Se capisco bene cosa vuole dire Jorga, quella molla ha un k superiore e rimane sempre (o quasi) a riposo, ma in caso di estensione della forcella oltre i 118 mm tende ad allungarsi, opponendo forza a ciò.Sgualfone ha scritto:Quindi quella molla ha un K inferiore alla molla "lunga" e rimane sempre compressa?... non ha molto senso perchè una volta sollevato l'anteriore anche lei è libera di distendersi quindi a moto sollevata cmq deve leggere più di 125 come distanza tra parapolvere e piastra inferiore... .... mumble ...
Edit:
Mi spiego meglio, così magari Jorga può dirmi se ho capito bene: le due molle dentro la forcella sono antagoniste, quella più grande lavora in compressione e quella più piccola (pezzo n.15 dello schema) lavora in estensione.
Con forcella a riposo (ruota sollevata da terra) la sospensione ha una lunghezza di 118mm e le due molle sono entrambe alla loro lunghezza L0, pertanto non esercitano nessuna forza; con ruota appoggiata a terra, la molla più grande (K inferiore) si comprime leggermente fino a determinare il SAG statico della forcella, mentre la molla più piccola rimane alla sua lunghezza di riposo per via di un K superiore.
Quando la forcella viene compressa lavora solo la molla più grande (o lavora principalmente, e la molla più piccola lavora solo in minima parte), mentre quando la forcella si estende, andando oltre la corsa di 118mm, allora comincia a lavorare anche la molla più piccola opponendo resistenza all'allungamento per frenare l'estensione, ed evitare che si raggiunga di botto il fondocorsa di 125mm.
L'olio che scorre nei flauti fa da smorzatore in entrambe le direzioni di moto (compressione ed estensione).
@JorgaSV: è corretto?