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La Luger P08 è un capolavoro di stile (pensa che inizialmente avevo chiesto come regalo di fidanzamento a mia moglie una "Croce nel sole" 1906 svizzera, poi ho dirottato su altro che poteva comprare più facilmente ... ), ma quel sistema di otturatore "a ginocchiello" era una dannazione meccanicamente parlando, troppo sensibile allo sporco ed alle differenze di carica nelle cartucce.

Io la Beretta 92 l'ho portata per un anno da carabiniere ausiliario: per me era un'ottima arma per il porto in divisa (buona capacità di cartucce, per lo meno quando è stata progettata, digerisce munizioni di qualsiasi forma di palla e carica di lancio senza incepparsi, è discretamente resistente allo sporco...) ma assolutamente indatta al porto in abiti civili, ovvero nascosto: è troppo voluminosa, anche se la sua impugnatura mi riempiva benissimo la mano.

Non ci vedo nulla di male nel decidere di tenere un'arma, a patto che chi lo fa sia consapevole che ciò comporta addestrarsi al suo uso (intendo sia materiale che "concettuale", ovvero quando si può usare legalmente e quando no) ed eseguire allenamenti periodici.
Averla in casa senza quanto sopra significa solo avere un pericoloso e costoso fermacarte.

dip ha scritto: ↑

dom gen 03, 2021 12:05 pm

Sgualfone ha scritto: ... e se l'unghia d'estrazione non funziona o è rotta il malcapitato chiude la pistola e si trova con un'arma carica senza saperlo... ... ...

Guardare in camera no, eh?


Carburatori forever!

Credimi non è così semplice o scontato.
A seconda delle condizioni di illuminazione (di solito scarsa nei poligoni) e di sporcizia della rampa di alimentazione, è possibile che non si noti la presenza del colpo in camera di cartuccia.
Raramente, ma è capitato anche sui campi di tiro dinamico: unghia rotta, colpo rimasto in camera nonostante lo scarrellamento, e ben due persone (tiratore e Range Officer che sovrintende allo scaricamento) che non se ne accorgono; per nostra fortuna la procedura del tiro dinamico prevede che dopo aver scarrellato per estrarre il colpo camerato si tiri il grilletto abbattendo il cane, in modo che se accade quanto descritto da sgualfone il colpo venga esploso in sicurezza verso il parapalle di fondo (il tiratore viene poi squalificato per negligenza, ma questo è un altro discorso).

In un poligono ho imparato un tipo di scricamento dell'arma nel quale alla fine rimani con la pistola aperta, il caricatore tra anulare e mignolo ed il colpo in mano... se non hai il colpo in mano controlli bene la canna a meno che non sai di averli esplosi tutti e bla bla bla... insomma ci sono vari modi e la questione resta che se chi ti insegna per quelle 3 volte all'anno non lo fa in modo corretto metti in giro solo potenziali pericoli ignari.

Sgualfone, l'unica vera procedura a prova di stupido è:
- togliere il caricatore o svuotare il tamburo (l'unico colpo che può rimanere nell'arma è quello in camera di cartuccia di una semiautomatica).
- Scarrellare per estrarre l'ultimo colpo.
- Controllare visivamente la camera di cartuccia (il tamburo per i revolver) affinchè sia vuota.
- Abbattere il cane mediante completa trazione sul grilletto (in modo da azionare effettivamente il percussore, perchè abbattendo il cane con l'abbatticane il percussore non viene liberato dalla sicura automatica e non si muove in avanti) puntando la pistola in sicurezza verso il parapalle di fondo.

In questo modo, anche se rimanesse un colpo in camera di cartuccia, anche se si dovesse accidentalmente sparare un colpo, questo sarebbe l'ultimo (dopodichè la pistola rimane scarica e vuota) e sarebbe stato sparato in direzione sicura.

E' anche per questo che ritengo che le regole di sicurezza del tiro dinamico dovrebbero diventare parte integrante dell'addestramento obbligatoriamente fornito a chiunque possa o debba maneggiare un'arma.

Infatti il mio commento era riferito all'insegnante.
Al di là di ogni procedura, deve sempre esserci una verifica finale.

Ti porto il mio esempio :
Devo lavorare nella cabina di trasformazione di un generatore elettrico. Da 6mila a 15mila.

Per forza di cose devo appoggiare la scala alle barre di media tensione, cioè lato distribuzione.
Il direttore dell'impianto mi dice : "vai tranquillo, appoggia pure la scala."

Risposta :"TRANQUILLO UN dolce prepuzio umano! Mi fai vedere con la lampada di prova che c'è tensione, metti in sicurezza l'impianto, provi con la lampada, poi provi sul un'altra linea che la lampada sia ancora funzionante."

Siccome leggete questo, l'impianto era davvero in sicurezza.
Mi ha mostrato che un altro tecnico stava lavorando sulla linea di media.

Carburatori forever!

dip ha scritto: ↑

dom gen 03, 2021 1:48 pm

...l'impianto era davvero in sicurezza.
Mi ha mostrato che un altro tecnico stava lavorando sulla linea di media.

...l’altro tecnico aveva già fatto da cavia

Oltre alle procedure, va fatta la verifica finale.
Comunque, ho fatto la verifica conclusiva.
Ho lasciato appoggiare la scala, lasciandola appoggiarsi da sola sulle barre di media, stando al riparo fuori dal locale!

Carburatori forever!

Mi hanno proposto per 30€ di verniciarla con lo smalto epossidico ad uso navale... che ne pensate?

Non ho esperienza.
Direi che per 30 euro, se l'operazione è reversibile in caso di resa non soddisfacente nel tempo, potresti provare.

Sgualfone ha scritto:Mi hanno proposto per 30€ di verniciarla con lo smalto epossidico ad uso navale... che ne pensate?

Il prodotto è paragonabile alla verniciatura a polvere.
Almeno secondo me.

In carrozzeria si utilizzano smalti poliuretanici bicomponenti, gli epossidici dovrebbero essere ancora più resistenti.

Carburatori forever!

Allora direi che appena posso ci faccio un salto e gli porto sta benedetta piastra
Grazie a tutti

Poi vi posto le foto del prima e del dopo magari a qualcuno poi interessa

Sgualfone ha scritto: ↑

lun gen 04, 2021 10:19 am

Poi vi posto le foto del prima e del dopo magari a qualcuno poi interessa

Quello è certo.

Sgualfone ha scritto:Allora direi che appena posso ci faccio un salto e gli porto sta benedetta piastra
Grazie a tutti

Poi vi posto le foto del prima e del dopo magari a qualcuno poi interessa

Si grazie, sarebbe utile.

Il prezzo non mi pare neanche esagerato.

Nel caso volessi optare per il fai da te (magari in futuro su altri pezzi) esistono colorifici che ti fanno le bombolette con le vernici bicomponenti a tintometro... Hanno una capsula da rompere sul fondo, ovviamente una volta catalizzata la vernice devi usarla in poco tempo e poi butti via tutto. Colore di qualità con la comodità della bomboletta spray.
Certi colori "classici" (nero, trasparente ecc) li trovi anche commerciali già pronti online, cerca le bombolette "2k".

Grazie Stez90, non sapevo dell'esistenza di queste bombolette, rimane il problema che io con vernici e colori proprio non sono capace tanto che manco so da dove si inizia a preparare il pezzo cioè se va grattato, se va pulito con qualche solvente, se va scaldato in forno etcc... quindi preferisco far fare a chi è capace.

skywalker67 ha scritto: ↑

dom gen 03, 2021 12:13 pm

Non ci vedo nulla di male nel decidere di tenere un'arma, a patto che chi lo fa sia consapevole che ciò comporta addestrarsi al suo uso (intendo sia materiale che "concettuale", ovvero quando si può usare legalmente e quando no) ed eseguire allenamenti periodici.

Cioè NON come si può fare negli USA

skywalker67 ha scritto: ↑

dom gen 03, 2021 12:13 pm

Averla in casa senza quanto sopra significa solo avere un pericoloso e costoso fermacarte.

Costoso e pericoloso fermacarte... hummm... Ma... la moto quanto pesa?

Io ho carteggiato 400, pulito per bene e passato 2 mani di primer, ecco come era in origine e ora il risultato temporaneo.


Appena asciugherà passerò il colore.
Spesa totale 20 euro e abbastanza lavoro, ogni pezzo che vernicio mi viene meglio del precedente e non ho super aspettative estetiche. Se è la prima volta e con 30 euro lo fai fare direi che fai bene. Con 30mila lire il mio falegname ci fa pure le unghie

A parte gli scherzi molti carteggiano in diverse grane, poi passano solvente, poi ricarteggiano ad ogni mano, poi danno un trasparente finale. Ci sono molti modi ma per me la cosa migliore è provare, provare provare, solo così ti rendi conto di cosa ti serve in base a cosa vuoi ottenere (e spendere).

Mai stato un grande appassionato di verniciatura, nemmeno imbiancare i muri di casa , ma lo facevo come è stato detto, cioè grattare con grana grossa poi fina e poi una mano di fondo ed una di colore.
Un amico carrozziere (ex utente SV Italia tra l'altro) mi ha detto di passare prima i punti "critici" cioè quelli dove si fa fatica ad arrivare, poi una passata generale bella uniforme e basta... questo sia per il fondo che per il colore, se è poliuretanico quindi con il suo catalizzatore.

Da quando ho la sabbiatrice, salto tutta la parte di "grattamento" ed in un paio di minuti (dipende dal pezzo) ho il pezzo pronto pulito, sverniciato dove serve e liscio uniforme. Letteralmente una figata. Non ci credevo nemmeno io, eppure ora che la ho la.uso praticamente sempre.

io ho una maniglia passeggero da carteggiare, dare il fondo, vernice e trasparente lucido, ma piove in continuazione e l'aria è talmente umida che non è proprio il caso di farlo... uffa

Grazie a tutti dei consigli... ieri è arrivata la piastra che più la guardo più e brutta grigia e come si vedono i segni anche fatti con l'unghia!... martedì la porterò a far verniciare di nero...