Visto che divaghiamo ...
Hai centrato il punto: una Glock è fatta per i "pigri"! Non ho voglia di addestrarmi come si deve, voglio una pistola che non mi metta nei guai appena la impugno (leggi colpi accidentali) e con la quale non debba pensare a nulla nel momento in devo sparare.
Come dire ... colmiamo con la tecnologia le (volontarie) lacune dell'utilizzatore.
Basta un minimo di addestramento per fare veramente tutto.
E su questo (sono di parte, lo so) l'addestramento che ti dà il tiro dinamico non ha uguali in materia di sicurezza.
Detto questo, una moderna doppia azione tradizionale, portata con colpo camerato e sicura disinserita, è altrettanto sicura ed infinitamente più utilizzabile di una Glock o di qualsiasi altra "solo doppia azione/Safe Action/Light Double Action" che dir si voglia: spara solo quando deve (ovvero quando tiri volontariamente il grilletto) e dopo il primo colpo si passa alla più utile singola azione.
Le pistole a sola singola azione sono il meglio che si possa immaginare per l'utilizzo immediato, ma onestamente non so se vorrei portarne una in condizione "cocked and locked" per tutto il giorno, per cui le utilizzo unicamente per le competizioni.
Ormai mi sono stabilizzato da parecchi anni: S&W 6904 per il porto invernale (sotto vestiti più pesanti si nasconde bene), Taurus 617 per il porto estivo (le sue forme si nascondono bene anche sotto una maglietta ed un paio di jeans.
Certo, ho una tara, per me calibri sotto il 9x19/9x21mm sono "ammazzatopi" ...

... e le necessità/condizioni di porto in abiti civili sono enormemente diverse da quelle del porto in uniforme.
Comunque, per rifarvi gli occhi, vi presento la mia 1911 da divisione "Classic", interamente preparata da me per le gare: vi prego di notare la zigrinatura della parte anteriore del fusto a 25 linee per pollice ... mi è costata circa 2 settimane di lavoro a mano libera.


Moto meccanicamente in ordine, come appena tagliandata.
Come negli scacchi pensare avanti, almeno cinque mosse.
E abbigliamento protettivo completo, sempre!