www.sv-italia.it

Argomento trito e ritrito, lo so, ma volevo sentire qualche opinione dai possessori di SV.
Quanti di voi hanno i dischi di serie anteriori (che mi sembra siano flottanti) che sferragliano come una intera ferramenta scossa da sisma di magnitudo 9 ad ogni sobbalzo stradale?
I miei, ho controllato, hanno un pronunciato gioco assiale (non radiale), diciamo circa 1/1,5mm, ed il rumore che fanno mi disturba oltremodo.

Stavo quasi pensando se cambiarli con un paio di semiflottanti aftermarket, pur di non sentire più 'sto sferragliamento ...

Sia sulla caponord che su un modello bmw si aveva lo stesso problema e la soluzione erano delle "molle" che bmw aveva messo in commercio apposta per risolvere il problema...

È da anni che ho cambiato dischi per raggiunto limite di usura a furia di esperimenti con pompe e pastiglie.
Li ho devastati (come pista frenante) in circa 20000 km, forse meno.

Ma non scossavano così tanto.
I tuoi dischi quanti chilometri hanno?
Potrebbero anche essere arrivati.


Carburatori forever!

I miei li sto cambiando in questi giorni, e aggiungerei purtroppo...
Ho optato per una coppia di Brembo serie oro, al rumore che possano eventualmente fare non ho proprio pensato, anche perché mi servono prima delle ferie e quindi sono andato "sul sicuro" con quello che ho trovato disponibile in officina.
Il sinistro sarebbe ancora ok, il destro ha un vistoso gioco destra-sinistra, me ne sono accorto mentre cambiavo le pastiglie, chi ci segue su Instagram lo avrà visto sulle storie...

Nessun tipo di rumore, vibrazione o altro, su dossi, sobbalzi tombini, e altro. Il silenzio più totale

I miei dischi dovrebbero avere uno 30'000 km, l'altro 8'000 (me lo hanno cambiato in garanzia perchè a quello precedente si era rotto un nottolino).
Non penso di averli consumati al punto di doverli cambiare perchè freno molto poco e di solito molto dolcemente, però domani prendo il calibro e vado a misurare lo spessore: il manuale di officina della 3a generazione prescrive uno spessore minimo di 4mm.

skywalker67 ha scritto:I miei dischi dovrebbero avere uno 30'000 km, l'altro 8'000 (me lo hanno cambiato in garanzia perchè a quello precedente si era rotto un nottolino).
Non penso di averli consumati al punto di doverli cambiare perchè freno molto poco e di solito molto dolcemente, però domani prendo il calibro e vado a misurare lo spessore: il manuale di officina della 3a generazione prescrive uno spessore minimo di 4mm.

Il calibro, per quanto ne so io, non è adatto a misurare lo spessore dei dischi, ci vuole un micrometro, che fa una misurazione, diciamo così, "puntiforme".
Con il calibro rischi di metterti "a cavallo" dei solchi e non misurare correttamente lo spessore.

Purtroppo non ho un micrometro ma solo due o tre calibri: mi basta sapere se sono nelle vicinanze dei 4mm per capire se sono vicino al limite, in caso poi vedo di reperirne uno.

Confermo che il calibro non va bene comunque, perché se anche solo in alcuni punti sei sotto i 4mm con il calibro non lo rilevi.

Scusate ma non capisco una cosa: il micrometro indicato sul manuale di officina è questo
ovvero una cosa del genere https://www.amazon.it/Micrometro-digita ... s9dHJ1ZQ==

Ora, il micrometro non ha una "punta" puntiforme ma legge un'area, quindi come farebbe a rilevare differenze puntuali?

Quello del link è un 25mm-50mm cmq in base al micrometeo ci sono micrometri con steli più piccoli di diametro che si possono insinuare dentro i solchi dei dischi... cmq un'altro metodo se pur meno preciso solo perchè difficile da fare sul disco montato è di mettere 2 sfere tra i becchi del calibro ed il disco, sapendo le misure delle sfere puoi calcolare l'usura del disco (noi usavamo anche 2 gambi di fresa rotta molto corti)

Intanto con il calibro c'è il rischio di toccare lo scalino che si crea sulla circonferenza esterna del disco e questo falserebbe la misura, ovviamente, oppure si andrebbe a toccare la flangia interna oppure l'eventuale scalino interno.
Per evitare ciò, si deve "inclinare" molto il calibro e questo fa sì che la superficie misurata sia molto più grande, quindi la lettura è falsata.
La superficie di contatto di un micrometro è molto più ristretta, c'è il rischio comunque di mettersi a cavallo di un solco, ma è per questo che si effettuano più misure lungo tutto il disco e spostando il micrometro verso l'interno o esterno.

https://www.amazon.it/dp/B08536M826/ref ... UTF8&psc=1

Due rondelle sufficiememente piccole. Ed essere poco spilorci.
Una volta misurate, metterle sui lati del disco, stringere tra i becchi del calibro rondelle e disco.
Misura misurata - rondella 1 - rondella 2. Se il risultato è 4.2....

pike ha scritto: ↑

mer lug 07, 2021 12:21 am

Due rondelle sufficiememente piccole. Ed essere poco spilorci.
Una volta misurate, metterle sui lati del disco, stringere tra i becchi del calibro rondelle e disco.
Misura misurata - rondella 1 - rondella 2. Se il risultato è 4.2....

Appunto.
Se la superficie di lettura è un'area circolare di 4/5mm di diametro, basta mettere un paio di rondelline di spessore noto sotto i becchi del calibro ed effettuare la misura con quelle, l'area di lettura sarà uguale.
Da quello che vedo l'unica differenza (a parte l'area di lettura) tra un calibro a corsoio ed un micrometro è che il primo arriva a misurare con una risoluzione del centesimo di mm, il secondo di un micron.

Comunque più tardi vado a misurare.

il calibro a nonio (quello con le due scale graduate, per intenderci) ha una risoluzione di 5 centesimi, il digitale generalmente di 1 centesimo, mentre col micrometro si scende al micron.
per misurare lo spessore dei dischi usa le due rondelle facendone prima la tara e sei sufficientemente preciso. Ricordati di non prendere la misura dalla punta dei becchi del calibro (dove c'è lo smusso), ma in posizione più arretrata per una maggiore precisione.

lo_zarro ha scritto: ↑

mer lug 07, 2021 8:25 am

il calibro a nonio (quello con le due scale graduate, per intenderci) ha una risoluzione di 5 centesimi, il digitale generalmente di 1 centesimo, mentre col micrometro si scende al micron.

Li ho entrambi (più uno graduato in millesimi di pollice, che uso quando ricarico proiettili), ma per ragioni di comodità visiva oramai uso solo più quello elettronico.

lo_zarro ha scritto: ↑

mer lug 07, 2021 8:25 am

per misurare lo spessore dei dischi usa le due rondelle facendone prima la tara e sei sufficientemente preciso. Ricordati di non prendere la misura dalla punta dei becchi del calibro (dove c'è lo smusso), ma in posizione più arretrata per una maggiore precisione.

Non so quali strumenti usate voi... ma un calibro a corsoio con nonio per definizione legge 1 decimo di millimetro i 5 centesimi non so dove oltre al fatto che come costruzione non permette ne taratura ne una grande precisione...

Il micrometro invece si può tarare con il suo blocchetto di riscontro (per quelli che misurano partendo da oltre 0) ed hanno una frizione con molla tarata la struttura ad arco gli permette di andare a misurare dove serve e la superficie di contatto è decisamente minore quindi può andare a misurare in punti dove il calibro a nonio non può arrivare... cmq usare uno strumento da centesimo di millimetro mi sembra eccessivo...

Sgualfone ha scritto: ↑

mer lug 07, 2021 9:08 am

Non so quali strumenti usate voi... ma un calibro a corsoio con nonio per definizione legge 1 decimo di millimetro i 5 centesimi non so dove oltre al fatto che come costruzione non permette ne taratura ne una grande precisione...

il calibro a nonio ventesimale (quello più diffuso) ha risoluzione 0.05mm. è la versione con il compromesso migliore tra precisione e semplicità di lettura.

tu probabilmente hai un calibro decimale, ma per info esistono anche calibri cinquantesimali (0.02mm di risoluzione).

guarda se il tuo nonio ha 11 o 21 tacche. se ne ha 21 è ventesimale e ha una precisione di 0.05mm.

Sgualfone ha scritto:Non so quali strumenti usate voi... ma un calibro a corsoio con nonio per definizione legge 1 decimo di millimetro i 5 centesimi non so dove oltre al fatto che come costruzione non permette ne taratura ne una grande precisione...