MotoGP 2023 - Anno uno?

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » dom dic 03, 2023 9:06 pm

sniper765 ha scritto:
sab dic 02, 2023 11:09 pm
Premesso che io non so come tu faccia a fare tutti questi collegamenti, rimandi e statistiche con gli anni passati. Io a malapena guardo le interviste nel paddock subito dopo la gara, e dopo due giorni mi sono dimenticato anche chi ha fatto podio, figuriamoci tutto questo papocchio di roba Immagine
Per scriver cose corrette (o meglio, basate su dati corretti) non basta la memoria, occorre... riguardarsi le statistiche e ricordare cosa è successo in stagione. Non puoi fare una analisi della stessa senza guardare l'elenco dei risultati.
Quindi, non sto cercando di vendermi come uno che ne sa a tronchi e si ricorda tutto: non sono nessuna delle due cose. Però qualcosa ricordo, e da uno spunto come "cacchio, anche nel 2015 son stati due piloti con la stessa moto a giocarsi il titolo..." vai a controllare. E con un po' di tempo speso davanti al monitor (che sulla tastiera di un cell a scrivere certe robe non è cosa) una analisi che sta su chiunque bene o male può ottenerla.
sniper765 ha scritto:
sab dic 02, 2023 11:09 pm
Comunque io penso (già da un paio d'anni a questa parte almeno) che Bagnaia sia tutto fuorché il più forte in pista. E con "forte" intendo anche talentuoso, perché per vincere due mondiali "forte" lo devi comunque essere.
Viñales è più talentuoso di Bagnaia, ma è meno forte.
Binder è uno tanto forte, anche se sporchissimo. Quarta è uno forte assai.
Miller e Nakagami (due presi solo come esempio) sarebbero da declassare.
Spero di aver reso l'idea di come faccio i calcoli io per valutare i piloti, sempre al netto del fatto che quelli che corrono con quelle moto sono degli alieni a prescindere.
E voglio ancora una volta spezzare una lancia a favore di Marini che pensavo fosse solo un raccomandato e invece si è dimostrato uno che non solo sa guidare , ma sa anche imparare velocemente mettendo insieme tanti pezzi che gli hanno fatto fare anche bei tempi con la moto nuova. Bravo!
Parto dal fondo. Marini è un raccomandato, senza un sostegno importante alle spalle in MotoGP con il baugigi che ci arrivava. Ma, fun fact, non è l'unico raccomandato che c'è in MotoGP o nel motomondiale oggi, o nel passato. Alcuni nomi: il thailandese Ratthapark Wilairot che in patria ha più o meno debuttato e stracciato tantissima gente e nonostante un botto serio in strada s'è fatto 10 anni nel motomondiale ed un paio di apparizioni nel campionato supersport. Diversi piloti Honda tra cui Nakagami, non esattamente il più performante pilota orientale della storia del mondiali (averceli 3 come gli Aoki...). Il buon Karel Abraham, che grazie ai soldi dell'azienda di papà ha fatto 15 anni di motomondiale e una stagione di WSBK, portandosi dietro pure quel discreto talento di Jakob Smrz nei primi anni. C'è sempre il momento storico in cui un pilotino adatto ad una certa comunicazione o con un certo budget dietro riesce a portare a casa decine e decine di gare, facendo punti, ed ogni tanto pure qualche buona prestazione.
Poi Luca Marini non è solo un raccomandato, ma è anche un buon pilota di moto e una discreta testa di essere umano. Senza il supporto finanziario e di team non sarebbe arrivato lì, ma... ha debuttato affiancandosi a Lorenzo Baldassarri, che nel 2018 ha fatto la sua migliore stagione in Moto2, arrivando 5° e che nel 2023 non ha brillato in WSBK. La vogliamo dire cattiva? Non penso che HRC, dopo aver fatto incetta di spagnoli come Lorenzo, Alex Marquez, Pol Espargaro, Mir, Rins si sia presa con il lanternino uno che è solo un raccomandato.
Per il resto, il talento e la velocità sono solo una parte di quel che occorre per andare forte in gara, a cui aggiungere ancora altro per avere la capacità di fare più punti di altri in una stagione.
Abbiamo visto Bayliss e Miller arrivare come una tempesta in una pista, andare fortissimo e sparire due secondi dopo la bandiera a scacchi. Per un mondiale questi exploit aiutano, ma non bastano.
In quanto...
sniper765 ha scritto:
sab dic 02, 2023 11:09 pm
Detto questo mi sento di dire che un Martin non si può dire che pecchi di inesperienza.
Si potrebbe dire di un Acosta se alla fine del prossimo anno si mettesse a fare veramente bene ma cannasse qualche risucchio in scia o staccata o sorpasso, ma non Martin.
Quello che per qualche motivo Martin non sa lo dovrebbe compensare il team (gomma in Australia docet), quello che invece sbaglia in pista è per foga o per fame, fame che poi gli manda di traverso la mangiata.
E quest'anno a mio parere non meritava lui di vincere il mondiale.
Mi ripeto: prima del 2023, Martin ha lottato per un mondiale nel 2018. Prima del 2023, Bagnaia ha lottato per il mondiale nel 2019, nel 2021, nel 2022.
In termini di "vivere la lotta per un titolo" Martin, specialmente in MotoGP, ad inizio stagione era un inesperto, con "ricordi" risalenti a 4-5 anni prima.
Ok, nel Nel 2021 e nel 2022 ha fatto un botto di zero (8 e 5, 4 gare saltate per infortunio nel 2021) ma di fatto... non stava lottando.
Se poi non l'avesse buttata via e l'avesse vinto... io l'avrei applaudito.
sniper765 ha scritto:
sab dic 02, 2023 11:09 pm
Scendere il prossimo anno in pista con il numero uno sul cupolino avrebbe significato che si sarebbe messo un cosciale con una .38 sopra la tuta e avrebbe letteralmente abbattuto chiunque gli si mettesse davanti.
Spero quindi che la prossima stagione la faccia con più testa , magari con la stessa fame, quello sì, ma assolutamente con più testa.
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto. Storicamente Marc Marquez gira con due TAR 21 sui cosciali e la giberna di caricatori nella gobba... Guarda che ha combinato al connazionale... cercati l'on-board di Martin alla caduta. Dove è Marquez in quella curva e che cosa fa per resistere a Jorge.

Io non so come comincerà la stagione il madrileno. Con la moto di fine 2023 è stato tra i più veloci in assoluto ed uno dei più veloci ad essere a suo agio in sella, migliorando regolarmente la pura prestazione velocistica.
Il punto è che... abbiamo già visto piloti super in palla cambiare pelle più di un crotalo l'anno dopo. Di Bastianini son rimasti pochi sprazzi rispetto a quel veloce e solido realizzatore di prestazioni in gara.
Sono cambiate la moto, il team, il gruppo tecnico, la pressione, il formato del weekend. Nomen non omen, per Enea, dalla bestia al cucciolotto, in termini di performance.
Jorge Martin cambia moto, ma non team nè personale attorno. Deve imparare e capire un nuovo materiale tecnico, ha una stagione da contendente bella fresca, a gennaio fa 26 anni; se mantiene la fame e cattiveria del 2023 può ancora competere per il titolo. Basteranno?

Buona domanda.
Nuovamente Ducati si ritrova senza un pilota di grande esperienza, il più anziano di quelli sotto contratto. Resta da capire se Bagnaia, Bastianini, Martin svolgano sufficiente lavoro... e che contributo può dare Morbidelli.
C'è la GP24 da debuggare, di cui costruire assetti e procedure, checklist vari altri ammenicoli. Come detto giustamente da chi è competente, bisogna risolvere i problemi e non stravolgere nulla di ciò che sta andando bene. Al contrario di Honda, è più facile sbagliarla che farla andare più forte, secondo la valutazione di Michele Pirro.
Tutto lavoro che per il neo-ducatista Marc Marquez... non c'è. Se la GP23 non ha enormi difetti, è già evoluta e debuggata, ha già un anno di informazioni e di assetti da cui pescare per pareggiare (o battere) le prestazioni delle ducati ufficiali di quest'anno. Se le cose vanno un po' storte ai test, non mi stupirebbe che le ducati clienti nelle prime tre gare vadano più forte di quelle ufficiali, specie quella di Marc Marquez, che per quanto mi stia sulle tonsille resta una cattiveria in sella ed una manetta di enorme livello.

Poscritto per Jorge: può buttare al massimo il primo terzo di stagione, poi deve concretizzare e buttare poco.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » lun dic 04, 2023 8:11 am

dip ha scritto:
dom dic 03, 2023 4:23 pm
Concordo con Pike, Bagnaia non è un Campione, è il più bravo di tutti.
Per due volte consecutive.
Una nota pedante. Bagnaia è campione. Campione del mondo. Per tre volte. Nessuno, nemmeno le vedove di Doohan, Biaggi, Rossi e Marquez può togliergli questa cosa.

E' andato in pista (per tre anni, con la moto migliore), ne ha affrontati altri 21 ed a fine anno ha fatto più punti di loro. (non ho guardato quanti avversari aveva nel mondiale vinto in Moto2, fatemi il piacere).
La vomitevole narrativa sportiva italiana e non solo considera questi titoli "di serie B". Non aveva avversari, Marquez era una larva, Quartararo girava in 250... secondo me son tutte cagate. Perchè Bagnaia è arrivato entrambe le volte sino a Valencia in lotta e le ha portate entrambe a casa.

Mir ha vinto un "mondiale di serie B", ed ha dimostrato che fosse di serie B... non confermandosi nel 2021. Dove non è che "ha perso", ma è andato talmente tanto male da non essere in lotta per il titolo a metà anno. Se ci fosse stato Mir al posto di Bagnaia nel 2021, perdendo la possibilità di vincerlo alla fine, il mondiale del 2020 non sarebbe stato "il meno peggio degli altri".

Poi il tizio di Chivasso non ha le caratteristiche del pilota generazionale, del "gamechanger", del "prima e dopo" che hanno avuto tanto Rossi quanto Marquez. Non ha la stessa personalità mediatica (e Sky Sport dovrebbe smetterla di scrivere sceneggiature di cacchina interpretate con troppi stimolanti in corpo... anche perchè danno dissenteria), non ha la stessa violenza in pista nel prendere, sorpassare e lasciare lì gli avversari. Ed onestamente, dal 2020 non si vedono quasi più i distacchi monstre a fine gara che solo l'anno prima Marquez è riuscito a rifilare agli avversari.
Non ha nemmeno la stessa spocchia (celata o evidente) nè l'atteggiamento da gladiatore, giullaresco o no, non ha la stessa mancanza di rispetto per chi batte, non ha l'arroganza di pisciare in testa a nessuno. Nè ai piloti, nè ai team avversari.

Guarda a sè, alla sua moto, alla sua squadra. E dice che ha problemi, e dice cose in un modo sbagliatissimo (onestamente, specialità della casa) che son perfette per essere riprese e fanfarate dai media nel modo peggiore.
Magari perchè sa che domandi non sarà più a vincere e fare podi? Magari è perchè ha fatto parte di un gruppo consapevole di essere bravo, ma non il più forte... quindi meglio non fare il galletto? Non lo sapremo mai e non ce lo dirà, a meno che non s'inventino qualcosa in una redazione sportiva per trasformarlo in qualcosa che non è.

Bagnaia è uno normale. Uno che per come la vedo io, se incrocia Savadori in aereoporto e pensa che rischia di disturbarlo, non lo va manco a salutare, ma se si vedono in molto polleggio staranno lì a parlare tranquilli distanti dai media. Posto che nessuno dei due abbia fretta. Perchè non escludo che potrebbero benissimo incrociarsi ,farsi un saluto e tirare dritto perchè se no fan tardi. Un tizio cordiale, tignoso, che va forte in moto e che ha potuto concretizzare. Al contrario del Crazy Maniac, al contrario di Dovi, al contrario di Capirex. Tre italiani che per diversi motivi il titolo no... non l'han portato a casa con Ducati.
Lui sì. E' campione. Nonostante quanto roda al kulo di tutti quelli che vedono Marquez come "il vero campione", che però non sta vincendo una cacchina per colpa sua da fine 2019...
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » lun dic 04, 2023 1:17 pm

Effettivamente da come ho scritto, non è chiaro quanto volevo dire.

Innanzi tutto, Francesco Bagnaia è tre volte campione del mondo.
Come anche tu lo scrivi, Pike, in minuscolo.

Ha corso contro altri piloti, ha fatto più punti degli altri, ha vinto tre volte il titolo mondiale.
Di cui due consecutivi nella massima categoria. Tanta roba.

Forse, anzi sicuramente vista l'evoluzione delle moto, un Campione con la C maiuscola non potrà più emergere.
Colui che ci mette del suo, colui che tenta il sorpasso impossibile senza commettere troppe scorrettezze e senza mettere in pericolo l'avversario .
Il Campione è anche colui che mediaticamente tiene la scena, che può essere sicuro di sé e può permettersi di fare il gradasso.

Nei post precedenti si è usato il termine "forte", da come ho letto e interpretato io con il significato simile al mio "Campione".

Oggettivamente, Francesco Bagnaia è campione del mondo, anzi tre volte Campione del Mondo.
E nessuno mette in discussione il fatto.
I se e ma non cambiano le cose!
Soggettivamente, siamo liberi di esprimere il nostro apprezzamento e le nostre opinioni.

Secondo me, Bagnaia non ha ancora le carte in regola per far parlare di sé al di fuori del circus.
Secondo me, finito di vincere, passerà nel dimenticatoio. PER LA MASSA!
Rimarrà di lui una serie di mumeri scritti meritatamente negli albi d'oro del moto mondiale.


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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » lun dic 04, 2023 9:18 pm

Non posso non essere d'accordo con Dip.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » dom dic 24, 2023 6:34 pm

De gustibus non schiaffeggiandum est.
Alcuni videuzzi gradevoli da ascoltare in sottofondo.

https://www.youtube.com/watch?v=jBs2Pg4vNpw
Il casco parlante tira le somme delle sue previsioni. Interessante, a mio parere, ma saltabile.

https://www.youtube.com/watch?v=zfI4o24g_-0
Non saltabile questa luuuuuunga chiacchierata con Suppo. Ovviamente è 'bbastanza "onorato/tranquillizzato" da avere un ex major player della MotoGP (Ducati, HRC, Suzuki. Come carriera c'è chi ha fatto peggio, mondiali inclusi).

https://www.youtube.com/watch?v=kg9lBDc__c0
Ritroviamo Suppo in questa lunga chiacchierata a tre Zamagnik/Sterlacchini (ex Ducati, direzione tecnica KTM per lo sviluppo della moto)
E secondo me le parole di Sterlacchini è mostruosamente interessante (dall'accento mi sembra marchigiano)

https://www.youtube.com/watch?v=u_gV4JAgj9Q
Infine Boscoscuro, attualmente costruttore di Moto2 e team manager di Aldeguer.

Side note: interpretazione della sparizione prestazionale di Dovizioso lungo la fase finale di carriera...

Per gli anni in cui Michelin faceva una gomma che "non durava abbastanza" per tirare tutto sino a fine gara, Andrea evitava di smangiucchiarsi troppa prestazione ed arrivava sino a fine evento con la possibilità di non rimanere troppo indietro, mentre gli altri avevano più problemi.
Nel 2020 Michelin ha portato un posteriore diverso, più "maltrattabile". Poi magari tra tecnici e piloti son migliorati pure gli altri... e Dovizioso ha fatto puff.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » dom dic 24, 2023 7:04 pm

La chiacchierata helmet-suppo me la sono vista ieri appena uscita.
Davvero interessante, si capisce sempre più quanto suppo ci sia stato dentro e non era solo uno messo lì a fare immagine.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » sab dic 30, 2023 10:22 am

Direi che si possono tirare le righe finali di questo anno a suo modo storico.

Ora... non è che ho modo nè desidero spacciare Francesco Bagnaia come "il grande campione che farà la storia del motociclismo". Anche se in termini di statistiche questo secondo mondiale ne attiva di interessanti.
E ripeto che per certe cose mi piace parecchio, a partire dalla nazionalità (preferisco un titolo ad un pilota italiano che ad uno francese o spagnolo).

Cominciamo dai "brutti motivi" storici
- Yamaha ha fatto una stagione con due sole moto dopo decenni di motomondiale
- Yamaha non ha vinto nessuna gara dopo diversi lustri
- Honda ha fatto il quarto anno consecutivo fuori dalla possibilità di lottare per il podio di fine anno come piloti
- HRC per il secondo anno consecutivo non ha vinto nemmeno una gara
- Honda ha tornato a vincere una gara dopo un anno di assenza (per quanto con podi)
- Se escludiamo i piloti che si sono ritirati per infortunio durante l'anno, credo che Pol Espargarò abbia vinto i titolo di pilota con maggior numero di eventi consecutivi (in quanto gare è complicato definirle) saltati per infortunio: grazie ad un calendario estremamente fitto, Pol ha saltato 8 eventi consecutivi. Però non ha vinto il titolo per il maggior numero di eventi non corsi durante la stagione per infortunio: questo triste primato gli è stato scippato da Alex Rins che ha fatto una spettacolare combo di 7+3 eventi completamente assente, a cui aggiungere gli eventi dove non è stato dichiarato fit o dove non se l'è sentita di correre tra dolori e problemi fisici

Proseguiamo con i motivi particolari.
- Dopo Rossi e Marquez, Bagnaia è il terzo pilota a confermarsi (back to back) nel mondiale in classe MotoGP. Rossi l'aveva fatto con le 990 su Honda, su Yamaha e di nuovo su Yamaha ma con le 800. Marc l'ha fatto sempre sulle 1000, prima dal 2013 al 2014 e poi dal 2016 sino al 2019, totalizzando la più lunga striscia di vittorie mondiali in assoluto per la MotoGP a pari merito con il tavulliese (2003-2005). Il record assoluto di mondiali consecutivi in top class è in mano a Giacomo Agostini e ritengo improbabile possa essere battuto da Marc (si tratta di 7 titoli).
- Dopo Ago, Doohan è stato il pilota più recente a segnare un striscia di mondiali consecutivi, portati sempre in pista con il numero 1. Per 5 anni consecutivi l'australiano si è schierato con la tabella del campione del mondo, incluso l'ultimo anno di competizioni dove purtroppo ha corso solo due gare.
- Per la prima volta nella classe MotoGP, un pilota si schiera per due anni consecutivi con il numero 1. In ordine cronologico, Hayden, Stoner, Lorenzo, Mir, e Quartararo hanno potuto sfoggiare il numero del campione sulla carena, ma nessuno di questi ha confermato il titolo correndo con il numero 1. Francesco Bagnaia al contrario ha vinto il titolo nel 2022 e nel 2023, quindi potrà usare il numero 1 nel 2024.
- Ducati con il titolo costruttori 2023 ha eguagliato il numero di titoli vinti da Yamaha (5). Honda resta in testa, più che doppiando i suoi concorrenti (12 titoli). Non vi sono altri costruttori vincenti in nessuna delle versioni del campionato MotoGP, e prima dello storico titolo di Stoner nel 2007, nessuna casa italiana aveva vinto un mondiale top class dall'ultimo di MV Agusta (1973) 50 anni fa.
- E' stato il mondiale dove in assoluto si sono assegnati più punti complessivi, grazie al "doping" numerico delle Sprint, il mondiale dove il pilota che ha vinto il titolo ha fatto più punti in assoluto; il precedente record è recente, 2019 Marc Marquez a 420, ma parliamo di un calendario di 19 eventi, senza sprint e con un solo zero totalizzato dall'alieno di Cervera.
- Non so se ci sia stato un evento dove ci sono stati in sprint o in gara tutti i piloti senza nessuno assente per precedente infortunio o dichiarato unfit dalla sprint alla gara
- 5 anni dopo Silverstone 2018, abbiamo avuto una parte di competizione annullata per maltempo. In questo caso, almeno per la MotoGP, si è trattato di una Sprint, visto che la gara è stata anticipata al sabato (GP Australia).
- Fisiologicamente, visto il calendario più lungo e gli eventi-punto in stagione, credo sia stato il campionato che abbia avuto il maggior minutaggio dove si è parlato di gomme tra piloti, team manager e commento di contorno. Ma se passiamo alle percentuali, forse si è sfiorato il triennio 2006-2008 con la lotta tra giapponesi e francesi, mentre il cambio di regole del 2007 secondo me ha fatto qualcosa di paurosamente vicino al 100%, visto che è stato il primo mondiale delle coperture giapponesi (e con le regole di punzonatura variate dopo decenni).

Sono arrivato a fare quasi il 100% di momenti racing "commento italiano free". Proverò di arrivare al 100% durante il 2024.
E aggiungo una sparata: Pedro Acosta si applicherà particolarmente per non infortunarsi durante il 2024.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » sab dic 30, 2023 10:58 am

Bel riassunto di una stagione strana.
Strana per via delle nuove regole e della nuova forma.
Più o meno si è verificato quasi tutto quello che avevamo pensato.
Purtroppo anche gli incidenti.
Il risultato da 13 miliardario è il Marc che va in Ducati.
Qualcuno lo aveva messo in schedina?
Io no.


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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » sab dic 30, 2023 11:10 am

Sicuramente come stagione è stata strana, ma non mi sento di dire che sia stata anche bella.
Purtroppo la spasmodica ricerca, da parte dell'organizzazione, dello show oltre la gara ha fatto sì che non sia stata una stagione bella nel senso sportivo del termine.
Vedremo la prossima, ma non ho grandi aspettative.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » sab dic 30, 2023 11:36 am

Noi ci siamo abituati, team e piloti anche.
La prossima stagione sarà "normale" per tutti.


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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » sab dic 30, 2023 1:54 pm

dip ha scritto:Noi ci siamo abituati, team e piloti anche.
La prossima stagione sarà "normale" per tutti.


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Però...
le gare di F1 sono molto "artefatte" (non dico falsate, non sarebbe corretto) e non ci si è (ancora) abituati, nonostante vadano avanti da un po' di anni...
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Messaggio da pike » sab dic 30, 2023 1:58 pm

In realtà concordo sino ad un certo punto che i team si siano abituati.
Nel 2023 c'è stata una prima sgrossatura su come gestire l'evento. Hanno fatto i primi esperimenti, hanno applicato diverse tecniche di lavoro fino a che ne hanno escluse alcune e ne hanno adottate altre.

Ora cambiano le moto. E forse cambieranno ancora le gomme e le pressioni. Volendo fare un esempio moooooooooooooooolto empirico, avranno ridotto del 25/30% gli "errori" del venerdì, ma ancora per il sabato a punti debbono migliorare ancora la velocità di ricerca dell'assetto, visto che ci sono 6 posti punti in meno, ma comunque il 33% dei punti in palio per il weekend (circamenoquasi).
Inoltre ancora non sappiamo che succederà al warmup, che ha solo la MotoGP e non hanno le altre due classi. Interessante addirittura l'opinione del costruttore Boscoscuro, che vorrebbe le sprint Moto2 al sabato, ma con la classifica che determina la griglia di partenza della domenica.

E lasciatemi dire che se passa questa roba (Moto2 o MotoGP che sia) è un double-up dell'immacolata.
Perchè le sprint potrebbero prendere due direzioni completamente diverse nella stessa gara.
Sei indietro di classifica? Attacchi come un maiale e sportelli ancora di più. Sei avanti di classifica? Giri ancora più guardingo per non fregarti la posizione della domenica per un punto perso al sabato.

Giocare alla roulette sarebbe meno incerto. E purtroppo... ancora una volta ci rimetterebbe lo sport, perchè è vero che il pilota è in sella da solo, ma corre tutto il team e ad ogni eventi "punti" si moltiplicherebbe in modo folle l'aleatorietà anche solo rispetto al format attuale.

Sempre meno "merito", sempre più "occasioni di colpo di scena".
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » sab dic 30, 2023 3:53 pm

Salvo colpi di scena di domani, 31/12/2023, vado fuori topic.
Ho appena finito di realizzare e di testare la Crema diplomatica o Chantilly all'italiana.
Ricetta di Igino Massari presa da Giallo Zafferano.
Facile da realizzare!

Tanta roba...


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