Aspes125yuma ha scritto: ↑ven giu 17, 2022 10:58 am
Perché se affermi che se ne fregano del pubblico presente, in quanto gli interessano gli introiti televisivi, perché Carmeluzzo si lamenta del poco pubblico in presenza?
Quale azienda il prossimo anno o al prossimo evento sarà disposta a pagare la stessa cifra (o di più) se l'evento non sembra "il posto dove tutti fanno a botte per esserci"?
E come si manda questo tipo di sensazione se non facendo vedere
gli oceani di persone, roba che se lanci un cappellino in mezzo alla folla rimbalza?
Aspes125yuma ha scritto: ↑ven giu 17, 2022 10:58 am
Il pubblico sulle colline dà la misura di quanto faccia presa lo spettacolo offerto.
Non capisco con che basi tu possa fare un'affermazione del genere.
Aspes125yuma ha scritto: ↑ven giu 17, 2022 10:58 am
Che Carmelo dia la colpa all'autodromo ed agli organizzatori, è la sua legittima visione. Fatto sta, che c'è anche,
in Italia, un calo di spettatori televisivi: questa MotoGP non ha lo stesso appeal di prima. Motivi? Rossi? Gare telecomandate? Gomme inadeguate? Mancanza di personaggi? Fenomeno solo italiano?
Credo che tu abbia scordato di inserire, tra le tue ipotesi, altri elementi comunque significativi...
Congiuntura economica più sfavorevole rispetto al 2019, nonostante la fotta d'evento. (ai concerti sembrano esserci decisi fittoni)
Congiuntura economica più sfavorevole specialmente in italia... il che ha pure portato a chi paga il biglietto a domandarsi se vuole spendere i soldi, viste le cifre che i servizi al turismo (soffocati dall'assenza di turisti negli ultimi 2 anni) richiedono non sono basse.
Assenza non solo del beniamino del pubblico non specialistico, ma pure dell'arcinemico, visto che da Jerez 2020 sta vincendo poco più di una cacchina e meno sia di Bagnaia (che non è mai stato personaggio quanto Rossi) o Quartararo (che è FRANCESE, cosa invisa a molti italiani). La fiera dello sterco massivo a Marc Marquez è stata più o meno costante da parte del "pubblico non specialistico molto rumoroso", e non solo su internet.
Aumentata concorrenza nello pseudo-nazionalista tifo dovuto alle prestazioni meno schifose degli ultimi 2 anni di una macchinetta del modenese.
Allentamenti nei viaggi all'estero ancora da completare durante il momento GP Italia 2022 di motomondiale.
Nell'ambito delle ipotesi riportate, vorrei aggiungere che Cremonini Cesare, scrivendola magari oggi a questo ritornello
Ma, da quando Senna non corre più
Ah, da quando Baggio non gioca più
Oh no no, da quando mi hai lasciato pure tu
Non è più domenica
forse aggiungerebbe Rossi? Oddio, magari Cremonini è troppo vecchio, forse Tha Supreme (2001) è troppo giovane... ci vorrebbe un artista italiano di successo pop con 26-34 anni. Ma dovrebbe avere, come il Cremonini, la cultura dell'amarcord. Boomer per boomer...
La miopia del tifo italiano, per chi l'ha guardata abbastanza a lungo, non è leggendaria, non è famigerata, non è infallibile.
E' disgustosa ed ipocrita a livelli interstellari.
Fammi citare un altro artista attorno alla provincia felsinea, il cinquantatreénne Carlo Sagradini, in arte Carletto FX from Gem Boy, parlando di Alberto Tomba.
Ecco arriva Albertone,
quando vince è un campione,
quando perde, che vergogna,
è un caramba di Bologna!
la canzone è datata 1995, ma non escludo che sia nata ben prima, visto che nel 1995 ci fu il canto del cigno dei grandi risultati (ultima coppa del mondo) e i fasti delle olimpiadi si erano esauriti nel 1994.
Tomba in diverse occasioni fuori dalle piste è riuscito a rendersi ridicolo e lasciare perplessi, ma con i titoli sportivi che ha vinto lui in qualche decina di milioni d'italiani ci si è sentito "vincitore". Non capisco di che, ma tant'è. C'è una foresta di persone inacidite, disilluse, senza abbastanza denaro per togliersi qualche sfizio che spara cacchina a destra ed a manca... Con un discreto contributo da parte dei cittadini italiani "di lunga data" (cioè tipo tre generazioni).
E ora, in fase post-verità... posto che si possa definire tale: chi è che si aspettava post pandemia, dopo l'avvio di una scaramuccia che non fa molto ben sperare, dopo aver spremuto oltre ogni limite la capacità di marketing di uno dei piloti più significativi della storia del motociclismo (e di certo dal 1990 ad oggi) che le cose non avrebbero ricevuto un contraccolpo?
Chi è che si aspettava, dall'organizzatore del torneo, dopo gli oceani di denaro messi dentro nelle ultime due stagioni, che sarebbe potuta passare liscia una performance economica in flessione?
Specie considerando il fatto che non più tardi di inizio anno, un evento
completamente pagato da una nazione ospitante ha fatto il debutto nell'elenco degli eventi... e che è stato portato a termine ad ogni costo nonostante i pericoli dovuti prima dalla pista e poi dal maltempo?
Cioè ci speravo che ci sarebbe stato un oceano di persone. Ma non sono rimasto sbigottito dai fatti, non ci voleva un genio della comunicazione, del marketing o del management per considerare possibile e plausibile questo scenario.
Molti media onestamente hanno fatto cacofonia in tal senso, invece che fare analisi. Sono dispiaciuto, ma non stupito.
Io non ho mai pagato per l'evento MotoGP, se non comprando incidentalmente i prodotti che erano pubblicizzati. E non ho mai regalato amore incondizionato con i prosciutti sugli occhi, dopo che sono uscito dai 20. Ho smesso di essere tifoso, penso di aver cominciato ad essere appassionato alla disciplina. Poi pure io ho le mie convinzioni che deformano la mia capacità di percezione e valutazione, ma provo di ricodare quanto già scritto sopra...
Senza lilleri, non si lallera. No money, no racing.