MotoGP 2022 - Anno zero

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » sab mar 05, 2022 10:02 pm

"Eccezione" mica da poco.
Quarto nella classifica del numero di vittorie. Ottavo in quella dei giri veloci. Secondo nel numero di mondiali in top class. Detentore di oltre l'80 dei mondiali vinti in 500 da parte della sua nazione e attorno al 30% dei titoli vinti.
Non è mica un campione, anzi. Toni Elias è stato più significativo di lui, sìssì.

Oh scusa, dimenticavo. Prima di Marquez detentore della più lunga striscia di mondiali top class consecutivi.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Aspes125yuma » sab mar 05, 2022 10:26 pm

Te lo ripeto: correva contro nessuno. E non puoi negarlo. I fenomeni sbocciano prima dei 29 anni. Anche con le 500 con benzina "rossa".
Per avere quei numeri, significa proprio che non c'erano avversari, né a livello di piloti, né di moto. Poi, raccòntatela pure come ti pare.
Ma che ti vuoi firmare...🤦🏻‍♂️

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da skywalker67 » dom mar 06, 2022 10:39 pm

Psssst ... spagnoli ... :suka:
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Aspes125yuma » dom mar 06, 2022 10:40 pm

Grande Bestiaaaaaaaa.......!!!!!!!
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da dip » lun mar 07, 2022 12:16 am

Giusto per commentare gli ipotetici equilibri del mondiale.
Suzuki ha tirato fuori un bel po di cavalli dal motore. Bastianini non è riuscito a superare la Suzuki sul dritto.
Aprilia va molto meglio dell'anno scorso, e spero che possa essere sempre nelle posizioni di testa.
Bagnaia deve essere messo in riga. Non può tirare per terra un compagno di marca, anzi non può tirare per terra nessuno! Se sei impiccato, stai dietro!
Honda ha stravolto la moto per renderla più usabile da tutti. Quindi Marquez perde il suo punto forte, quello di avere una moto cucita su misura per lui.
( non era quello di cui venivano accusati Rossi o Stoner quando stravincevano? )
Vignales ha fatto il suo tempo, non ha più la testa al 110%.
Quartararo è ancora un pilota da classifica, ma la Yamaha è un bel po indietro col motore. O magari è indietro col telaio e più potenza non ne può gestire...Chissà...
Bastianini ha dimostrato grande maturità in questa gara. E non dovrebbe essere un episodio sporadico.

Comunque: mi aspetto un mondiale aperto, più equilibrato e quindi più combattuto. In sintesi più divertente.
Il record del circuito in gara è stato battuto, e in tanti si sono avvicinati al vecchio record. Vediamo le prossime gare!
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Ora che so di non sapere, sto imparando ad imparare

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Aspes125yuma » lun mar 07, 2022 12:46 am

dip ha scritto:
lun mar 07, 2022 12:16 am
Giusto per commentare gli ipotetici equilibri del mondiale.
Suzuki ha tirato fuori un bel po di cavalli dal motore. Bastianini non è riuscito a superare la Suzuki sul dritto.
Aprilia va molto meglio dell'anno scorso, e spero che possa essere sempre nelle posizioni di testa.
Bagnaia deve essere messo in riga. Non può tirare per terra un compagno di marca, anzi non può tirare per terra nessuno! Se sei impiccato, stai dietro!
Honda ha stravolto la moto per renderla più usabile da tutti. Quindi Marquez perde il suo punto forte, quello di avere una moto cucita su misura per lui.
( non era quello di cui venivano accusati Rossi o Stoner quando stravincevano? )
Vignales ha fatto il suo tempo, non ha più la testa al 110%.
Quartararo è ancora un pilota da classifica, ma la Yamaha è un bel po indietro col motore. O magari è indietro col telaio e più potenza non ne può gestire...Chissà...
Bastianini ha dimostrato grande maturità in questa gara. E non dovrebbe essere un episodio sporadico.

Comunque: mi aspetto un mondiale aperto, più equilibrato e quindi più combattuto. In sintesi più divertente.
Il record del circuito in gara è stato battuto, e in tanti si sono avvicinati al vecchio record. Vediamo le prossime gare!
Dip, direi che Ducati e Honda 2022 siano ancora piuttosto acerbe: la limitazione dei test fa sì che le prime gare siano appannaggio di moto più conosciute. Ma tempo qualche gara le factory dovrebbero tornare nelle posizioni che competono loro. Honda, con una moto stravolta, in questa prima gara, sembra più a posto di Ducati.
Suzuki da rivedere, per valutarla. Anche se il progresso di motore è innegabile e può far solo ben sperare.
Per KTM, non so quanto sia merito del pilota, che si conferma sempre un bel cagnaccio ostico in gara, o della moto, ma propendo più per il primo.
Per Aprilia non voglio dire niente, voglio continuare a sognare, ma sono già piuttosto contento così.
Yamaha? Che sia già crisi nera?

Una menzione particolare sull'abbassatore anteriore di Ducati: sulla moto di Pecco ha funzionato alla grandissima: ha "abbassato" due Ducati nella stessa curva...
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » lun mar 07, 2022 7:19 am

Honda ha fatto un colossale balzo in avanti, pur dando un'arma meno efficace a Marquez per tenerlo sulla sua specialità: la staccata assassina e rompitraiettoria. In assoluto la moto più migliorata del gruppo, ma ancora debbono mettere a punto il consumo di benzina, Ducati sembra essere più a posto su quel punto, per quanto in costante tensione per non restare a secco.
Suzuki secondo me ancora deve capire come usare l'extra potenza, tra benzina e diverso consumo di gomme, nonchè diversi assetti per gestire la maggore violenza d'erogazione.
KTM giudizio sospeso, la caduta di Oliveira a mio avviso non fa capire quanto sia stato Binder, quanto siano state le gomme (l'unico a doppia media), quanto sia stata la moto.
Ducati: ancora non ci hanno capito tutto. Al di là della fesseria di Bagnaia, le 22 non sono andate. Ma tipo per nessuno. Martin è stato falciato ma sia lui che Bagnaia erano dietro, non al margine del podio. Miller ha avuto un kaput elettronico, Zarco a 10 secondi, Marini a 27. Lasciando perdere l'unica Ducati da debuttante in pista rimasta, e' andato forte un pilota molto consistente e che ha fatto la gara tipica sua, stavolta con una migliore partenza. Non voglio togliere un grammo alla validità della prestazione di Bastianini, ma ha fatto "la sua gara" usando "la sua moto" e sorpassando principalmente sul dritto.
A corollario... Bastianini ha dimostrato che si può buttare fuori l'avversario senza toccarlo: passando davanti a Espargarò in frenata, ha annullato l'efficacia delle sue ali e lo ha spedito lungo, avendo un incredibile tempismo in "dai scia, imposta curva, lascialo sbirillare fuori". Secondo le interviste, Pol era già lungo (confermando la visione tattica tipica, da talpa assonnata) ma la manovra di Bestia lo ha spedito a coltivar carote.
Jarvis ora si sta cacando sotto, sportivamente parlando. Sono caduti davanti a Yamaha almeno 3-4 piloti, Quartararo ha perso la 8 piazza grazie al dragster che ha sotto il kulo Zarco, Morbidelli ha preso 6 secondi da Fabio (cioè meno di tre decimi al giro), Dovizioso 17 (cioè quasi otto decimi al giro), arrivando praticamente ultimo.
Cioè in realtà non lo è, ma dietro a Dovizioso, 13 secondi più lenti di lui, ci sono... tutti i debuttanti. Remi Gardner comincia con un punto iridato, da' un secondo al compagno di marca ma arriva con Demolition Darryn e Diggia a due decimi dal codone. Ed onestamente, considerando si tratta di 2 KTM, 1 Ducati e 1 Yamaha, trovarli tanto vicini mi fa pensare che Diggia potrebbe essere quello con la potenziale maggiore progressione, ma anche con il percorso più complesso da portare a termine, visto che non sembra esattamente amichevole la moto bolognese. Se continuano a fare legna, i due KTM potrebbero essere quelli che si contendono il Rookie of the year.

Durante la gara ho fatto una piacevole scoperta nel box di Bastianini. Pigiamino Ciribuola. Per chi non conoscesse il soprannome o il cognome, l'ex riferimento in Ducati di Dovizioso, che spesso ne ha parlato assai bene come una parte importante del lavoro per migliorare gli assetti della sua moto. Forse lo è per tutti i piloti, e forse Ciribuola è uno dei tanti, ma mi piace pensare che non sia un caso che sia attaccato a Bastianini.

Vinales ha preso quasi un secondo al giro da Aleix Espargaro. Per fare una proporzione, Dovizioso con moto molto simile, in un altro team non factory ha preso meno dal suo compagno di marca ed è stato il più veloce del suo box. Magari dalla prossima gara le vince tutte, per ora ho compassione di Aprilia.
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » lun mar 07, 2022 7:08 pm

https://it.motorsport.com/motogp/news/m ... r/8786378/
Secondo German Garcia Casanova, Martin sarebbe risultato privo di lesioni ossee dopo un controllo svolto oggi in una clinica di Barcellona. Jorge temeva per problemi alla mano, che aveva impattato contro la moto di Bagnaia.
Sono contento di leggere la notizia, anche se a volte piccole fratture vengano rilevate tramite esami radiografici solo dopo una riduzione del gonfiore degli arti. Spero non capiti a Martin di ritrovarsi con questa compagnia, visto che già lo scorso anno aveva fatto una lunga operazione tripla e un periodo di recupero dopo il botto a Portimao.
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Teobecks » lun mar 07, 2022 11:00 pm

Molto contento per il Team Gresini, più nello specifico proprio per Fausto che si sarà divertito a guardare.

Da questa prima gara le domande che mi vengono spontanee sono: Yamaha, ma veramente...? Ducati, siamo sicuri che i piloti non abbiano ragione a dire che il motore 2022 non è "buono"?
Martin è stato penalizzato da una pessima partenza (causa sua?), ma comunque ha dimostrato di non avere il ritmo di quelli davanti e poi steso da Bagnaia che era più veloce di lui.
Miller ritirato per problemi elettronici, Zarco praticamente non pervenuto, le altre ufficiali non le considero nemmeno. L'unica ad andare bene e forte e stata la gp2021, sarà un caso? Mah, speriamo che si mettano a lavorare bene a Borgo Panigale Altrimenti anche quest'anno, si vince il prossimo.

Veramente allibito da Yamaha, mai stati tra i primi in tutto il weekend. Se vogliono riconfermare il titolo bisogna che si inventino qualcosa.

Piacevole sorpresa da parte di Honda, vedere Espargaro in testa per ¾ di gara è un ottimo segnale come anche il fatto che MM sia arrivato in fondo, senza esagerare, su una pista che decisamente non ama. Gli servirà del tempo per adattarsi a questa nuova moto, ma se ci riesce sarà dura un po' per tutti.

Bello anche vedere Suzuki lì, dove conta, forse ora è arrivato il momento di puntare su un pilota che abbia qualcosa in più, la moto sembra esserci eccome.

Non commento Marini e Dovizioso, non ne vale la pena, davvero.
"Come riconoscere il Desmo? Il rumore di funzionamento è quello che va in risonanza con il cuore...è difficile distinguerlo solo per chi non può capire..."

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da skywalker67 » mar mar 08, 2022 7:45 am

Teobecks ha scritto:Non commento Marini, VIÑALES e Dovizioso, non ne vale la pena, davvero.
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Teobecks » mar mar 08, 2022 9:49 am

skywalker67 ha scritto:
mar mar 08, 2022 7:45 am
Teobecks ha scritto:Non commento Marini, VIÑALES e Dovizioso, non ne vale la pena, davvero.
Immagine
Ah, c'era anche lui? :asd:
"Come riconoscere il Desmo? Il rumore di funzionamento è quello che va in risonanza con il cuore...è difficile distinguerlo solo per chi non può capire..."

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » mar mar 08, 2022 12:42 pm

Non mi faccia il Perrucca Orfei (su Bottas).
Ormai il Marini è un professionista.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » mer mar 09, 2022 5:34 am

https://it.motorsport.com/motogp/news/m ... g/8787670/

Luci ed ombre, a mio parere, in questo pezzo di Oriol Puigdemont.
Su alcuni punti mi trovo d'accordo... Ducati è in una posizione dove non si attendeva di essere: da un lato, vincente, dall'altro, con la moto ed il pilota sbagliato in testa. Ripeto che Bastianini era con "la sua moto", qualcosa di simile ma migliore a quanto avuto lo scorso anno, ed ha fatto la sua gara, consistente e in recupero senza stressare gomma e serbatoio durante la prima parte, performante e veloce durante la seconda, al punto di poter acchiappare la vittoria, a mio parere anche per noviziato di HRC ed Espargaro sulla attuale RC213V.
Dall'altro lato, secondo lo scrivente Ducati è vittima della sua popolarità in griglia, dovuta alla attuale necessità (secondo il giornalista) di dover percorrere tre percorsi di sviluppo paralleli per le tre forme della moto attualmente esistenti.
La 2022 "Full", usata da Martin, Zarco, Marini.
La 2022 con motore 2021 aggiornato, usata su richiesta di Bagnaia e da Miller.
La 2021 Upgrade, attualmente in mano a Bastianini, Di Giannantonio, Bezzecchi.
Dall'igna prima di arrivare a Losail ha detto "Portare otto moto è qualcosa che abbiamo fatto in passato. È tutta una questione di organizzazione, e penso che abbiamo il gruppo giusto in questo senso. Sarà sicuramente importante perché saremo in grado di raccogliere più informazioni. E non solo per questo, ma anche perché avremo la possibilità di testare più parti". Bagnaia, dopo la falciata a Martin ha invece detto "Semplicemente non siamo preparati. Non sono un collaudatore, sono qui per vincere, per concentrarmi sul guidare nel miglior modo possibile. Abbiamo avuto cinque giorni per testare le cose, proprio per evitare di doverlo fare nel weekend di gara. Prima erano i team satellite a fare quella parte di lavoro, se continuiamo a lavorare in questo modo è chiaro che sarà più difficile ottenere i risultati dell'anno scorso. Se vogliamo vincere, devo essere in grado di concentrarmi su me stesso." Il citato Martin ha definito la moto 2022 come una moto che "ha perso tutti i suoi punti forti".
Queste invece le parole di Tardozzi...
"Dobbiamo essere autocritici. La responsabilità del momento attuale è della Ducati, non di Pecco, di cui ci fidiamo al 100%. Questo non può accadere di nuovo." Credo che sia una delle poche volte in cui sono completamente d'accordo con il dirigente sportivo Ducati.
Come spesso accade quando cambi il modello di sviluppo, anche perchè cambi la struttura di sviluppo (cambiando piloti) il nuovo modello può portare a risultati a cui non sei pronto. E nel personale che non fa più sviluppo io non metto il pur operoso, attento e analitico Michele Pirro, ma la testa tecnica del team factory, colui che rompeva il belin come un rubinetto rotto e che portava ad una linea di sviluppo solitamente consolidata...
Dal team factory arrivavano alcune richieste, alcuni ingegneri producevano pezzi valutati prima da Pirro in test, poi da altri piloti durante il weekend, prima di essere sottoposti all'adamantino rompigomme che validava o rifiutava la modifica ricevuta, adducendo motivazioni. Questo consentiva di avere una sorta di flusso di aggiornamenti in grado di definire una moto "full spec" con tutte le modifiche accettate, una intermedia con parte di aggiornamenti verificati e validati, una basica che arrivava alla full spec dell'anno precedente e non si evolveva, a meno di performance estremamente interessanti fornite dal pilota (e nello scorso anno Bastianini era fermo ad una moto addirittura più vecchia, non in grado di ricevere update sostanziali). Il processo di aggiornamento è risultato per diversi anni organico e lineare, con pochi colpi a vuoto. Anche perchè chi ha fatto richieste e validazioni due stagioni extra di esperienza le aveva. In generale sulle MotoGP e sulla sella di Ducati.
Dopo essere caduto a terra, aver portato con sè un compagno di team, essere particolarmente dispiaciuto per l'episodio ma preso male dalle prestazioni insufficienti e dal nuovo tipo di lavoro chiesto, Bagnaia ha detto "io non sono in grado di fare quel tipo di lavoro". E io mi trovo in disaccordo con Pecco, almeno parzialmente, perchè manca una parte fondamentale della frase: "se voglio vincere le gare".
Francesco dichiara di volersi/doversi concentrare sulla sola prestazione e non sullo sviluppo per poter portare avanti la sua capacità di portare risultati. E magari "oggi" è vero, e per quanto Bagnaia sia per me un pilota consistente e di talento, non sarebbe il primo che come lavoratore del manubrio non sia particolarmente adatto per essere pilota E guida tecnica del team. Il più recente esempio di pilota vincente ma poco in grado di fare il buon collaudatore a mio parere è Marquez, visti i risultati di tutte le RC213V non guidate da lui sino allo scorso anno. Non che a Marc manchino sensibilità e capacità di comunicazione, tutt'altro, però la valutazione di cosa possa essere una buona moto in senso assoluto forse la sta scoprendo adesso, dopo aver portato avanti dal 2015 in poi lo sviluppo praticamente come unica voce ascoltata sino Jerez 2020.
Può bastare quel che ha detto Pecco ora? A mio parere no. Non è di certo il miglior talento in griglia MotoGP, nè in sella ad una Ducati (ruolo per me ricoperto ora da Jorge Martin, al secondo anno di MotoGP e ancora con troppa propensione a buttare gare).

Ducati è l'ennesimo caso di cambi di lineup che si son sentiti davvero solo dopo una stagione, almeno per lo sviluppo.
Il primo che mi viene in mente è HRC a metà anni 2000 dopo la partenza di Rossi, in grado di produrre prima "la moto piccola" pensata per Pedrosa e poi la RC212V, una 800 ben poco guidabile.
Il secondo è stato Ducati. Che ha fatto una grandiosa 800 per il 2007, ma la partenza di Capirossi a fine 2007 e un paio di "omaggi" Dorna (sparizione di iniezione ad alta pressione) ha reso le successive Desmosedici sempre meno competitive, al punto che che a Borgo Panigale han pensato di avere una moto migliore della realtà e hanno messo giù il carico con il "top ca$h rid€r", portando a casa spese certe e risultati meh.
Il terzo è di nuovo HRC, primi anni Dieci, perdendo due riferimenti importanti di sviluppo come Dovizioso e Stoner. Il primo anno di Marquez è stato "questo è il team, questa è la moto, fai come ti dicono". Non è andata malissimo, tutto sommato, ma l'anno successivo l'alieno di Cervera ha fondamentalmente sbriciolato il team costruito da Stoner pretendendo la gente che aveva prima in Moto2, con una progressione di peggioramenti sul mezzo stagione dopo stagione. Coperta alla grande dal feeling ottimo del pilota spagnolo, dimostrata in tutta la sua spietatezza nei risultati di tutte le altre moto senza il 93 sulla carena. Per diversi anni Honda è stata una ottima moto clienti da comprare, ma un partner di lustri come il team Gresini si è trovato, vuoi per soldi, vuoi per prestazioni ottenute, a diventare il team per Aprilia, abbandonando velocemente (2015) il prodotto Honda "made in Marquez", dopo che ininterrottamente lo aveva acquistato e supportato dal 1997! In 500 con Barros, in 250 con Kato e Capirossi, in MotoGP con Gibernau, Kiyonari, Kato, Elias, Nakano, Simoncelli, Takahasi, Aoyama, tutte le CRT proposte dalla casa alata. Per la moto3 tutt'ora Gresini si sta rifornendo da Honda, ma è un prodotto ormai "simil di serie": compri moto e kit, poi sono cacchi tuoi, e dove KTM ed Honda per ora si stanno spartendo con grande regolarità i titoli pilota, cinque cadauno nelle dieci stagioni della classe cadetta sinora disputate.

Con giusta ragione Tardozzi dice "Questo non può accadere di nuovo" quindi debbono fare delle scelte. E farle fare ad altri.
Se Bagnaia non diventa in grado di sostenere il ruolo di gestione dello sviluppo, il team factory deve portare a casa un pilota in grado di farlo. Perchè evolvere 3 specifiche di moto differenti contemporaneamente è qualcosa che si è potuta permettere Honda in altri momenti storici, quando aveva ancora più soldi di ora. Ducati no, nè come organizzazione gare nè come azienda. Debbono tornare in fretta ad avere una moto in tre livelli di sviluppo/accessoristica con chiari miglioramenti tra ognuno di questi. Sperando che la 2022, motore o telaio che sia, non sia semplicemente una moto "cannata". Capita a tutti...
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » sab mar 12, 2022 12:42 pm

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da sniper765 » sab mar 12, 2022 3:20 pm

... e che casco
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"avessi i soldi avrei una moto per ogni paio di scarpe ed un paio di scarpe per ogni giorno del mese..." cit. Sgualfone

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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » dom mar 13, 2022 12:13 pm

https://it.motorsport.com/moto2/news/mo ... -/8955157/
Nel mare di fuffa di questo articolo... (a chi fa scrivere 'ste robe al titolista darei un bicchiere di acqua e sale) una info interessante (almeno per me)
In vista della sua quarta stagione come fornitore di motori - ha un contratto con il promotore Dorna fino al 2024 - il produttore ha apportato una serie di modifiche alle unità di potenza che fornisce alle squadre, sulla base del feedback dei tre anni precedenti. La modifica principale si concentra sul cambio, dove gli ingegneri hanno deciso di accorciare lo sviluppo degli ingranaggi.

"Con questo, diamo ai piloti diverse opzioni quando percorrono la stessa curva. Per esempio, alcuni possono andare in seconda marcia e alcuni possono andare in terza", dice Sargent, che sostiene che questo può beneficiare un rookie come Acosta: "Penso che può aiutarlo perché non ha idee predeterminate nella sua testa, così può decidere quale marcia utilizzare basato esclusivamente su come si sente. Non dovrà riadattarsi come gli altri".
Mi trovo a concordare in parte con Sargent.
Per i piloti che già guidavano la Moto2, è una cosa in più da fare. Quindi è un minor vantaggio rispetto a chi non ha mai guidato la moto, ma che in ogni caso ad essa si deve adeguare.

Ma mi fare un ragionamento su una caratteristica di Acosta indicata da Sargent.
Steve Sargent ha scritto:Oltre al talento, Pedro ha uno stile di guida unico. Gli ingegneri Kalex commentano che usa il freno posteriore molto più della maggior parte dei suoi avversari. A Jerez, per esempio, durante questa pre-stagione, nelle veloci curve a sinistra, quasi tutti i piloti della Moto2 tagliavano l'acceleratore, mentre lui era ancora a tutto gas e moderava la velocità con il pedale del freno
Vorrei ricordare un altro pilota molto affezionato al freno posteriore. Casey Stoner. Che ha fatto surriscaldare i dischi "di serie" della RC213V, facendoli sostituire con degli autoventilanti.
E ce n'è un altro, ancora in griglia, che ha un disco posteriore piuttosto "beefy"
Immagine
https://pbs.twimg.com/media/D-nTEQ5X4AA ... me=900x900
Indovinate chi è...

Questo non rende automaticamente Acosta "ilpredestinato", "el venceador supremo", "the ant killer". Perchè tra chi usava tanto il freno posteriore c'è stato anche il Kentucky Kid.
Però...
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Teobecks » dom mar 13, 2022 2:56 pm

Io continuo a pensare che la categoria Moto2, per come è stata concepita, messa in pratica e nel tempo "affinata", sia una pu@@anat@ pazzesca. Una categoria completamente inutile se parliamo di livello assoluto come dev'essere un Mondiale, i piloti non possono fare nulla, motore "chiuso" e (in teoria) uguale per tutti, elettronica praticamente azzerata.
Poi passano alla MotoGP e si trovano in difficoltà perché possono modificare anche il colore del display in corsa in base alla curva affrontata (ovviamente è una esagerazione la mia). La categoria intermedia dovrebbe essere propedeutica alla categoria massima, non un passo indietro rispetto addirittura a quella precedente.

Parere mio eh.
"Come riconoscere il Desmo? Il rumore di funzionamento è quello che va in risonanza con il cuore...è difficile distinguerlo solo per chi non può capire..."

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pike
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da pike » dom mar 13, 2022 3:18 pm

E come la debbono fare allora?
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

dip
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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da dip » dom mar 13, 2022 5:59 pm

pike ha scritto:E come la debbono fare allora?
Almeno col cambio "aperto" e personalizzabile per ogni pilota & gara.


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Re: MotoGP 2022 - Anno zero

Messaggio da Teobecks » dom mar 13, 2022 7:02 pm

pike ha scritto:
dom mar 13, 2022 3:18 pm
E come la debbono fare allora?
Come era la 250cc, ad esempio. Adeguando, ovviamente, cilindrata al motore 4t. Dei prototipi a tutti gli effetti, come giusto che sia un Campionato Mondiale, altrimenti facciamo un bel monomarca e via andare.
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