Guidare sotto la pioggia per neofiti
Inviato: ven set 07, 2018 10:44 am
Guidare sotto la pioggia è piacevole, non è così assurdo come tutti pensano, e soprattutto se presa con le pinze non è pericoloso. Certo, bisogna avere l'abbigliamento adatto, perché l'unico problema è quello di restare asciutti sotto, in quanto il bagnato comincia ad essere fastidioso e quindi riduce l'attenzione sulla strada.
È da marzo che guido una A3 e sono già quasi a 7000 KM di percorrenza. Ho beccato tempesta, neve anomala, grandine, di tutto. Guidando tutti i giorni non puoi non beccare di tutto.
Se quindi, sei un neofita e hai la nuova SV puoi seguire queste linee guida per affrontare anche un muro d'acqua, ed in ogni modo si accettano consigli.
- Abbigliamento a camera stagna. Serve il giusto abbigliamento, bisogna restare asciutti dalla testa ai piedi. I copri scarpe devono essere rigorosamente gommati sotto, perché faremo molta leva sui pedalini. Il casco meglio se contiene il pinlock, perché non aprendolo e respirando parecchio appanneremo la visiera. Se abbiamo anche un sottocasco pen posizionato avanti al naso ancora meglio, così da ridurre le respirazioni contro la visiera. La vista è tutto.
- Restare di 10 km/h sotto i limiti. Se il limite è 50 fare i 40. Se il limite è 90 fare gli 80. Potrebbe ferificarsi qualunque pericolo e restare sotto al limite di velocità vi aiuta a non superare i limiti di aderenza delle gomme in fase di emergenza.
- Occhio al contagiri. Fino alla 5* marcia meglio non andare oltre i 3 mila giri. La moto non ha il controllo di trazione, se acceleriamo di colpo anche fino ai 5000 giri la ruota posteriore slitta e perdiamo il controllo. La mia testa di minchia mi ha indotto a fare varie prove su vari tipi di asfalto e lo slittamento si ferma a non oltre i 4000. Ma per sicurezza cambio marcia a 3000.
In autostrada si può arrivare anche oltre ma lì l'asfalto è diverso, in città cambia qualità e usura ogni 500 metri.
- Se rispettiamo limiti precedenti, sulle frenate abbiamo poco da preoccuparci. Io doso entrambi i freni in progressione. In emergenza l'ABS darà una valida mano. Ho provato a frenare bruscamente dai 130 su una strada libera e dritta, e la moto si è fermata in sicurezza. Quindi direi che la regola dei 10 km/h sotto al limite ci terrà ben saldi a terra in caso di pericolo.
- Evitare tombini e segnaletica orizzontale, rendono le frenate come una scivolata su una saponetta
- Pieghe vietate. Se proprio dobbiamo dosiamola premendo leggermente il freno posteriore ed usciamo dalla moto verso l'interno della curva, lasciando la moto dritta.
- Se potete scegliere di uscire con l'auto o la moto quando piove, scegliete la moto. Prendere confidenza è l'unico modo per guadagnare sicurezza e ridurre la possibilità di panico durante le situazioni difficili.
- Non avere paura delle auto andando piano. Rispettando il limite stiamo semplicemente rispettando il limite della strada.
- Non fare il fenomeno, a meno che non abbiamo un'esperienza stunt certificata bisogna andare piano. I motociclisti durante il diluvio si riducono notevolmente, quindi non c'è nulla di strano nell'andare piano in quelle giornate.
- Andare piano.
Una figata assurda è vedere tutto il vapore che ci abbraccia dal radiatore quando mi fermo in coda.
È da marzo che guido una A3 e sono già quasi a 7000 KM di percorrenza. Ho beccato tempesta, neve anomala, grandine, di tutto. Guidando tutti i giorni non puoi non beccare di tutto.
Se quindi, sei un neofita e hai la nuova SV puoi seguire queste linee guida per affrontare anche un muro d'acqua, ed in ogni modo si accettano consigli.
- Abbigliamento a camera stagna. Serve il giusto abbigliamento, bisogna restare asciutti dalla testa ai piedi. I copri scarpe devono essere rigorosamente gommati sotto, perché faremo molta leva sui pedalini. Il casco meglio se contiene il pinlock, perché non aprendolo e respirando parecchio appanneremo la visiera. Se abbiamo anche un sottocasco pen posizionato avanti al naso ancora meglio, così da ridurre le respirazioni contro la visiera. La vista è tutto.
- Restare di 10 km/h sotto i limiti. Se il limite è 50 fare i 40. Se il limite è 90 fare gli 80. Potrebbe ferificarsi qualunque pericolo e restare sotto al limite di velocità vi aiuta a non superare i limiti di aderenza delle gomme in fase di emergenza.
- Occhio al contagiri. Fino alla 5* marcia meglio non andare oltre i 3 mila giri. La moto non ha il controllo di trazione, se acceleriamo di colpo anche fino ai 5000 giri la ruota posteriore slitta e perdiamo il controllo. La mia testa di minchia mi ha indotto a fare varie prove su vari tipi di asfalto e lo slittamento si ferma a non oltre i 4000. Ma per sicurezza cambio marcia a 3000.
In autostrada si può arrivare anche oltre ma lì l'asfalto è diverso, in città cambia qualità e usura ogni 500 metri.
- Se rispettiamo limiti precedenti, sulle frenate abbiamo poco da preoccuparci. Io doso entrambi i freni in progressione. In emergenza l'ABS darà una valida mano. Ho provato a frenare bruscamente dai 130 su una strada libera e dritta, e la moto si è fermata in sicurezza. Quindi direi che la regola dei 10 km/h sotto al limite ci terrà ben saldi a terra in caso di pericolo.
- Evitare tombini e segnaletica orizzontale, rendono le frenate come una scivolata su una saponetta
- Pieghe vietate. Se proprio dobbiamo dosiamola premendo leggermente il freno posteriore ed usciamo dalla moto verso l'interno della curva, lasciando la moto dritta.
- Se potete scegliere di uscire con l'auto o la moto quando piove, scegliete la moto. Prendere confidenza è l'unico modo per guadagnare sicurezza e ridurre la possibilità di panico durante le situazioni difficili.
- Non avere paura delle auto andando piano. Rispettando il limite stiamo semplicemente rispettando il limite della strada.
- Non fare il fenomeno, a meno che non abbiamo un'esperienza stunt certificata bisogna andare piano. I motociclisti durante il diluvio si riducono notevolmente, quindi non c'è nulla di strano nell'andare piano in quelle giornate.
- Andare piano.
Una figata assurda è vedere tutto il vapore che ci abbraccia dal radiatore quando mi fermo in coda.