veramente al contrario!
Ma che ti vuoi firmare...

Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
O i 16 team tecnici che son riusciti a dare una moto al loro pilota che non andasse sotto alla pressione minima obbligatoria...
16 fenomeni contro il team di Marc Marquez che gli ha datto (brutti bastardi) una trappola.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Mah...
Tardozzi ha perso il controllo di se stesso, e DucAudi non è riuscita a rimettere sui binari Davide.
Io così penso!
Prendere un MM93 con una facile propensione alla mestrualita, contro un più giovane ed affidabile Martin.
Niente di strano che Mr. Pramac il prossimo anno cambi fornitore.
Carburatori Forever
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Davide? Chi è Davide?
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Tardozzi ( se non mi confondo voi nomi...)pike ha scritto:Davide? Chi è Davide?
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Pike, hai visto giusto a riguardo la tattica di MM93.
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Il pilota del team Gresini Racing ha parlato a Sky Sport MotoGP al termine della giornata: “Sono rimasto fuori dalla pressione giusta per un giro e per 0,01. Un peccato, ma il limite era quello. La gara è stata molto strana dall’inizio. Ho visto che la pressione non andava mai al punto giusto, quindi ho lasciato passare Di Giannantonio e sono rimasto dietro di lui per poter controllare la pressione anteriore. Quando era tutto sotto controllo poi c’è stato il contatto con Enea in curva 1 e ho fatto quel giro un secondo più piano. La temperatura è cambiata di nuovo, ci ho messo due giri per alzarla, eravamo molto al limite con la pressione.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Premesso che non amo la regola delle pressioni più di quella dei track limits, ma regola è e bisogna rispettarla (non penso che i team tecnici degli altri 16 piloti abbiano dato loro moto non in regola...).
Pemmè Gresini + Marc han deciso una tattica di performance che prevedeva una gomma una puntina più sgonfia di altri. Solo che nel loro progettare hanno potenzialmente sbagliato quanto sarebbe andato forte Marc o quanto sarebbe stata la temperatura in pista durante la gara. Quindi l'alieno di Cervera ha dovuto fare lo sparagnino chiedendo caldo a moto davanti a lui.
Con un comportamento in pista che secondo me andava sanzionato per irresponsible riding, visto che 2-3 incidenti sono stati rischiati e solo grazie alla bravura di chi lo circondava non sono arrivati. Marc non stava correndo per la migliore prestazione possibile, stava correndo per non incorrere nella penalità, fallendo sia la prestazione che la mancata penalità. Con diversi metri e combinazioni... qualcosa di simile a quanto avvenuto a Sepang con Rossi nel 2015, quando non è andato il più forte possibile, ma solo... facendo quel che aveva come obiettivo.
Non ho timore ad aggiungere che ho goduto come un riccio quando Bastianini lo ha mandato per vie di fuga per la seconda volta in poche gare, facendo mangiare a Marc la stessa minestra che ha propinato a buona parte della concorrenza. Eat your own poisoned food...
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Con un comportamento in pista che secondo me andava sanzionato per irresponsible riding, visto che 2-3 incidenti sono stati rischiati e solo grazie alla bravura di chi lo circondava non sono arrivati. Marc non stava correndo per la migliore prestazione possibile, stava correndo per non incorrere nella penalità, fallendo sia la prestazione che la mancata penalità. Con diversi metri e combinazioni... qualcosa di simile a quanto avvenuto a Sepang con Rossi nel 2015, quando non è andato il più forte possibile, ma solo... facendo quel che aveva come obiettivo.
Non ho timore ad aggiungere che ho goduto come un riccio quando Bastianini lo ha mandato per vie di fuga per la seconda volta in poche gare, facendo mangiare a Marc la stessa minestra che ha propinato a buona parte della concorrenza. Eat your own poisoned food...
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Il problema (da anni a questa parte) è proprio questo: quando le prestazioni di un pilota devono essere "castrate" per via del rispetto di regole abbastanza draconiane, quello che ne risulta non è più uno sport, una competizione, ma un esercizio di progettazione applicato alla singola gara.
Nobbuono, almeno per me.
Detto questo, a me Bagnaia piace via via di più, sia come pilota che come carattere.
Metodico, veloce, capace di tirare fuori gli attributi quando serve senza farne sfoggio ad ogni piè sospinto o quando totalmente non necessario, mai sopra le righe dentro e fuori dalla pista, calcolatore quanto serve.
Per fare un paragone, lo definirei il Niki Lauda della MotoGP.
Nobbuono, almeno per me.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Magari preferisci di più una dismissione delle moto ed il passaggio ai guantoni?skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:03 pmIl problema (da anni a questa parte) è proprio questo: quando le prestazioni di un pilota devono essere "castrate" per via del rispetto di regole abbastanza draconiane, quello che ne risulta non è più uno sport, una competizione, ma un esercizio di progettazione applicato alla singola gara.
Nobbuono, almeno per me.


Son gare con le moto. Se la moto non va abbastanza forte non c'è confronto tra i piloti.
E fare una moto migliore aiuta la vittoria, per quanto non la garantisce.
Come si fa a fare una moto che va più forte ma a tenere livellata la cosa? Fai regole e le fai rispettare. Sul farle rispettare Dorna ha avuto per decenni problemi...
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Sono anni ormai che c'è sempre una sola moto che va forte, le altre arrancano.
Non è sempre la stessa marca ad andare forte, ma ogni anno c'è una che va molto più forte delle altre.
Il problema è che sono prototipi, e chi li sviluppa non ha modo di testarli, svilupparli e migliorarli come dovrebbe.
Il risultato è che c'è chi quell'anno imbrocca il progetto, e gli altri no, condannati ad inseguire senza riuscire a cavare un ragno dal buco.
Il livellamento si può ottener dando a tutti la libertà di sperimentare a dovere il proprio prototipo prima dell'inizio del campionato (e possibilmente durante), magari imponendo una spesa massima di sviluppo e test se proprio si vuole mantenere i costi entro limiti accettabili per tutti, oppure si può ottenere con regole come le attuali.
In questo secondo caso, secondo me, il risultato è ben lungi dall'essere quello voluto, e si gioca a rincorrere l'innovazione con regole draconiane nel nome della "competitività".
Non voglio dire di avere la ricetta perfetta per la motogp, solo che questa ricetta secondo me più che curare il male ammazza il paziente.
Non è sempre la stessa marca ad andare forte, ma ogni anno c'è una che va molto più forte delle altre.
Il problema è che sono prototipi, e chi li sviluppa non ha modo di testarli, svilupparli e migliorarli come dovrebbe.
Il risultato è che c'è chi quell'anno imbrocca il progetto, e gli altri no, condannati ad inseguire senza riuscire a cavare un ragno dal buco.
Il livellamento si può ottener dando a tutti la libertà di sperimentare a dovere il proprio prototipo prima dell'inizio del campionato (e possibilmente durante), magari imponendo una spesa massima di sviluppo e test se proprio si vuole mantenere i costi entro limiti accettabili per tutti, oppure si può ottenere con regole come le attuali.
In questo secondo caso, secondo me, il risultato è ben lungi dall'essere quello voluto, e si gioca a rincorrere l'innovazione con regole draconiane nel nome della "competitività".
Non voglio dire di avere la ricetta perfetta per la motogp, solo che questa ricetta secondo me più che curare il male ammazza il paziente.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Concordo con Sky: questo regolamento che tarpa le ali contingentando i test, ammazza la competizione.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Mv Agusta ha vinto il titolo costruttori dal 1958 al 1973, con una sola pausa di un anno vinto da Honda.skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmSono anni ormai che c'è sempre una sola moto che va forte, le altre arrancano.
Non è sempre la stessa marca ad andare forte, ma ogni anno c'è una che va molto più forte delle altre.
Honda dal 1992 al 2004 ha vinto tutti i titoli costruttori tranne 2 (93 e 2000 Yamaha).
Ducati è in predicato di vincere il quinto titolo costruttori.
Io non ti posso dire che non è vero, ma domando... è realmente un problema?
Il contingentamento delle spese per affrontare il campionato (e mantenerlo con 20-24 moto in pista e non 10) non è una cosa che abbiamo visto in questi anni... per 2 stagioni le CRT han permesso una MotoGP con più moto in pista delle 10-12 ufficiali. I costruttori volevano troppi soldi e pian piano son spariti i team disposti a pagarli, spagnoli ed italiani.skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmIl problema è che sono prototipi, e chi li sviluppa non ha modo di testarli, svilupparli e migliorarli come dovrebbe.
Il risultato è che c'è chi quell'anno imbrocca il progetto, e gli altri no, condannati ad inseguire senza riuscire a cavare un ragno dal buco.
CRT vs MotoGP era veramente una competizione all'epoca?
Budget cap? Facevi prima... ;-)skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmIl livellamento si può ottener dando a tutti la libertà di sperimentare a dovere il proprio prototipo prima dell'inizio del campionato (e possibilmente durante), magari imponendo una spesa massima di sviluppo e test se proprio si vuole mantenere i costi entro limiti accettabili per tutti, oppure si può ottenere con regole come le attuali.
In questo secondo caso, secondo me, il risultato è ben lungi dall'essere quello voluto, e si gioca a rincorrere l'innovazione con regole draconiane nel nome della "competitività".
Vorrei ricordarvi che dal 2002 al 2023 tredici titoli costruttori su ventuno (il 62%) son stati vinti da Honda, che è comunque il costruttore con alle spalle il gruppo industriale più grosso*.
I miglioramenti di Ducati, KTM ed Aprilia su Honda e Yamaha (credo che se sommiamo le 3 aziende europee non facciamo la metà di Yamaha, ma non ho intenzione di andare a cercare i dati per sostenerlo) sono intervenuti con questo esatto regolamento che state criticando.
Siete sicuri che siano le regole il problema?
*Edit: forse ho scritto una stupidaggine... Andando abbastanza indietro, dietro a Ducati c'è VAG, che magari è un po' più grossetta di Honda, a livello mondiale.
Volkswagen group ha dichiarato attorno ai 280 miliardi di euro di ricavi totali, Honda attorno ai 130 miliardi di dollari...
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
Si.pike ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 3:39 pmMv Agusta ha vinto il titolo costruttori dal 1958 al 1973, con una sola pausa di un anno vinto da Honda.skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmSono anni ormai che c'è sempre una sola moto che va forte, le altre arrancano.
Non è sempre la stessa marca ad andare forte, ma ogni anno c'è una che va molto più forte delle altre.
Honda dal 1992 al 2004 ha vinto tutti i titoli costruttori tranne 2 (93 e 2000 Yamaha).
Ducati è in predicato di vincere il quinto titolo costruttori.
Io non ti posso dire che non è vero, ma domando... è realmente un problema?
Per il semplice motivo che quei campionati sono stati vinti dalla moto più forte, con il pilota più forte, con tutti partecipanti autorizzati a sviluppare al meglio i loro prototipi.
Non come ora, dove ciascuno sviluppa un prototipo (partendo il più delle volte da quello dell'anno precedente): se ti va bene ti va bene, se ti va male te la pigli in saccoccia perchè tanto quello è e quello rimane fino al prossimo anno (quando dovrai fare i salti mortali per migliorare quello che l'anno prima era un progetto poco felice).
Cosa c'entra la CRT (che era una porcata per riempire le piste con mezzi che non avevano nulla a che vedere in termini di progetto e prestazioni con le motoGP) con la motoGP attuale e con il discorso che faccio io?pike ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 3:39 pmIl contingentamento delle spese per affrontare il campionato (e mantenerlo con 20-24 moto in pista e non 10) non è una cosa che abbiamo visto in questi anni... per 2 stagioni le CRT han permesso una MotoGP con più moto in pista delle 10-12 ufficiali. I costruttori volevano troppi soldi e pian piano son spariti i team disposti a pagarli, spagnoli ed italiani.skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmIl problema è che sono prototipi, e chi li sviluppa non ha modo di testarli, svilupparli e migliorarli come dovrebbe.
Il risultato è che c'è chi quell'anno imbrocca il progetto, e gli altri no, condannati ad inseguire senza riuscire a cavare un ragno dal buco.
CRT vs MotoGP era veramente una competizione all'epoca?
E' una questione "filosofica": si vuole far correre dei prototipi (quindi mezzi sperimentali, non derivanti da produzione in serie) per riempirsi la bocca di paroloni come "ce li ho solo io, nessun altro sport su due ruote li ha", senza però dare ai costruttori la possibilità di sperimentarli come si dovrebbe.
Questo è, per me, il problema più grosso.
Problema, per inciso, che affligge anche la F1, da ben più tempo, e che a lungo andare l'ha resa quella pagliacciata inguardabile che è oggi.
Si, sono sicuro che le regole siano un problema.pike ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 3:39 pmBudget cap? Facevi prima... ;-)skywalker67 ha scritto: ↑lun lug 01, 2024 2:47 pmIl livellamento si può ottener dando a tutti la libertà di sperimentare a dovere il proprio prototipo prima dell'inizio del campionato (e possibilmente durante), magari imponendo una spesa massima di sviluppo e test se proprio si vuole mantenere i costi entro limiti accettabili per tutti, oppure si può ottenere con regole come le attuali.
In questo secondo caso, secondo me, il risultato è ben lungi dall'essere quello voluto, e si gioca a rincorrere l'innovazione con regole draconiane nel nome della "competitività".
Vorrei ricordarvi che dal 2002 al 2023 tredici titoli costruttori su ventuno (il 62%) son stati vinti da Honda, che è comunque il costruttore con alle spalle il gruppo industriale più grosso*.
I miglioramenti di Ducati, KTM ed Aprilia su Honda e Yamaha (credo che se sommiamo le 3 aziende europee non facciamo la metà di Yamaha, ma non ho intenzione di andare a cercare i dati per sostenerlo) sono intervenuti con questo esatto regolamento che state criticando.
Siete sicuri che siano le regole il problema?
*Edit: forse ho scritto una stupidaggine... Andando abbastanza indietro, dietro a Ducati c'è VAG, che magari è un po' più grossetta di Honda, a livello mondiale.
Volkswagen group ha dichiarato attorno ai 280 miliardi di euro di ricavi totali, Honda attorno ai 130 miliardi di dollari...
Lo sono quando in nome di un livellamento (mai raggiunto nei fatti), si impongono norme che con lo sport in questione nulla dovrebbero avere a che fare.
Quasi quasi le norme per il livellamento dei mezzi in SuperBike sembrano avere una maggiore efficacia, per lo meno a giudicare da quanto visto in pista negli ultimi 3/4 anni.
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Re: MotoGP 2024: The spanish betrayal
La filosofia è una destinazione, il punto verso cui lo sport va (o vorresti che tu vada). E se si vuole la competizione del meglio del meglio, non si dovrebbe puntare al livellamento, anzi. Chi è meglio prevalga, gli altri si arrangino; cosa che han fatto KTM Aprilia e Ducati recuperando negli anni posizioni e prestazioni sui giapponesi, anzi... principalmente su Honda e che sino a 4 anni fa ha spadroneggiato o quasi, grazie alla combo di grande moto ed eccellente pilota.
Livellamento e libera competizione sono due concetti che collidono: se vuoi livellare, togli prestazione a chi va più forte per fare in modo che altri possano vincere. Adesso sono 5 anni che altri oltre ad Honda sta vincendo... e KTM e Aprilia sono ampia fetta degli altri risultati.
Poi bisogna guardare la realtà... ed è una realtà che la CRT ha aiutato noi poveri idioti a far vedere: far correre il meglio del meglio costa. E con meno soldi, ci si son dovute inventare cose per contenere i costi, a partire dalle CRT e proseguendo con quanto è occorso negli anni, incluso il monogomma ma non solo. Le idee cervellotiche sono state messe lì per poter far avvenire il campionato, se no non c'erano soldi per farlo girare.
Le idee cervellotiche sono state lì quando Ducati e gli altri tre han recuperato, mentre Honda e Yamaha, senza le penalizzazioni attuali sui test, erano davanti.
Anche con le idee cervellotiche in atto, delle cose sono avvenute che han spostato l'ago della bilancia tra chi doveva competere al meglio del meglio già anni fa: quando è stata tolta una Bridgestone che piaceva a Lorenzo (più resistenza alle alte temperature sul margine estremo della gomma) Marquez ha recuperato parecchia performance, portando dal suo lato il campionato.
Ma il tentativo livellamento, lentamente, sta arrivando. Le concessioni (che ha avuto Aprilia e KTM, ma non Ducati), il nuovo regolamento tecnico (che toglie nuovamente un vantaggio a Ducati, gli abbassatori e ridimensiona l'aereodinamica, tallone d'achille dei giapponesi).
Io probabilmente considero troppe cose... ma non sentivo tutte queste berciature di livellamento con HRC e Marc Marquez a spadroneggiare. E parliamo di una "allergia" a Ducati che comunue sembra avere da due anni lotta tra due piloti e due team diversi per il titolo... Bagnaia ha vinto entrambi gli anni all'ultima gara, non diversi GP prima come Marquez.
Quindi... vi domando: a parte il fatto che siete insoddisfatti... che c'entrano le vostre lamentele con un campionato combattuto?
Livellamento e libera competizione sono due concetti che collidono: se vuoi livellare, togli prestazione a chi va più forte per fare in modo che altri possano vincere. Adesso sono 5 anni che altri oltre ad Honda sta vincendo... e KTM e Aprilia sono ampia fetta degli altri risultati.
Poi bisogna guardare la realtà... ed è una realtà che la CRT ha aiutato noi poveri idioti a far vedere: far correre il meglio del meglio costa. E con meno soldi, ci si son dovute inventare cose per contenere i costi, a partire dalle CRT e proseguendo con quanto è occorso negli anni, incluso il monogomma ma non solo. Le idee cervellotiche sono state messe lì per poter far avvenire il campionato, se no non c'erano soldi per farlo girare.
Le idee cervellotiche sono state lì quando Ducati e gli altri tre han recuperato, mentre Honda e Yamaha, senza le penalizzazioni attuali sui test, erano davanti.
Anche con le idee cervellotiche in atto, delle cose sono avvenute che han spostato l'ago della bilancia tra chi doveva competere al meglio del meglio già anni fa: quando è stata tolta una Bridgestone che piaceva a Lorenzo (più resistenza alle alte temperature sul margine estremo della gomma) Marquez ha recuperato parecchia performance, portando dal suo lato il campionato.
Ma il tentativo livellamento, lentamente, sta arrivando. Le concessioni (che ha avuto Aprilia e KTM, ma non Ducati), il nuovo regolamento tecnico (che toglie nuovamente un vantaggio a Ducati, gli abbassatori e ridimensiona l'aereodinamica, tallone d'achille dei giapponesi).
Io probabilmente considero troppe cose... ma non sentivo tutte queste berciature di livellamento con HRC e Marc Marquez a spadroneggiare. E parliamo di una "allergia" a Ducati che comunue sembra avere da due anni lotta tra due piloti e due team diversi per il titolo... Bagnaia ha vinto entrambi gli anni all'ultima gara, non diversi GP prima come Marquez.
Quindi... vi domando: a parte il fatto che siete insoddisfatti... che c'entrano le vostre lamentele con un campionato combattuto?
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