paternità e moto...
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paternità e moto...
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Re: paternità e moto...
Sono più o meno d'accordo von quanto letto,
Ma soprattutto lui ha la fortuna di avere una moglie/compagna motociclista che sa cosa vuol dire e comprende i "bisogni" del marito. Nel caso non sia così tutto il ragionamento si fa un pochino più complicato
Ma soprattutto lui ha la fortuna di avere una moglie/compagna motociclista che sa cosa vuol dire e comprende i "bisogni" del marito. Nel caso non sia così tutto il ragionamento si fa un pochino più complicato
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Re: paternità e moto...
Esperienza personale: dopo la nascita della pargola non solo NON ho venduto la SV ma le ho pure cambiato gomme mia moglie ha venduto la cb500 per una virago 250 e domenica 20 dicembre eravamo sul col di nava a girare... come lumache ma giravamo.
Cos'è cambiato?
Quando guidi la mente è giocoforza altrove, quindi si trovano compromessi. se esco da solo MAI strade secondarie, perchè se vado per terra voglio essere trovato.
Se usciamo in due la bimba solo con nonni e MAI con la sitter.
E' pericoloso? Si.. ma su otto ore di lavoro rischio la vita almeno una volta al giorno, sono forse più nobile?
Come faccio ad essere un buon padre se non riesco ad essere me stesso, se non sono prima un uomo soddisfatto di me? Come faccio ad insegnarle che gli obbiettivi vanno raggiunti se al primo ostacolo rinuncio ai miei?
Non è facile mantenere bimba e veicoli... delle volte mancano i soldi per usarli ma se c'è determinazione, coordinamento e passione.. con un grosso spirito di adeguamento... beh... si fa tutto...
PS: "papi vojo saire sua motto!!!! Fammi foto!!!!"
Cos'è cambiato?
Quando guidi la mente è giocoforza altrove, quindi si trovano compromessi. se esco da solo MAI strade secondarie, perchè se vado per terra voglio essere trovato.
Se usciamo in due la bimba solo con nonni e MAI con la sitter.
E' pericoloso? Si.. ma su otto ore di lavoro rischio la vita almeno una volta al giorno, sono forse più nobile?
Come faccio ad essere un buon padre se non riesco ad essere me stesso, se non sono prima un uomo soddisfatto di me? Come faccio ad insegnarle che gli obbiettivi vanno raggiunti se al primo ostacolo rinuncio ai miei?
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Re: paternità e moto...
Trovo alquanto incoerente quello che ho appena letto.
Mi spiego, chi scrive parla della pericolosità dell'ambiente che circonda la moto, però poi scrive il suo modo di portare la moto prima della paternità, cioè essere "smanettone" con l'obbiettivo di chiudere la gomma o impennare, beh scusatemi ma questo vuol dire esser pericolosi per te e soprattutto per chi ti circonda.
Anche io sono papà da 4 anni, continuo ad andare in moto come faccio da sempre, ovvero tranquillamente. Io posso permettermi di arrabbiarmi con chi usa lo Smartphone in auto, chi ha scritto quell'articolo non è da meno o meglio, non è stato meno pericoloso di telefonisti in auto.
Mi spiego, chi scrive parla della pericolosità dell'ambiente che circonda la moto, però poi scrive il suo modo di portare la moto prima della paternità, cioè essere "smanettone" con l'obbiettivo di chiudere la gomma o impennare, beh scusatemi ma questo vuol dire esser pericolosi per te e soprattutto per chi ti circonda.
Anche io sono papà da 4 anni, continuo ad andare in moto come faccio da sempre, ovvero tranquillamente. Io posso permettermi di arrabbiarmi con chi usa lo Smartphone in auto, chi ha scritto quell'articolo non è da meno o meglio, non è stato meno pericoloso di telefonisti in auto.
2OCCHI, 2ORECCHIE, 2BRACCIA, 2GAMBE......2CILINDRI!!!!
<img src="http://www.sv-italia.it/ForumSigns/pet1 ... db8.th.jpg">
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Re: paternità e moto...
Quando ho saputo che mia moglie aspettava una bimba ho venduto l'rsv 1000 r che usavo solo per la pista.... naturalmente ascoltavo il cervello (solo il mio) e non il cuore e mi ero ripromesso di non comprare più moto avendo sempre avuto il polso un pochino pesante (per questo mi ero fatto una moto solo pista e non ne avevo una stradale)...
sono riuscito a resistere solo 1 anno senza moto e poi ho preso una moto che non doveva farmi pensare a pighe, a pista e a velocità.... ho preso l'sv e la sto usando in modo più tranquillo in città... anche se ogni tanto scappa una penna e qualche ginocchio a terra... cosa che sto cercando di controllare ... hahahahhaha... fortunatamente ho la Silvia S14 che mi permette di soddisfare la mia parte sportiva in modo che quando prendo la moto sono più tranquillo...
cmq , chi non ha mai fatto pista pensa che non è prudente girare in pista con i bimbi in famiglia... invece io penso che meglio girare in pista che poi fare i pazzi per strada per scaricare le tensioni della vita matrimoniale... in pista i rischi sono 1000 volte meno che in strada...
in strada si cade a 40/50 km/h e si finisce in ospedale con caviglie rotte e piccoli traumi, in pista si cade a 200 km/h e si ci rialza senza grossi problemi (esperienza personale)....
sono riuscito a resistere solo 1 anno senza moto e poi ho preso una moto che non doveva farmi pensare a pighe, a pista e a velocità.... ho preso l'sv e la sto usando in modo più tranquillo in città... anche se ogni tanto scappa una penna e qualche ginocchio a terra... cosa che sto cercando di controllare ... hahahahhaha... fortunatamente ho la Silvia S14 che mi permette di soddisfare la mia parte sportiva in modo che quando prendo la moto sono più tranquillo...
cmq , chi non ha mai fatto pista pensa che non è prudente girare in pista con i bimbi in famiglia... invece io penso che meglio girare in pista che poi fare i pazzi per strada per scaricare le tensioni della vita matrimoniale... in pista i rischi sono 1000 volte meno che in strada...
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Re: paternità e moto...
devilChris ha scritto:invece io penso che meglio girare in pista che poi fare i pazzi per strada per scaricare le tensioni della vita matrimoniale...
Mi tocca provare....
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Re: paternità e moto...
Il tarlo continua a martellare ma per il momento non è ancora riuscito a farmela vendere!
Ovviamente se prima il tempo a disposizione era poco figuriamoci con la nuova capofamiglia!
Ovviamente se prima il tempo a disposizione era poco figuriamoci con la nuova capofamiglia!
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Re: paternità e moto...
A questo post devo rispondere, non posso evitare perché vado in moto da 25 anni e sono papà da 11 e non mi è mai balenata l'idea di vendere la moto.
Debbo dire che una grossa influenza in questa scelta viene dalla moglie, ma mia pur non essendo motociclista non mi ha mai frenato nella mia passione ed io di conseguenza ho sempre cercato di non farla pesare in famiglia.
È vero che dopo l'arrivo dei figli si guarda la vita in modo diverso, ma è anche vero che se cessi forzatamente di coltivare una passione indubbiamente ti sentirai castrato nell'animo e questo inevitabilmente si ripercuote nelle relazioni in casa.
Io, di mio, non sono mai stato un gran manico, nel senso che non ho mai cercato le penne o il ginocchio a terra ma questo non limita i rischi in moto sulle strade e non significa che rispetto sempre i limiti, ma avendo un figlio scegli con più cura i luoghi.
In definitiva non ho mai capito chi all'indomani del parto della moglie abbia venduto la moto, reputo sia una scelta ipocrita perche sotto sotto le scuse che si danno non sono le proprie idee ma quelle generali di una società che accosta il motociclista ad un uomo incosciente che disprezza la vita, ma non è così.
Fin tanto che riuscirò a stare in sella ad una moto io ci starò, certo che con l'avanzare dell'età si comincia a vivere la moto in modo diverso, basta solo rendersi conto che non si deve dimostrare niente a nessuno e di conseguenza non strafare........ poi tanti buoni chilometri a tutti.
Ah, dimendicavo, spero proprio che tra qualche anno comincero a fare qualche giretto anche con mio figlio, certo che con lui col 50ino mi toccherà stare ad aspettarlo.
Debbo dire che una grossa influenza in questa scelta viene dalla moglie, ma mia pur non essendo motociclista non mi ha mai frenato nella mia passione ed io di conseguenza ho sempre cercato di non farla pesare in famiglia.
È vero che dopo l'arrivo dei figli si guarda la vita in modo diverso, ma è anche vero che se cessi forzatamente di coltivare una passione indubbiamente ti sentirai castrato nell'animo e questo inevitabilmente si ripercuote nelle relazioni in casa.
Io, di mio, non sono mai stato un gran manico, nel senso che non ho mai cercato le penne o il ginocchio a terra ma questo non limita i rischi in moto sulle strade e non significa che rispetto sempre i limiti, ma avendo un figlio scegli con più cura i luoghi.
In definitiva non ho mai capito chi all'indomani del parto della moglie abbia venduto la moto, reputo sia una scelta ipocrita perche sotto sotto le scuse che si danno non sono le proprie idee ma quelle generali di una società che accosta il motociclista ad un uomo incosciente che disprezza la vita, ma non è così.
Fin tanto che riuscirò a stare in sella ad una moto io ci starò, certo che con l'avanzare dell'età si comincia a vivere la moto in modo diverso, basta solo rendersi conto che non si deve dimostrare niente a nessuno e di conseguenza non strafare........ poi tanti buoni chilometri a tutti.
Ah, dimendicavo, spero proprio che tra qualche anno comincero a fare qualche giretto anche con mio figlio, certo che con lui col 50ino mi toccherà stare ad aspettarlo.
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Re: paternità e moto...
Beh! dipende da quanto "Polini" ci metti sotto..... può anche darsi che sarà lui ad aspetare te !maxim ha scritto: Ah, dimendicavo, spero proprio che tra qualche anno comincero a fare qualche giretto anche con mio figlio, certo che con lui col 50ino mi toccherà stare ad aspettarlo.
1°-Cagiva SST250 2°-Suzuki GS850A 3°-Yamaha FJ1200 4°-Yamaha RD350LC 5°-Suzuki SV1000s
"Ricordati che nel bosco, si pensa due volte e si lavora una"
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Re: paternità e moto...
Non sarà comunque autorizzato a starmi davanti, pena il sequestro del mezzo per l'intera stagione
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Re: paternità e moto...
Io vedo gente più grande di me (ho 42 primavere), che usa la moto in strada come se fosse in pista e ti dico di più, ci sono quelli che vogliono dimostrarti di avere un manico meglio del tuo. Da quando ho la moto nuova mi è capitato più di una volta che qualche pazzo mi abbia passato in piega col piede a terra e girandosi per "sfidarmi".
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Re: paternità e moto...
E beh, come si dice, le madri degli imbecilli sono sempre incinte.
È capitato anche a me e più d una volta, ma basta non raccogliere la sfida, io almeno non lo faccio perché, ripeto, non ho nulla da dimostrare a nessuno.
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Re: paternità e moto...
Sicuramente la strada è pericolosa. Lo è perché le variabili in gioco sono tante. Considerate che io ho comprato la moto nuova a settembre e a gennaio ho avuto la più bella notizia della mia vita. Ma non mi è mai passato per la mente l'idea di vendere la moto, ne mia moglie ha mai preteso qualcosa del genere. Ovviamente le.uscite sono ridotte all'osso per.non togliere tempo alla famiglia, ma per il resto non mi sento molto cambiato. Mai stato tutto questo manico (sia chiaro anche a me.piace farmi quel km o due sparato) e mai lo sarò, forse .
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Re: paternità e moto...
Io e la mugghiera ci alterniamo per le uscite in moto... sarà meno bello ma perlomeno si fa qualcosa
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