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Vi prego di prendere quanto segue come uno sfogo personale, commentate pure esenza remore e parliamone in libertà.

In vino veritas "https://it.m.wikipedia.org/wiki/In_vino_veritas"...
Oggi, non vi sto a spiegare come, anche se sono veneto/toscano, mi sono ritrovato brillo andante sul divano del soggiorno con le lacrime agli occhi... ...

Maledico il danaro e tutto quello che ci gira attorno e maledico l'avidità dell'uomo (non in tutti).

Dopo qualche bicchiere di troppo (anche se non è mai troppo) mi trovo disteso sul divano e mi chiedo per quale bastardo motivo ci siano persone al mondo che siano fermamente convinte di essere civilizzate solo perchè guadagnano uno stipendio ed altre che muoiono di fame proprio per via dell'assenza di stipendio, persone che pensano sia meglio suicidarsi perchè non riescono economicamente a garantire una "bella vita" a figli e moglie quando la vera "bella vita" è esssere utili in qualche modo algi altri e non a chi ci paga un lurido stipendio per garantirsi la nostra finta fedeltà e comprarsi la nostra fatica distraendola da quello che è la vera vita.
Lo so... il mio cervello ogni tanto se ne va a fare in kulo nello spazio, ma sono le volte che sento di essere me stesso.
Scusate lo sfogo e se non lo capite non è un problema... io sono "pazzo"... così dicono in molti.

Sgualfone, se in qualche modo ho compreso cosa vuoi dire, credo che tutto si riassuma tristemente in poche parole: l'uomo è l'unica specie animale che considera i suoi simili, e tutto ciò che lo circonda, come un mezzo e non come un fine.

Non conosco altre specie animali in cui i singoli, o gruppi di essi, si servono dei propri simili (o dell'ambiente che li circonda) fino alla loro distruzione, pur di trarne un vantaggio a livello personale.

Sono sempre più convinto che il genere umano sia destinato all'estinzione come i dinosauri: questi ultimi però non hanno avuto colpe per la loro estinzione, noi ne avremo parecchie.

skywalker67 ha scritto: ↑

lun lug 26, 2021 2:03 pm

Non conosco altre specie animali in cui i singoli, o gruppi di essi, si servono dei propri simili (o dell'ambiente che li circonda) fino alla loro distruzione, pur di trarne un vantaggio a livello personale.

come no? i parassiti

Belle domande. Che si prestano a milioni di interminabili risposte.

Perché oggi per sentirsi realizzati serve avere un bello stipendio? Perché è la società in cui viviamo che ci "impone" questo modello. Hai successo se hai soldi, se puoi apparire, se puoi fare quel che vuoi. Anche a costo di farlo a discapito degli altri. Per un modello principalmente relativistico della società: io sto bene solo se sto MEGLIO di chi mi circonda, senza chiedersi cosa voglia dire lo stare bene in assoluto. Per qualcuno il bene è togliersi ogni sfizio, per altri, altrove, potrebbe essere semplicemente quello di riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena ogni giorno per tutta la famiglia.

Perché qualcuno pensa a gesti estremi quando non soddisfa le condizioni di cui sopra? Perché probabilmente vede se stesso solo attraverso gli occhi di chi lo giudica da fuori, e non attraverso quelli di chi gli vuol bene... o ha VERAMENTE un ruolo nella sua vita.

E si potrebbe andare avanti per ore...

@lo_zarro: per quanto ne so io, i parassiti aggrediscono una specie ospite diversa, non individui della loro stessa specie.

allora la mantide religiosa o la vedova nera, le cui femmine spolpano i compagni dopo l'accoppiamento..
anche se questo tratto ogni tanto lo si riscontra anche tra esseri umani!

Credo che il termine più corretto per l'insetto e l'aracnide sia "cannibalismo"...

sì, non è parassitismo, ma così a spanne rientra comunque nella frase di sky: <si servono dei propri simili (o dell'ambiente che li circonda) fino alla loro distruzione, pur di trarne un vantaggio a livello personale.>!!

Non voglio "deragliare" la discussione di Sgualfone con disquisizioni etologiche, per cui semmai continuiamo quell'argomento altrove.

E comunque...

In vino veritas...
in scarpe Adidas
in doccia Badedas
...e l'ultima la lascio a voi che a me non piace granché

Scusa Sgualfone, ma è da quando ho letto il titolo che mi frulla in testa

Siamo al bar state tranquilli... ...

Ho letto con piacere le vostre risposte (quelle serie ) e mi dico solo che si è perso, quello che à mio modo di vedere, il senso del lato umano... tutti di corsa, clacson appena scatta il verde perchè il tempo è importante, tutti a farci le scarpe, il mondo del lavoro sempre più predominante etcc... ci siamo ridotti in schiavitù e quando ci penso divento molto triste... penso a come nei paesi che chiamiamo "terzo mondo" combattano per sopravvivere mentre noi ci si ammazza letteralmente per cose senza valore... scusate lo sfogo...

Sgualfone, anche tralasciando quello che ho scritto sopra (in cui credo fermamente), il problema del genere umano è che i suoi individui si ricordano della necessità di aiutarsi l'un l'altro soltanto nei momenti di pericolo/grave difficoltà/carestia, mentre nei periodi di (relativo) benessere tornano ad essere quei "simpatici" menefreghisti individualisti che ben conosciamo.
Ci vorrebbe quasi una guerra mondiale, una carestia, una pestilenza ogni 30 o 40 anni ... aspetta ... forse per quest'ultima ci siamo già ...

D'altronde lo diceva Thomas Hobbes: "homo homini lupus".

Sgualfone non è così brutta l'umanità ma solo una parte. Purtroppo la parte brutta è quella che fa rumore mentre la buona agisce nel silenzio.

Monte ha scritto: ↑

mar lug 27, 2021 1:55 pm

Sgualfone non è così brutta l'umanità ma solo una parte. Purtroppo la parte brutta è quella che fa rumore mentre la buona agisce nel silenzio.

https://www.corriere.it/esteri/21_agost ... 119d.shtml
Ahem...

Siamo una razza che merita l'estinzione.