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Siamo alla follia!

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Mathsl96 ha scritto: ↑

mer apr 07, 2021 4:49 pm

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..ops...vero!

Sul forum stiamo cercando di capire se sia un nostro iscritto.

Comunque la motivazione con cui l'hanno multato è demenziale.
Va detto che, pure lui, poteva portarsi uno zainetto con dentro un paio di jeans, una maglietta e un paio di scarpe.

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Ad aver voglia e tempo la multa si contesta con enorme facilità: l'abbigliamento protettivo è insindacabile, e basta far testimoniare l'amico e chi era in casa in quel momento per provare quanto affermato dal ragazzo; a quel punto le condizioni per contestare l'infrazione decadono immediatamente.

Purtroppo dipende molto da come si sveglia il giudice la mattina, così mi dissero quando volevo fare ricorso per un velox posizionato in mezzo ad un prato di erba alta.
Comunque fa ridere dai

Anche se il giudice si svegliasse male perchè la sera prima la moglie non gliel'ha data ...
La (supposizione di) violazione del DPCM si basa sul fatto che indossando abbigliamento "da pista" l'agente incaricato dell'accertamento abbia ritenuto che la dichiarazione di visita ad amici/parenti (permessa) non corrispondesse al vero.
Dal momento che indossare abbigliamento protettivo è cosa ritenuta pratica ragionevole OGNI VOLTA che si sale in moto, e dal momento che l'eventuale testimonianza del parente/amico visitato confermerebbe quanto dichiarato dal ricorrente, si deve concludere che quest'ultimo abbia dichiarato il vero, a meno che la contestazione di infrazione sia avvenuta in luogo significativamente distante dal tragitto di ritorno verso casa.

L'onere della prova spetta all'accusa, non alla difesa, per cui è l'agente che deve dimostrare che quanto dichiarato non corrisponde a verità, non il contrario.

La contesti davvero facilmente. So di persone, persone che conosco, che non hanno pagato un centesimo delle multe zona rossa. Sono praticamente tutte contestabili

skywalker67 ha scritto: ↑

gio apr 08, 2021 11:48 am

L'onere della prova spetta all'accusa, non alla difesa, per cui è l'agente che deve dimostrare che quanto dichiarato non corrisponde a verità, non il contrario.

E vero o no che...
date due testimonianze di civili in accordo
data testimonianza di pubblico ufficiale in disaccordo con i civili
ha maggiore valore processuale la seconda?

pike ha scritto:

skywalker67 ha scritto: ↑

gio apr 08, 2021 11:48 am

L'onere della prova spetta all'accusa, non alla difesa, per cui è l'agente che deve dimostrare che quanto dichiarato non corrisponde a verità, non il contrario.

E vero o no che...
date due testimonianze di civili in accordo
data testimonianza di pubblico ufficiale in disaccordo con i civili
ha maggiore valore processuale la seconda?

Non c'entra nulla.
Il tuo esempio è relativo alla testimonianza su un fatto di cui sono oggettivamente testimoni sia il pubblico ufficiale che i due civili, mentre qui il pubblico ufficiale non è testimone di nulla, se non del fatto che il fermato era sulla strada di casa.
La presunzione di "colpevolezza" del pubblico ufficiale non è supportata dai fatti (nello specifico la testimonianza del parente/amico visitato).

Poi magari è una balla che mi han raccontato per non far ricorso, e dato che il ricorso costava quanto la multa le ho pagate (una all'andata e una al ritorno). In pratica mi han detto che nonostante io avessi palesemente ragione l'ultima parola spettava al giudice e non era certo che me l'avrebbe accettata.
Ah, dopo averle pagate ho tolto frecce e targa

Monte ha scritto:Poi magari è una balla che mi han raccontato per non far ricorso, e dato che il ricorso costava quanto la multa le ho pagate (una all'andata e una al ritorno). In pratica mi han detto che nonostante io avessi palesemente ragione l'ultima parola spettava al giudice e non era certo che me l'avrebbe accettata.
Ah, dopo averle pagate ho tolto frecce e targa

Monte, quello è un caso diverso, e non conosco bene i regolamenti per l'apposizione di macchinari autovelox, quindi magari in quel caso c'era un margine di discrezionalità nel decidere se era a norma o meno lasciato al giudice.

Nel caso sopra non c'è nessuna discrezionalità, e non c'è neppure la prova della falsa dichiarazione, quindi il ricorso è ampiamente certo che venga vinto.

Monte ha scritto: ↑

gio apr 08, 2021 1:21 pm

Poi magari è una balla che mi han raccontato per non far ricorso, e dato che il ricorso costava quanto la multa le ho pagate (una all'andata e una al ritorno). In pratica mi han detto che nonostante io avessi palesemente ragione l'ultima parola spettava al giudice e non era certo che me l'avrebbe accettata.
Ah, dopo averle pagate ho tolto frecce e targa

Ti dirò, multe contestabili come quella fatta a te ne ho avute anche io. Però mai contestate, non ne avevo il coraggio a livello morale.
È vero che per legge bisogna segnalare l'autovelox, ma segnalato o no, a quella velocità non ci dovevi (o dovevo) andare.
Se i limiti sono quelli, che l'autovelox sia segnalato o no, uno in teoria è sempre in multa, come andare in giro senza cintura, quindi... che fosse legale o no l'autovelox, ho sbagliato. Pago.

A prescindere hai ragione, ma hanno messo sulla provinciale "Montezemolo" dei limiti di 50 orari che sono imbarazzanti! E se la legge dice che deve essere segnalato non puoi nasconderti in mezzo all'erba. Ora non trovo più la foto ma c'era un articolo a riguardo addirittura.
Allora potrebbero commercializzare solo veicoli che non superino i 130 orari.

Monte ha scritto: ↑

gio apr 08, 2021 2:55 pm

A prescindere hai ragione, ma hanno messo sulla provinciale "Montezemolo" dei limiti di 50 orari che sono imbarazzanti! E se la legge dice che deve essere segnalato non puoi nasconderti in mezzo all'erba. Ora non trovo più la foto ma c'era un articolo a riguardo addirittura.
Allora potrebbero commercializzare solo veicoli che non superino i 130 orari.

Eh ma in effetti il problema è molto più vasto... sono le leggi che sono fatte da cani.
Io l'anno scorso mi sono pagato ben 180€ di multa perché andavo a 62km/h in una strada di montagna di notte... se non è follia questa

la contestazione da parte del centauro ci stà e anche tutta (tuta ).

E ' che personalmente trovo il fatto di averlo multato una cosa inaccettabile/non necessaria.

Già che le moto sono praticamente ferme da quando è iniziato stò c... di Covid, se poi la volta che le utilizziamo le trovano tutte (tute ) per multarci...bah...?

Hai detto tutto tu (tuto..ah no )

Mathsl96 ha scritto: ↑

gio apr 08, 2021 1:35 pm

Ti dirò, multe contestabili come quella fatta a te ne ho avute anche io. Però mai contestate, non ne avevo il coraggio a livello morale.
È vero che per legge bisogna segnalare l'autovelox, ma segnalato o no, a quella velocità non ci dovevi (o dovevo) andare.
Se i limiti sono quelli, che l'autovelox sia segnalato o no, uno in teoria è sempre in multa, come andare in giro senza cintura, quindi... che fosse legale o no l'autovelox, ho sbagliato. Pago.

Di discorsi come questo se ne sentono pochi, ti fa onore.
Ciò detto, solo per chiarezza, qui siamo in ambito di sanzione amministrativa, e non penale. In questo caso il ricorso è competenza del Prefetto, e non si va davanti ad un giudice. L'onere della prova quindi compete al ricorrente, e non ci sono una pubblica accusa ed una difesa, ma solo ricorrente e resistente. Il criterio non è quello penalistico dell'"oltre ogni ragionevole dubbio", ma quello di stampo civilistico del "più probabile".
Altro discorso è quello delle false dichiarazioni a pubblico ufficiale, per il quale ci sarà denuncia, indagini preliminari e processo, quindi nessun ricorso e nessuna "multa".
A parte tutto questo, penso che di questi tempi, se si vuole fare un giretto, per evitare grane è meglio tenere un profilo basso.

Lorenzino, grazie del chiarimento sulla sede di giudizio ma ti chiedo: tenere un profilo basso cosa significa? Non mettersi abbigliamento protettivo per non dare nell'occhio? Al di là del fatto che io non lo farei mai, ma forse forse se ne può parlare se devi fare 5km, già se ne devi fare 20 è ampiamente sconsigliabile.

Detto questo, restando nel campo del "più probabile", essendo stato fermato il motociclista su un tratto di strada compatibile con il suo rientro a casa dal luogo in cui dichiara di essersi recato per far visita al suo amico, ed avendo a supporto la testimonianza del suddetto amico circa la presenza del motociclista a casa sua in orario compatibile con le dichiarazioni del suddetto, è più probabile che si debba prendere per vero quanto dichiarato dal motociclista o quanto sostenuto dal pubblico ufficiale, ovvero che siccome il motociclista era in tuta doveva per forza essere andato a farsi un giro in moto in violazione del DPCM?

Sky, premessa: quella multa non ha alcun senso. Se lo avesse ne dovrebbe conseguire appunto anche il reato di falsa dichiarazione.
Sull'abbigliamento sfondi una porta aperta, io sono sempre bardato. Per basso profilo intendo magari jeans da moto con protezioni, stivali touring e giubbotto. Con la tuta si dà sempre nell'occhio per strada, figuriamoci ora.
È chiaro che gli hanno voluto fare un brutto scherzo.
Se fa ricorso a regola l'esito dovrebbe essere scontato. Dovrebbe.