Freccie a led: la soluzione sul blinker FE249JR di serie
Inviato: ven mar 22, 2013 12:32 am
Eccomi a voi con un'altra delle mie modifiche paranoiche!
Come al solito un pò di teoria e di guida pratica per chi vuole intraprendere la strada della perdizione, scusate, per chi vuole far funzionare ad una intermittenza corretta gli indicatori di direzione.
Il tutto senza resistenzone esterne agli indicatori!
Inoltre se si mantengono gli indicatori originali, il tutto è plug & play e permette abbastanza facilmente di tornare alle lampade tadizionali.
( potrei fare il venditore...)
Partiamo dalla pratica, cosa che penso interessi alla maggioranza
Si tratta di sostituire una resistenza sul circuito del relè freccie il relè FE249JR della Denso Servono: un giravite a lama piatta da 3-4 millimetri di larghezza, pinze ( magari non da fabbro ), spazzolino da denti decente, diluente alla nitro, stagnatore, una resistenza ( vi dico più avanti ) e una buona dose di "ignoranza", nella accezione romagnola del termine ( in italiano : testardaggine )
Bisogna togliere il tappo di chiusura, è a incastro e si fa con un giravite a lama piatta, dopodichè con un paio di pinze, il giravite e tanta pazienza bisogna sfilare il circuito dallo scatolotto. NON tirate per le linguette, prendete solo il circuito stampato e tirate lentamente ma con fermezza. si muove di pohi millimetri alla volta, quindi col giravite allontanate dallo scatolotto quella massa gommosa che è stata messa per preservare il circuito dall'umidita, cercate di fare entrare aria per eliminare l'effetto ventosa.
Dopo pochi tentativi avrete in mano il circuito con l'elettronica racchiusa da un parallelepipedo di gomma.
Non ho fatto le foto in quel momento, non sapevo se sarei arrivato da qualche parte...
Nelle mie foto si vede il circuito ripulito dalla gomma, ma vi basta solo rimuovere con un cutter la gomma attorno alla resistenza indicata, e dalle saldature indicate.
Per ripulire le saldature ho usato un attacco meccanico ( giravire e unghie ) e ho ripulito con diluente alla nitro, lasciato agire per qualche minuto direttamente sulle saldature, niente bagno in immersione totale!
Spazzolino da denti e una seconda grattata hanno fatto il suo risultato. Se la pratica esecutiva della modifica vi spaventa, o non vi sentite in grado di farlo, non vi costringo a proseguire la lettura.
Chi vorrà proseguire la lettura di un'altro mio delirio troverà sicuramente qualcosa di interessante o spero di stimolante.
Tutto quello che segue sono deduzioni frutto delle mie prove, non ho trovato documentazione alcuna sul circuito del lampeggiatore, se non uno schema su un forum asiatico, ma non comprendo assolutamente la lingua, quindi non so che risultati abbia ottenuto il collega del far-east.
Il circuito racchiuso nello scatolotto del "relè" freccie è basato su un circuito integrato SE271,marcato Denso, del quale non ho trovato nessun datashet. Suppongo sia un circuito progettato appositamente per questa applicazione e quindi non sostituibile con altri.
Oltre al suddetto integrato, il circuito comprende un Mosfet di potenza per comandare le lampade ( niente di elettromeccanico, per questo ho virgolettato il termine relè), un condensatore elettrolitico usato come fonte di alimentazione per il circuito stesso nella fase di ON delle lampade e due resistenze, una del valore di 22 Ohm che potrebbe servire per limitare la corrente di carica del condensatore ( cambiando questa resistenza, non cambia frequenza di lampeggio ) e una seconda da 125 KOhm che è quella che ci interessa, collegata fra i piedini 1 e 2 dell'integrato.
Sono valori da me misurati, non sono stato in grado di ripulire bene le resistenze per leggere i colori, nello schema i valori sono diversi, ma non importa.
Sono resistenze di piccola potenza, direi da 1/8W, quindi non possono essere interessate dalla corrente delle lampada, non reggerebbero e le lampade no si accenderebbero nemmeno.
L'intergrato suppongo sia digitale, non analogico. La frequenza di lampeggio è indipendente dalla tensione di alimentazione e non varia proporzionalmente al valore della resistenza fra i pin 1 e 2.
Comunque l'integrato controlla in qualche modo la corrente che circola nelle lampade ( probabilmente fluisce attraverso i pin 4 oppure 5 ) perchè se vi è solo una lampada collegata la frequenza del lampeggio diventa quella "stroboscopica", cioè quella provata da chi ha messo i led senza "resistenzone".
E' un valido sistema per segnalare al conducente un'anomalia negli indicatori di direzione.
Se la corrente aumenta oltre un certo valore ( non ho misurato, l'ho scoperto incidentalmente ) come nel caso di un cortocircuito di una lampada ( per l'appunto, "l'incidente" durante le prove a banco...) il "relè" si spegne, evitando guasti all'impianto elettrico o la bruciatura del Mosfet.
Nota 1:questo sistema di sicurezza fa si che cambiando la resistenza, per adattarla ai segnalatori a led, impedisca poi il funzionamento delle lampade ad incandescenza da 21W. Ho provato e lo affermo con certezza.
Ho usato delle "lampadine" a nove led con attacco BA 15 S prese sulla Baya, da sostituire a quelle ad incandescenza degli indicatori di serie, volevo un lampeggio più incisivo, tipico dei led, senza incorrere in contestazioni da parte delle F.d.O.
Queste lampadine assorbono cadauna 65mA @ 12,8V equivalenti ad una resistenza prossima ai 200 Ohm ( 196,9 per la precisione), contro 1,8A @12,8V delle lampade ad incandescenza , equivalente ad una R di 7,1 Ohm
Questi valori mi sono serviti a banco per usare delle resistenze al posto delle lampade , per evitarmi un attacco epilettico.
Nel conto dei carichi va messa anche la spia del cruscotto, equivalente ad una resistenza da 82 Ohm, anche questa da utilizzare nelle simulazioni a banco.
Per le prove dei led ho fatto un parallelo fra una resistenza da 100 e una da 82 Ohm, e sperimentalmente ho trovato il valore delle resistenza da sostituire per adattare il circuito alle mie "lamp-a-led".
La resistenza indicata nelle foto va sostituita con una da 3,3MOhm (tre virgola tre MegaOhm)
Era ora che vi dessi la risposta, direte voi, ma quanto scritto fino a quì serve a chi vorrà modificare il proprio "relè", semplicemente perchè non so che assorbimento hanno i led che montate voi.
Ho detto che ho provato sperimentalmente, ovvero ho messo un trimmer al posto della resistenza da sostituire e ho regolato il trimmer fino ad avere il passaggio dallo "strobo" al normale lampeggio, ho misurato il trimmer e lo ho regolato al valore commerciale più prossimo, verificando di nuovo che tutto funzionasse a dovere, alimentando il circuito da 12 fino a 14,5V.
Per rimettere in scatola il circuito vi consiglio di non usare sigillanti o siliconi vari, la resistenza scoperta dalla gomma rimane nel fondo del contenitore, quindi ben chiusa dal resto della massa gommosa.
Se proprio volete, usate del silicone NEUTRO, assolutamente da evitare quello acetico.
Mi è capitato di sigillare dei circuiti elettronici soggetti alle intemperie, e si sono ossidati in poco tempo come se fossero stati immersi in acqua per mesi. Col neutro ciò non avviene.
Non va bene nemmeno il silicone acrilico, ho provato nel mio esemplare-cavia, ho dovuto ripulire tutto, il "relè" è andato in protezione...
Come al solito un pò di teoria e di guida pratica per chi vuole intraprendere la strada della perdizione, scusate, per chi vuole far funzionare ad una intermittenza corretta gli indicatori di direzione.
Il tutto senza resistenzone esterne agli indicatori!
Inoltre se si mantengono gli indicatori originali, il tutto è plug & play e permette abbastanza facilmente di tornare alle lampade tadizionali.
( potrei fare il venditore...)
Partiamo dalla pratica, cosa che penso interessi alla maggioranza
Si tratta di sostituire una resistenza sul circuito del relè freccie il relè FE249JR della Denso Servono: un giravite a lama piatta da 3-4 millimetri di larghezza, pinze ( magari non da fabbro ), spazzolino da denti decente, diluente alla nitro, stagnatore, una resistenza ( vi dico più avanti ) e una buona dose di "ignoranza", nella accezione romagnola del termine ( in italiano : testardaggine )
Bisogna togliere il tappo di chiusura, è a incastro e si fa con un giravite a lama piatta, dopodichè con un paio di pinze, il giravite e tanta pazienza bisogna sfilare il circuito dallo scatolotto. NON tirate per le linguette, prendete solo il circuito stampato e tirate lentamente ma con fermezza. si muove di pohi millimetri alla volta, quindi col giravite allontanate dallo scatolotto quella massa gommosa che è stata messa per preservare il circuito dall'umidita, cercate di fare entrare aria per eliminare l'effetto ventosa.
Dopo pochi tentativi avrete in mano il circuito con l'elettronica racchiusa da un parallelepipedo di gomma.
Non ho fatto le foto in quel momento, non sapevo se sarei arrivato da qualche parte...
Nelle mie foto si vede il circuito ripulito dalla gomma, ma vi basta solo rimuovere con un cutter la gomma attorno alla resistenza indicata, e dalle saldature indicate.
Per ripulire le saldature ho usato un attacco meccanico ( giravire e unghie ) e ho ripulito con diluente alla nitro, lasciato agire per qualche minuto direttamente sulle saldature, niente bagno in immersione totale!
Spazzolino da denti e una seconda grattata hanno fatto il suo risultato. Se la pratica esecutiva della modifica vi spaventa, o non vi sentite in grado di farlo, non vi costringo a proseguire la lettura.
Chi vorrà proseguire la lettura di un'altro mio delirio troverà sicuramente qualcosa di interessante o spero di stimolante.
Tutto quello che segue sono deduzioni frutto delle mie prove, non ho trovato documentazione alcuna sul circuito del lampeggiatore, se non uno schema su un forum asiatico, ma non comprendo assolutamente la lingua, quindi non so che risultati abbia ottenuto il collega del far-east.
Il circuito racchiuso nello scatolotto del "relè" freccie è basato su un circuito integrato SE271,marcato Denso, del quale non ho trovato nessun datashet. Suppongo sia un circuito progettato appositamente per questa applicazione e quindi non sostituibile con altri.
Oltre al suddetto integrato, il circuito comprende un Mosfet di potenza per comandare le lampade ( niente di elettromeccanico, per questo ho virgolettato il termine relè), un condensatore elettrolitico usato come fonte di alimentazione per il circuito stesso nella fase di ON delle lampade e due resistenze, una del valore di 22 Ohm che potrebbe servire per limitare la corrente di carica del condensatore ( cambiando questa resistenza, non cambia frequenza di lampeggio ) e una seconda da 125 KOhm che è quella che ci interessa, collegata fra i piedini 1 e 2 dell'integrato.
Sono valori da me misurati, non sono stato in grado di ripulire bene le resistenze per leggere i colori, nello schema i valori sono diversi, ma non importa.
Sono resistenze di piccola potenza, direi da 1/8W, quindi non possono essere interessate dalla corrente delle lampada, non reggerebbero e le lampade no si accenderebbero nemmeno.
L'intergrato suppongo sia digitale, non analogico. La frequenza di lampeggio è indipendente dalla tensione di alimentazione e non varia proporzionalmente al valore della resistenza fra i pin 1 e 2.
Comunque l'integrato controlla in qualche modo la corrente che circola nelle lampade ( probabilmente fluisce attraverso i pin 4 oppure 5 ) perchè se vi è solo una lampada collegata la frequenza del lampeggio diventa quella "stroboscopica", cioè quella provata da chi ha messo i led senza "resistenzone".
E' un valido sistema per segnalare al conducente un'anomalia negli indicatori di direzione.
Se la corrente aumenta oltre un certo valore ( non ho misurato, l'ho scoperto incidentalmente ) come nel caso di un cortocircuito di una lampada ( per l'appunto, "l'incidente" durante le prove a banco...) il "relè" si spegne, evitando guasti all'impianto elettrico o la bruciatura del Mosfet.
Nota 1:questo sistema di sicurezza fa si che cambiando la resistenza, per adattarla ai segnalatori a led, impedisca poi il funzionamento delle lampade ad incandescenza da 21W. Ho provato e lo affermo con certezza.
Ho usato delle "lampadine" a nove led con attacco BA 15 S prese sulla Baya, da sostituire a quelle ad incandescenza degli indicatori di serie, volevo un lampeggio più incisivo, tipico dei led, senza incorrere in contestazioni da parte delle F.d.O.
Queste lampadine assorbono cadauna 65mA @ 12,8V equivalenti ad una resistenza prossima ai 200 Ohm ( 196,9 per la precisione), contro 1,8A @12,8V delle lampade ad incandescenza , equivalente ad una R di 7,1 Ohm
Questi valori mi sono serviti a banco per usare delle resistenze al posto delle lampade , per evitarmi un attacco epilettico.
Nel conto dei carichi va messa anche la spia del cruscotto, equivalente ad una resistenza da 82 Ohm, anche questa da utilizzare nelle simulazioni a banco.
Per le prove dei led ho fatto un parallelo fra una resistenza da 100 e una da 82 Ohm, e sperimentalmente ho trovato il valore delle resistenza da sostituire per adattare il circuito alle mie "lamp-a-led".
La resistenza indicata nelle foto va sostituita con una da 3,3MOhm (tre virgola tre MegaOhm)
Era ora che vi dessi la risposta, direte voi, ma quanto scritto fino a quì serve a chi vorrà modificare il proprio "relè", semplicemente perchè non so che assorbimento hanno i led che montate voi.
Ho detto che ho provato sperimentalmente, ovvero ho messo un trimmer al posto della resistenza da sostituire e ho regolato il trimmer fino ad avere il passaggio dallo "strobo" al normale lampeggio, ho misurato il trimmer e lo ho regolato al valore commerciale più prossimo, verificando di nuovo che tutto funzionasse a dovere, alimentando il circuito da 12 fino a 14,5V.
Per rimettere in scatola il circuito vi consiglio di non usare sigillanti o siliconi vari, la resistenza scoperta dalla gomma rimane nel fondo del contenitore, quindi ben chiusa dal resto della massa gommosa.
Se proprio volete, usate del silicone NEUTRO, assolutamente da evitare quello acetico.
Mi è capitato di sigillare dei circuiti elettronici soggetti alle intemperie, e si sono ossidati in poco tempo come se fossero stati immersi in acqua per mesi. Col neutro ciò non avviene.
Non va bene nemmeno il silicone acrilico, ho provato nel mio esemplare-cavia, ho dovuto ripulire tutto, il "relè" è andato in protezione...