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... ovvero, i miti con cui sono cresciuto.

Quando avevo 16 anni era il mio sogno (nonchè quello di tantissimi altri ragazzi): Yamaha RD 350 YVPS, un bicilindrico due tempi da quasi 60 CV su poco più di 140 Kg di moto, la cui linea farebbe furore ancora oggi:



Qualche anno dopo, il posto della "bara" (come era affettuosamente chiamata la RD 350 a Roma, a causa degli innumerevoli schianti con esito fatale di questa moto sulla curva del muro torto) fu preso dalla Suzuki RG Gamma 500, un capolavoro di meccanica quasi interamente derivata dal modo delle corse:



Quali sono stati i vostri miti da ragazzi?

Beh, io sono ancora un ragazzo, ma non per questo non devo dire la mia

Il mio sogno, che vorrei tuttora comprare in futuro, è la Yamaha FZR1000 exup, mi ha sempre affascinato e vorrei davvero poterla guidare

skywalker67 ha scritto: ↑

gio gen 23, 2020 9:16 pm

[...] fu preso dalla Suzuki RG Gamma 500, [...]

DIVINA

La rimpiangi?

lo_zarro ha scritto:La rimpiangi?

Purtroppo non ho mai avuto modo di provarla, così come non ho mai messo il sedere sopra la RD 350.
Forse è proprio per questo che sono rimaste (per me) dei miti incontrastati.

Ah, quasi dimenticavo il miglior 125 della mia epoca:

Nella mia relativamente breve storia di motociclista (da 13 anni circa), tolta la vespa senza la quale non sono mai stato (indispensabile per girare a Bologna), sono cresciuto con un Laverda Ghost 668.



Bestiolina semisconosciuta 100% made in italy con la quale ho imparato a guidare e, soprattutto, a prendermi cura dei mezzi, visto che si rompono in continuazione!!

son quindi passato a qualche jap per togliermi i pensieri, ma i vecchi amori sono duri da dimenticare e 3 anni fa ci sono ricascato e mi son ricomprato un bombardone, ma stavolta il 750S

Quando ho lavorato al concessionario ci è capitata una VFR 750 F rossa, con la carrozza un po' rovinata. Non la guardava nessuno, l'ho venduta mettendola in moto in presenza di clienti indecisi. Moto magnifica.

francesco1985 ha scritto: ↑

ven gen 24, 2020 9:32 am

Quando ho lavorato al concessionario ci è capitata una VFR 750 F rossa, con la carrozza un po' rovinata. Non la guardava nessuno, l'ho venduta mettendola in moto in presenza di clienti indecisi. Moto magnifica.

spettacolare!
l'hai provato il V4?

lo_zarro ha scritto: ↑

ven gen 24, 2020 10:15 am

francesco1985 ha scritto: ↑

ven gen 24, 2020 9:32 am

Quando ho lavorato al concessionario ci è capitata una VFR 750 F rossa, con la carrozza un po' rovinata. Non la guardava nessuno, l'ho venduta mettendola in moto in presenza di clienti indecisi. Moto magnifica.

spettacolare!
l'hai provato il V4?

Magari!! Non avevo nemmeno la patente per guidarla.

La lista è lunga, tutte le 125 da cross/enduro anni 90.















Come maxi Dr800 (che il destino poi mi ha dato) gilera RC600, yamaha ttr600,
Come stradali gsxr1100

Anche io nuove generazioni. Da piccolo sognavo la Ducati 996 che vedevo in superbike. Per le 125 non ho resistito e ho preso l'Aprilia RS 125 2T, gran telaio, affidabilità ridicola. Quando cercavo un 600 sbavavo per la Daytona 675 R e Ducati 848. Mai avuto occhi per niente che non avesse i semimanubri. Le mille? Ducati 1098, tanto per cambiare.

ho iniziato a capire qualcosa di moto nel 2000-2001 (prima ero solo un ragazzino che si girava e guardava con ammirazione qualsiasi moto passasse nel proprio campo visivo), e la moto di quegli anni che più mi porto "nel cuore" è la cbr929; seguono la aprilia falco e la speed triple 955.
ecco, queste sono le prime tre moto con cui ho iniziato a sognare.
poi c'è la rsv mille e la tuono, la supersport 900, la yamaha thundercat, ma queste "mi piacevano", le altre tre sopra "le sognavo".

ogni tanto mi viene di spulciare gli annunci in cerca di una 929 messa davvero bene o che valga la pena andare a vedere, poi prende il sopravvento la ragione e decido puntualmente di lasciar perdere.

le gamma 500, le rd sono moto che guardo con curiosità, che apprezzo perchè sono dei "simboli", ma non le ho "vissute"...


qualche tempo fa chiacchieravo con un collega e con un mio zio: il collega parlava della sua rd350 con ancora il terrore negli occhi ricordando le volte in cui guidando sotto la pioggia non sentiva un minimo di tenuta da parte nè della moto nè delle gomme, mio zio quasi si commuoveva ripensando alla laverda che un caro amico gli aveva prestato e che lo aveva anche lasciato a piedi costringendolo a spingerla per un bel pezzo...