Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
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Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
E adesso apriamo un altro vaso di pandora
Questo post è la naturale continuazione di quest'altro:
viewtopic.php?f=78&t=289267
Molto spesso le "modifiche", ma a volte anche la "banale manutenzione", le facciamo fare a persone non qualificate.
Perchè? Perchè la manodopera nelle officine costa. E spesso l'amico o il cugggggino ti fanno "lo stesso" lavoro ad una frazione del costo, se non aggratis.
E questo genera, in tutti i casi esposti nell'altro post, ovvero se il sinistro è stato GRAVE, tutta una serie di altri problemi accessori...
Lo so... qualcuno nel forum si sentirà preso di mira da questo commento.
Ma vorrei essere molto chiaro su questo punto:
non è mia intenzione additare NESSUNO sul forum.
Quindi chi risponde piccato a questo post... HA LA CODA DI PAGLIA
Quello che voglio dire è che alcune modifiche (impianto frenante? Forcella? Monoammortizzatore posteriore?) vanno a toccare componenti che DEVONO (o dovrebbero) essere sempre al massimo dell'efficienza.
Quindi sono lavori che andrebbero fatti fare da personale altamente qualificato, evidentemente certificato, e possibilmente nel tempo formato e aggiornato.
Adesso mi si risponderà che la manualità dell'utente XYZ che fa le cose sulla sua moto è altissima, e che il meccanico sotto casa è un pezzo di merd@ che ha sempre fatto solo danni/rubato/etc etc. VERO. Ma anche qui si parla di probabilità. E nel campo delle probabilità i casi personali stanno a ZERO.
Secondo voi, è più probabile che l'errore lo commetta:
- un utente che ha messo mano sulla sua moto (magari prima ne ha avute una decina) e sulla moto dei suoi amici (vogliamo dire una cinquantina di moto in tutto?)
oppure
- un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice che mette mano -da anni- tutti i giorni su decine di mezzi, che deve seguire corsi di aggiornamenti continui per mantenere le qualifiche?
E vogliamo parlare anche degli attrezzi utilizzati? Perché sappiamo benissimo che usare male un attrezzo (o usare un attrezzo sbagliato) rovina il pezzo che stiamo smontando/montando. E faccio presente che parecchia gente confonde i cacciavite a croce (phillips) con quelli a stella (pozidriv), oppure stringe i dadi a morte dimenticando cose banali come le coppie di serraggio. E mò cacciate fuori le calibrazioni annuali che fate fare alle vostre chiavi dinamometriche da quando avete usato la chiave la prima volta come da norma UNI EN ISO 6789.
Questo giusto per dire che se il vostro meccanico è uno stronz0, magari la cosa più sensata da fare potrebbe essere quella di cambiare meccanico prima di mettere le vostre belle manine sulla moto.
Ed adesso vi spiego perché ;-)
Prendo paro paro l'esempio del MIO sesto commento nel post di prima (viewtopic.php?f=78&t=289267) che mi fa comodo...
- Motociclista che andando a velocità codice frena per far attraversare una madre con una simpatica carrozzina tandem con dentro due preziosissimi e alquanto delicatissimi (e come abbiamo appurato dal post precedente, SFORTUNATISSIMI ) gemellini.
- Per terra c'è un po’ di brecciolino/umido/qualsiasi cosa che diminuisce il grip dello pneumatico (nulla di nuovo per le strade italiche o no?).
- La moto è di qualche anno fa, quindi non c'è l'ABS. La ruota davanti si blocca, e si chiude l'anteriore.
- Il motociclista finisce kulo a terra e la moto slittando centra il trio sulle strisce.
Questo è il caso nel quale si è molto felici di aver aumentato i massimali della responsabilità civile a cannone.
L'assicurazione però, visti gli importi in gioco, potrebbe utilizzare tutto il tempo concesso prima di risarcire, per mandare un perito (o vari periti) a visionare la moto. Vite per vite. Moto che a parte qualche graffio/ammaccatura (o magari una pedana ed una leva spezzata) di fatto è totalmente e perfettamente integra (e quindi facilmente ispezionabile da chiunque).
Ad ogni modo, il perito si spulcia BENE (ricordiamoci che il perito è pagato per trovare un qualsiasi escamotage per permettere all'assicurazione di rifarsi su qualcuno -la tanto agognata rivalsa- oppure per non pagare affatto) la moto e ops... scopre che la ruota anteriore ha una pinza che è visibilmente storta/mezza piegata poiché (magari) non era stata serrata correttamente sul suo attacco/alloggiamento dopo aver fatto una qualche manutenzione (pulizia dei pistonicini? Cambio delle guarnizioni della pinza? Rivernicatura della stessa?). Ah sì... ovviamente parliamo della pinza che NON ha toccato l'asfalto quando la moto è scivolata... parliamo di quella che è rimasta "all'aria" e che quindi non ha un graffio. È solo storta, e nella sua geometria (sbagliata) attuale tiene il disco (e quindi la ruota) perfettamente bloccato.
Indovina il perito a quale conclusione arriverà se inizialmente non trova componenti che invalidano l'omologa del mezzo?
Sicuramente arriverà alla conclusione che il blocco della ruota anteriore durante la frenata è stato causato da una errato serraggio/posizionamento a causa di una incauta manutenzione effettuata sul componente XYZ. E da qui si scatena l'inferno.
Certo... con l'annullamento dell'omologazione del mezzo sarebbe tutto più facile. Quel pezzo non ci doveva stare, la carta di circolazione è immacolata e BON.
Ma non sempre la vita del perito è così facile. A vole gli tocca lavorare per davvero. Ed è sicuramente il caso nel quale una assicurazione decida di non pagare un sinistro causato da un problema derivato da una cattiva/omessa manutenzione del veicolo. Qui infatti sarebbe da leggere molto scrupolosamente il contratto assicurativo prima di firmarlo. Soprattutto le motivazioni per la quale l'assicurazioni potrebbe non pagare (o pagare in parte).
A questo punto decollano decine di enormi paduli a caccia di un kulo dove atterrare.
Se l'assicurazione decide di non risarcire, la/le vittima/vittime possono chiedere i danni direttamente al conducente del mezzo. E si parla di milioni di euro.
I casi sono due ( lacrime mie, lacrime tue ):
Se il lavoro lo ha eseguito il meccanico specializzato/autorizzato/aggiornato, è molto probabile che il meccanico (e quindi l'officina) abbiano una assicurazione professionale che copra questo genere di rogne.
Quindi, quando esce fuori il problema della pinza montata a caxxo, il conducente della moto caccia fuori le fatture dei tagliandi e scarica interamente la responsabilità sull'officina.
Il conducente infatti per legge deve preoccuparsi di fare le revisioni come da normativa... e per buon senso dovrebbe fare la manutenzione programmata.
Siccome nel nostro caso la revisione è OK, le rogne derivano dalla manutenzione programmata.
Siccome il conducente ha vari pezzi di carta che dicono che della manutenzione se ne è occupata l'officina di cui sopra, la palla avvelenata passa all'officina, che sapendo di avere le chiappe relativamente coperte, ammette candidamente l'errore.
L'assicurazione dell'officina paga la sua quota parte e se copre interamente il danno è "tana libera tutti". Se invece lo copre parzialmente sono caxxi dell'officina (e non del conducente).
Poi oh... ovviamente se il meccanico ha fatto una caxxata per negligenza/imperizia (o peggio mi sento... per dolo) a noi poco importa. Noi stiamo dalla parte del conducente del mezzo no? Ecco.
La vasellina con la granella di vetro e la limatura di ferro invece, viene applicata quando a mettere le mani sulla moto è stato il conducente o l'amico smanettone del conducente.
Indovina quanto ci mette il perito (che per fare il perito ha una qualche qualifica riconosciuta dallo stato) a far passare il messaggio che tutta la dinamica dell'incidente è attribuibile a quel problema? E soprattutto, indovina in quanto secondi il giudice dà ragione al perito?
E ops... la cassazione già si è espressa in un caso simile... nel 2017 (sentenza n.29224).
E qui la cosa si fa più divertente... poiché nel momento in cui il giudice decide che effettivamente la colpa è di chi ha fatto il lavoro (e ovviamente anche di chi ha fatto fare il lavoro ad una persona che non poteva/doveva farlo), se l'assicurazione NON PAGA (e magari il giudice decide che sia giusto così), diciamo che la vita economico/finanziaria del conducente è finita. Chiaramente il conducente proverà a rifarsi sulla persona che ha fatto il lavoro... e tanto per incominciare dovrà avere le prove che il lavoro lo ha fatto proprio quella persona e caxxi e mazzi...
Poi per carità... i gradi di giudizio sono tanti eh... ed un ricorso oggi non si nega a nessuno...
Ma davvero il gioco vale la candela? Avete mai fatto (OGGI) un ricorso per un qualcosa di caxxuto? Avete presente quanti tagliandi o moto nuove di categoria superiore potevate comprarci con i soldi spesi per mettere in piedi un ricorso quando c'è di mezzo l'articolo 589 BIS del codice penale?
E soprattutto... vi fidate ciecamente del lavoro della magistratura?
Ma tanto non succede.
Ma se succede...
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Molto spesso le "modifiche", ma a volte anche la "banale manutenzione", le facciamo fare a persone non qualificate.
Perchè? Perchè la manodopera nelle officine costa. E spesso l'amico o il cugggggino ti fanno "lo stesso" lavoro ad una frazione del costo, se non aggratis.
E questo genera, in tutti i casi esposti nell'altro post, ovvero se il sinistro è stato GRAVE, tutta una serie di altri problemi accessori...
Lo so... qualcuno nel forum si sentirà preso di mira da questo commento.
Ma vorrei essere molto chiaro su questo punto:
non è mia intenzione additare NESSUNO sul forum.
Quindi chi risponde piccato a questo post... HA LA CODA DI PAGLIA
Quello che voglio dire è che alcune modifiche (impianto frenante? Forcella? Monoammortizzatore posteriore?) vanno a toccare componenti che DEVONO (o dovrebbero) essere sempre al massimo dell'efficienza.
Quindi sono lavori che andrebbero fatti fare da personale altamente qualificato, evidentemente certificato, e possibilmente nel tempo formato e aggiornato.
Adesso mi si risponderà che la manualità dell'utente XYZ che fa le cose sulla sua moto è altissima, e che il meccanico sotto casa è un pezzo di merd@ che ha sempre fatto solo danni/rubato/etc etc. VERO. Ma anche qui si parla di probabilità. E nel campo delle probabilità i casi personali stanno a ZERO.
Secondo voi, è più probabile che l'errore lo commetta:
- un utente che ha messo mano sulla sua moto (magari prima ne ha avute una decina) e sulla moto dei suoi amici (vogliamo dire una cinquantina di moto in tutto?)
oppure
- un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice che mette mano -da anni- tutti i giorni su decine di mezzi, che deve seguire corsi di aggiornamenti continui per mantenere le qualifiche?
E vogliamo parlare anche degli attrezzi utilizzati? Perché sappiamo benissimo che usare male un attrezzo (o usare un attrezzo sbagliato) rovina il pezzo che stiamo smontando/montando. E faccio presente che parecchia gente confonde i cacciavite a croce (phillips) con quelli a stella (pozidriv), oppure stringe i dadi a morte dimenticando cose banali come le coppie di serraggio. E mò cacciate fuori le calibrazioni annuali che fate fare alle vostre chiavi dinamometriche da quando avete usato la chiave la prima volta come da norma UNI EN ISO 6789.
Questo giusto per dire che se il vostro meccanico è uno stronz0, magari la cosa più sensata da fare potrebbe essere quella di cambiare meccanico prima di mettere le vostre belle manine sulla moto.
Ed adesso vi spiego perché ;-)
Prendo paro paro l'esempio del MIO sesto commento nel post di prima (viewtopic.php?f=78&t=289267) che mi fa comodo...
- Motociclista che andando a velocità codice frena per far attraversare una madre con una simpatica carrozzina tandem con dentro due preziosissimi e alquanto delicatissimi (e come abbiamo appurato dal post precedente, SFORTUNATISSIMI ) gemellini.
- Per terra c'è un po’ di brecciolino/umido/qualsiasi cosa che diminuisce il grip dello pneumatico (nulla di nuovo per le strade italiche o no?).
- La moto è di qualche anno fa, quindi non c'è l'ABS. La ruota davanti si blocca, e si chiude l'anteriore.
- Il motociclista finisce kulo a terra e la moto slittando centra il trio sulle strisce.
Questo è il caso nel quale si è molto felici di aver aumentato i massimali della responsabilità civile a cannone.
L'assicurazione però, visti gli importi in gioco, potrebbe utilizzare tutto il tempo concesso prima di risarcire, per mandare un perito (o vari periti) a visionare la moto. Vite per vite. Moto che a parte qualche graffio/ammaccatura (o magari una pedana ed una leva spezzata) di fatto è totalmente e perfettamente integra (e quindi facilmente ispezionabile da chiunque).
Ad ogni modo, il perito si spulcia BENE (ricordiamoci che il perito è pagato per trovare un qualsiasi escamotage per permettere all'assicurazione di rifarsi su qualcuno -la tanto agognata rivalsa- oppure per non pagare affatto) la moto e ops... scopre che la ruota anteriore ha una pinza che è visibilmente storta/mezza piegata poiché (magari) non era stata serrata correttamente sul suo attacco/alloggiamento dopo aver fatto una qualche manutenzione (pulizia dei pistonicini? Cambio delle guarnizioni della pinza? Rivernicatura della stessa?). Ah sì... ovviamente parliamo della pinza che NON ha toccato l'asfalto quando la moto è scivolata... parliamo di quella che è rimasta "all'aria" e che quindi non ha un graffio. È solo storta, e nella sua geometria (sbagliata) attuale tiene il disco (e quindi la ruota) perfettamente bloccato.
Indovina il perito a quale conclusione arriverà se inizialmente non trova componenti che invalidano l'omologa del mezzo?
Sicuramente arriverà alla conclusione che il blocco della ruota anteriore durante la frenata è stato causato da una errato serraggio/posizionamento a causa di una incauta manutenzione effettuata sul componente XYZ. E da qui si scatena l'inferno.
Certo... con l'annullamento dell'omologazione del mezzo sarebbe tutto più facile. Quel pezzo non ci doveva stare, la carta di circolazione è immacolata e BON.
Ma non sempre la vita del perito è così facile. A vole gli tocca lavorare per davvero. Ed è sicuramente il caso nel quale una assicurazione decida di non pagare un sinistro causato da un problema derivato da una cattiva/omessa manutenzione del veicolo. Qui infatti sarebbe da leggere molto scrupolosamente il contratto assicurativo prima di firmarlo. Soprattutto le motivazioni per la quale l'assicurazioni potrebbe non pagare (o pagare in parte).
A questo punto decollano decine di enormi paduli a caccia di un kulo dove atterrare.
Se l'assicurazione decide di non risarcire, la/le vittima/vittime possono chiedere i danni direttamente al conducente del mezzo. E si parla di milioni di euro.
I casi sono due ( lacrime mie, lacrime tue ):
Se il lavoro lo ha eseguito il meccanico specializzato/autorizzato/aggiornato, è molto probabile che il meccanico (e quindi l'officina) abbiano una assicurazione professionale che copra questo genere di rogne.
Quindi, quando esce fuori il problema della pinza montata a caxxo, il conducente della moto caccia fuori le fatture dei tagliandi e scarica interamente la responsabilità sull'officina.
Il conducente infatti per legge deve preoccuparsi di fare le revisioni come da normativa... e per buon senso dovrebbe fare la manutenzione programmata.
Siccome nel nostro caso la revisione è OK, le rogne derivano dalla manutenzione programmata.
Siccome il conducente ha vari pezzi di carta che dicono che della manutenzione se ne è occupata l'officina di cui sopra, la palla avvelenata passa all'officina, che sapendo di avere le chiappe relativamente coperte, ammette candidamente l'errore.
L'assicurazione dell'officina paga la sua quota parte e se copre interamente il danno è "tana libera tutti". Se invece lo copre parzialmente sono caxxi dell'officina (e non del conducente).
Poi oh... ovviamente se il meccanico ha fatto una caxxata per negligenza/imperizia (o peggio mi sento... per dolo) a noi poco importa. Noi stiamo dalla parte del conducente del mezzo no? Ecco.
La vasellina con la granella di vetro e la limatura di ferro invece, viene applicata quando a mettere le mani sulla moto è stato il conducente o l'amico smanettone del conducente.
Indovina quanto ci mette il perito (che per fare il perito ha una qualche qualifica riconosciuta dallo stato) a far passare il messaggio che tutta la dinamica dell'incidente è attribuibile a quel problema? E soprattutto, indovina in quanto secondi il giudice dà ragione al perito?
E ops... la cassazione già si è espressa in un caso simile... nel 2017 (sentenza n.29224).
E qui la cosa si fa più divertente... poiché nel momento in cui il giudice decide che effettivamente la colpa è di chi ha fatto il lavoro (e ovviamente anche di chi ha fatto fare il lavoro ad una persona che non poteva/doveva farlo), se l'assicurazione NON PAGA (e magari il giudice decide che sia giusto così), diciamo che la vita economico/finanziaria del conducente è finita. Chiaramente il conducente proverà a rifarsi sulla persona che ha fatto il lavoro... e tanto per incominciare dovrà avere le prove che il lavoro lo ha fatto proprio quella persona e caxxi e mazzi...
Poi per carità... i gradi di giudizio sono tanti eh... ed un ricorso oggi non si nega a nessuno...
Ma davvero il gioco vale la candela? Avete mai fatto (OGGI) un ricorso per un qualcosa di caxxuto? Avete presente quanti tagliandi o moto nuove di categoria superiore potevate comprarci con i soldi spesi per mettere in piedi un ricorso quando c'è di mezzo l'articolo 589 BIS del codice penale?
E soprattutto... vi fidate ciecamente del lavoro della magistratura?
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Ma se succede...
Ultima modifica di ch1c0 il mer feb 28, 2024 9:07 pm, modificato 6 volte in totale.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Ch1co... In due topic mi hai fatto venire voglia di vendere non solo la moto ma anche l'auto e la bicicletta, andare solo a piedi e farmi certificare pure le scarpe, che non si sa mai...
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
AHAHAHAHHAHAHAHHA
Snip hai ragione. A volte sono fin troppo talebano.
Il problema è che vorrei che siano chiari i rischi di alcune pratiche che si danno per scontate.
Tutto qui.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Capisco bene il tuo ragionamento, ed è apprezzabile il tuo impegno nello stilare i due topic qui sul forum. Come si dice solitamente: "prevenire è meglio che curare". E la prevenzione si può fare in vari modi anche se non tutto, ovviamente, è prevedibile.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Onde evitare sfige, mai più toccherò un veicolo non mio.
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Ora che so di non sapere, sto imparando ad imparare
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
"Ne mai più toccherò le sacre sponde ..."
Moto meccanicamente in ordine, come appena tagliandata.
Come negli scacchi pensare avanti, almeno cinque mosse.
E abbigliamento protettivo completo, sempre!
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Foscolo andava in moto?
Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Mio padre ha avuto i freni che non han funzionato l'unica volta che ci ha fatto mettere mani a terzi. Dopo questa esperienza (oltre 50 anni fa) ha deciso che avrebbe messo mano lui ai freni di ogni suo mezzo. Ed è il motivo per cui ha costretto me a mettere le mani sui miei.ch1c0 ha scritto: ↑mer feb 28, 2024 9:48 amSecondo voi, è più probabile che l'errore lo commetta:
- un utente che ha messo mano sulla sua moto (magari prima ne ha avute una decina) e sulla moto dei suoi amici (vogliamo dire una cinquantina di moto in tutto?)
oppure
- un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice che mette mano -da anni- tutti i giorni su decine di mezzi, che deve seguire corsi di aggiornamenti continui per mantenere le qualifiche?
A me non dispiaceva girare chiavi, quindi ho imparato.
Premetto che ho messo le mani su poche auto, su due sole moto (le mie) e su un solo scooter (il mio).
E le poche cose che ho fatto non mi hanno causato, sinora, problemi enormi (definizione di problemi enormi. Qualche volta ho scordato una vite. Tipo 3 volte in 30 anni). Ma io sono solo UNO, non sono tutti. E lungi da me dire che ho competenza per fare qualsiasi cosa sui veicoli; se si trattasse di sospensioni (forcella) avrei bisogno di qualcuno che mi segue, se si trattasse di operazioni specifiche (messa in fase, varie ed eventuali) sarebbe meglio che lo facesse una altra persona.
Io ho un qualcosa che non è detto chi lavori professionalmente nell'autoriparazione abbia: se faccio una stupidaggine sulla sicurezza del mezzo ne pago in prima persona, perchè sono il primo che ci mette il kulo sopra.
Le probabilità dicono che nemmeno il professionista è al 100% dell'efficacia di risultato. Perchè non è economicamente sostenibile lavorare in doppio cieco (addetto A fa il lavoro, addetto B non parla con addetto A del lavoro e verifica ogni bullone ed ogni cosa fatta).
L'unica cosa che "un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice" ha in più di me è una polizza rischi professionale che copre in caso di sue stupidaggini.
Questo non toglie che chi indossa una tuta e percepisce uno stipendio dovrebbe sapere quel che fa. Ma purtroppo, con i chiari di luna attuali, i prezzi della rete ufficiale sono intanto alti ed il livello qualitativo della rete ufficiale è "intanto incasso, ma prima mi faccio firmare una esclusione di responsabilità paracula".
Non sono lì' per fare un buon lavoro, sono lì per incassare una fattura, e non è detto che l'errore che commettono sia compensato al 100% nelle conseguenze che può avere.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Lo scenario dell'incidente immaginato da ch1c0 ( se dal telefono scrivo chico ti offendi ?) non è improbabile.
Io personalmente sulla mia SV ho trovato mancante il dado di fissaggio del perno inferiore del mono.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Guarda ti dirò... ho esperienza diretta di parecchi meccanici che sono davvero bravi. E ovviamente ne ho anche di cani e maiali.pike ha scritto: ↑mer feb 28, 2024 4:27 pmMio padre ha avuto i freni che non han funzionato l'unica volta che ci ha fatto mettere mani a terzi. Dopo questa esperienza (oltre 50 anni fa) ha deciso che avrebbe messo mano lui ai freni di ogni suo mezzo. Ed è il motivo per cui ha costretto me a mettere le mani sui miei.ch1c0 ha scritto: ↑mer feb 28, 2024 9:48 amSecondo voi, è più probabile che l'errore lo commetta:
- un utente che ha messo mano sulla sua moto (magari prima ne ha avute una decina) e sulla moto dei suoi amici (vogliamo dire una cinquantina di moto in tutto?)
oppure
- un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice che mette mano -da anni- tutti i giorni su decine di mezzi, che deve seguire corsi di aggiornamenti continui per mantenere le qualifiche?
A me non dispiaceva girare chiavi, quindi ho imparato.
Premetto che ho messo le mani su poche auto, su due sole moto (le mie) e su un solo scooter (il mio).
E le poche cose che ho fatto non mi hanno causato, sinora, problemi enormi (definizione di problemi enormi. Qualche volta ho scordato una vite. Tipo 3 volte in 30 anni). Ma io sono solo UNO, non sono tutti. E lungi da me dire che ho competenza per fare qualsiasi cosa sui veicoli; se si trattasse di sospensioni (forcella) avrei bisogno di qualcuno che mi segue, se si trattasse di operazioni specifiche (messa in fase, varie ed eventuali) sarebbe meglio che lo facesse una altra persona.
Io ho un qualcosa che non è detto chi lavori professionalmente nell'autoriparazione abbia: se faccio una stupidaggine sulla sicurezza del mezzo ne pago in prima persona, perchè sono il primo che ci mette il kulo sopra.
Le probabilità dicono che nemmeno il professionista è al 100% dell'efficacia di risultato. Perchè non è economicamente sostenibile lavorare in doppio cieco (addetto A fa il lavoro, addetto B non parla con addetto A del lavoro e verifica ogni bullone ed ogni cosa fatta).
L'unica cosa che "un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice" ha in più di me è una polizza rischi professionale che copre in caso di sue stupidaggini.
Questo non toglie che chi indossa una tuta e percepisce uno stipendio dovrebbe sapere quel che fa. Ma purtroppo, con i chiari di luna attuali, i prezzi della rete ufficiale sono intanto alti ed il livello qualitativo della rete ufficiale è "intanto incasso, ma prima mi faccio firmare una esclusione di responsabilità paracula".
Non sono lì' per fare un buon lavoro, sono lì per incassare una fattura, e non è detto che l'errore che commettono sia compensato al 100% nelle conseguenze che può avere.
Ma vale per tutto... anche con medici ed infermieri. Idraulici e muratori.
Ma di problemi sui freni diciamo che non mi è mai capitato da meccanici professionisti.
Però dire che la differenza tra un mecca professionista ed un utente sta solo nell'assicurazione professionale -secondo me- è decisamente discutibile.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Non sono così permaloso... puoi scrivere ch1c0 come te pare
Guarda che quello scenario io l'ho vissuto in prima persona. Grazie a dio però io ero quello che guidava l'ambulanza.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Intendevo dire che per un errore di rimontaggio, il componente si è mosso / spostato / staccato.ch1c0 ha scritto:
Guarda che quello scenario io l'ho vissuto in prima persona. Grazie a dio però io ero quello che guidava l'ambulanza.
Nel mio caso ( dado mancante) non è successo nulla.
Me ne sono accorto facendo pulizia e manutenzione.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Le modifiche (meccaniche) alla mia moto le ho fatte fare da un meccanico.
Non ho abbastanza esperienza per farle e alla pelle (mia) ci tengo.
Non ho abbastanza esperienza per farle e alla pelle (mia) ci tengo.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Avevo capito tranquillo...
Ti ho solo spiegato perchè ho fatto proprio quell'esempio e perchè me lo ricordo così bene.
Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Normale. Preferirei la prima, so che esiste la seconda.
E spero che non capiti mai. Ma lasciami scrivere semplicemente "ancora"
Ho scritto me, non tutti...
ed ho sbagliato clamorosamente nello scrivere.L'unica cosa che "un meccanico specializzato autorizzato dalla casa costruttrice" ha in più di me è una polizza rischi professionale che copre in caso di sue stupidaggini.
Una cosa che certamente ha in più di me è questa assicurazione professionale. Che deve esserci. Perchè se fosse sempre tutto perfetto, in realtà, non servirebbe. Ma è obbligatoria...
Questa parte è stata completamente ignorata... era interessante un commento.Ma purtroppo, con i chiari di luna attuali, i prezzi della rete ufficiale sono intanto alti ed il livello qualitativo della rete ufficiale è "intanto incasso, ma prima mi faccio firmare una esclusione di responsabilità paracula".
Non sono lì' per fare un buon lavoro, sono lì per incassare una fattura, e non è detto che l'errore che commettono sia compensato al 100% nelle conseguenze che può avere.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Emh... non l'ho ignorata. Ci stavo ragionando su. Dammi qualche altra ora e ti dico. A braccio credo che una "esclusione di responsabilità" non sia possibile... ma magari sbaglio. A dopopike ha scritto: ↑gio feb 29, 2024 10:26 amQuesta parte è stata completamente ignorata... era interessante un commento.Ma purtroppo, con i chiari di luna attuali, i prezzi della rete ufficiale sono intanto alti ed il livello qualitativo della rete ufficiale è "intanto incasso, ma prima mi faccio firmare una esclusione di responsabilità paracula".
Non sono lì' per fare un buon lavoro, sono lì per incassare una fattura, e non è detto che l'errore che commettono sia compensato al 100% nelle conseguenze che può avere.
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Re: Polemikiamo BIS? Parliamo di chi fa le modifiche
Fatto.ch1c0 ha scritto: ↑gio feb 29, 2024 12:16 pmEmh... non l'ho ignorata. Ci stavo ragionando su. Dammi qualche altra ora e ti dico. A braccio credo che una "esclusione di responsabilità" non sia possibile... ma magari sbaglio. A dopopike ha scritto: ↑gio feb 29, 2024 10:26 amQuesta parte è stata completamente ignorata... era interessante un commento.Ma purtroppo, con i chiari di luna attuali, i prezzi della rete ufficiale sono intanto alti ed il livello qualitativo della rete ufficiale è "intanto incasso, ma prima mi faccio firmare una esclusione di responsabilità paracula".
Non sono lì' per fare un buon lavoro, sono lì per incassare una fattura, e non è detto che l'errore che commettono sia compensato al 100% nelle conseguenze che può avere.
Mi sono "fatto una cultura".
Gran parte delle norme legate al contenzioso derivato dall’attività di autoriparazioni si rifà alle disposizioni generali in materia di responsabilità per danni derivanti da inadempimento contrattuale. Al riguardo va sottolineato come la prestazione d’opera dell’autoriparatore va inquadrata in una duplice veste: il professionista infatti non solo deve eseguire un lavoro, ma deve anche portarlo a termine con modalità favorevoli per il cliente.
Fonti:
https://www.difesaconsumatori.com/colpa-autoriparatore/
https://www.studiolegalefaccini.it/novi ... aratore-61
https://www.trevisocarmobility.it/porta ... 0GUIDA.pdf
https://www.linkedin.com/pulse/la-respo ... o-faccini/
Da una prima analisi, risulta che in caso di:
- TAGLIANDI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
- RIPARAZIONI/SOSTITUZIONI IN GARANZIA
l'autoriparatore è SEMPRE responsabile del proprio operato. Quindi NO... il discorso dello scarico di responsabilità è assolutamente campato per aria.
Altra storia è il meccanico disonesto che ti fa firmare un modulo con sopra scritto che lui non ne risponde in caso di XYZ.
Però si fa presente che non è che se firmiamo un contratto allora quello ha SEMPRE valore legale. Tutt'altro.
Poi c'è il discorso relativo alle
- RIPARAZIONI/SOSTITUZIONI FUORI GARANZIA
Anche in questo caso non è applicabile il discorso dello scarico di responsabilità a meno ché:
- il meccanico per risolvere il problema informa (perché DEVE farlo) il cliente che vanno sostituiti 3 componenti ed il cliente invece ne vuole sostituire solo uno (lo chiamano intervento parziale). Esempio? SV prima serie. Regolatore di tensione rotto (1 componente) frigge la batteria (2 componente) e la centralina (3 componente). Il cliente decide che il problema NON è il regolatore di tensione e chiede al meccanico di sostituire solo la centralina e la batteria. In questo caso il meccanico ha tutto il diritto di farsi firmare uno scarico di responsabilità mirato all'intervento che andrà a fare, ovvero la sostituzione dei soli due componenti rotti così come richiesto dal cliente, anche avendogli spiegato che è il componente che non verrà sostituito (evidentemente rotto) ad aver fritto tutto il resto.
- il meccanico durante la manutenzione (es. cambio dei pattini/pasticche dei freni) vede che le boccole dei giunti omocinetici sono rotte, e che pertanto i giunti hanno lavorato senza lubrificante praticamente da sempre. Ispezionandoli bene si rende conto che il giunto ancora non si è rotto solo per bucio di kulo. Informa il cliente ed il cliente gli dice che sono perfetti. Anche in questo caso il meccanico ha l'obbligo di informare il cliente, e si fa firmare il solito scarico di responsabilità etc etc.
Come vedi Pike da quello che leggo la storia dello scarico di responsabilità è a tutela del meccanico solo quando è il cliente a volersi mettere nei guai. In tutti gli altri casi è assolutamente carta da macero.
Poi oh... io quando ho fatto i tagliandi alla alle mie moto (Cruciani a via degli Olmetti, Boccea Moto, La Moto via Majorana e almeno in altri tre posti diversi) non mi è mai stato fatto firmare uno scarico di responsabilità. Al massimo mi telefonavano se trovavano un pezzo da sostituire in più, e mi facevano firmare il fatto che sapessi che il preventivo era maggiorato di XYZ.
Se qualcuno mi avesse detto di firmare uno scarico di responsabilità, avrei cambiato meccanico.
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Piccola parentesi... lo scarico di responsabilità in ambito sanitario ha altre radici ed altre motivazioni. Non è comparabile con nessuno dei casi sopra elencati