un ricordo del MUGELLO prima la cartolina del tamarro!!!!
poi quella seria
dopo essere stato il primo giro dietro al "solito rivettato e gassone sul dritto" così da seguire bene, nel frattempo, le traiettorie del pilota istruttore BMW ho fatto il mio giro dietro all'istruttore, ovviamente non abituato all'ABS alla S. donato non ho pinzato con forza e stavo arrivando lungoooooo, poi ho sentito quella solita vocina.....:"la moto è meglio di te buttala giù e guarda solo dove vuoi andare"......così giro forte la testa a destra mi butto fuori dalla moto al limite delle mie forze....e vedo con stupore che sto superando l'istruttore all'esterno.
Lui di suo si guarda dietro all'interno ma non mi vede.....si gira verso l'esterno(forse pensandomi già al mare, nello spiaggione della SAN Donato).
Sente però il motore della mia S1000RR urlare
(ho scalato due marce in curva per starci dentro e sono in seconda= traduzione=> ABS, cambio elettronico e trakscion

control funzionano benissimo per salvare dagli errori i chiodi come me)

decide di credere alle mie parole prima della pista:

"esperienza di pista ne ho ma non conosco Il Mugello ma ti seguo..."
Inizia così a darci del gassone (secondo me....

) superata la prima variante riprendo tutta la fiducia necessaria, seguo la sua scia e inizio a spingere più forte che posso, la seconda variante va via veloce, mi sposto subito a sinistra e guardo solo quella piccola stradina che si unisce al circuito prima della Casanova-Savelli, è il mio riferimento, fino a lì non tolgo la mano dal gass e tengo la moto dritta.....appena la stradina scompare dal mio campo visivo smetto di tirare su marce, giro la testa e mi butto giù prima destra poi sinistra, l'istruttore si allontana,

ha la mia stessa moto

.......apro di più la moto spinge fortissimo,....si allarga ma c'è tantissimo spazio, sono uscito forte....riavvicinandomi all'istruttore, mi sente, apre di più ed imposta le arrabbiate larghe gli vado dietro

, e le facciamo in tutt'uno senza cambiare mai la direzione, all'uscita della seconda non si vede nulla

, lui allarga ancora, lo seguo e c'era ancora spazio..

..rinizia la discesa, variante, tornante a destra, biondetti (queste non me le ricordo neanche) ma ecco la bucine vado larghissimo e tiro tutte le marce, il motore è decisamente corposo quando sale sto già pensando ora il rettilineo lo prendo al massimo la curva va via veloce, l'istruttore si alza di colpo dalla moto alla fine della curva e mi fa segno:

VAI PIANO.......

....

MA CHE ........DICI??? o mi dici di far passare gli altri o di spostarmi, non mi puoi dire vai piano in pista!!!!!!!! Sono lì per andare!!!
ma lui

INSISTE VAI PIANO!!!!

Mi ricordo

che sul rettilineo si fa il cambio chiudo il gas e andiamo a 60 km/h.....manco passassimo nei box.....capisco che vuole far girare il gruppo, ma....arriviamo in fondo al rettilineo e finalmente arrivano altri due....
Il mio giro è finito ho i riferimenti, ora lavoriamo un pò sul circuito, devo essere pronto per la prossima volta, lascio sfilare tutti e li lascio andare e mi faccio qualche giro di esercizio, il solito fenomeno va lungo alla seconda variante e ci fanno uscire, 12 minuti di intenso piacere...
Poi usciti il mio amico se l'è cavata molto bene anche in un altro campo...

io mi sono messo nel piazzale alto, quello con disegnata una pistina e con la Fiesta ho iniziato a darci del gran gass!!!!!!!!!! C' è video interno ed esterno!!!!! La cena poi in quei posti è una sicurezza!!!!
il ritorno liscio in tre orette!!!!
otiima esperienza, per chi ha tempo e giornate disponibili. Ovviamente in tre abbiamo abbattuto le spese e ci siamo divertiti tanto!!!
Comunque preferisco Misano è più tecnico, per fare le velocità ci sono tante altre lingue di asfalto!!! Per i saliscendi ci sono le piste francesi....per le vie di fuga ci sono dei punti......bruttini ad esempio il tornante in discesa prima delle biondetti ha pochissima via di fuga e un bel muro a riparo delle tribune del rettineo tra cui c'è solo sabbia per pochi metri 15 forse. li si è stampato uno che andava piano, la moto è finita contro il muro....e andava piano....
Nota positiva a margine rispetto all'esperienza bagnata di Monza: le cinque moto cadute era tutte in ottime condizioni, questo vuol dire poco, però nelle scivolate il serbatoio non tocca, e comunque ha le protezioni e semi non si rompono nè si piegano, le pedane non si sono rotte, gli scariche erano interi, le piastre e le forche non sembravano piegate. le carene si rompevano abbastanza, i motori non sembravano rigati nella parte inferiore.
L'unica moto che è finita contro il muro aveva il cupolino e il telaietto anteriore (in metallo) distrutti con la chiave dell'accensione piegata.
Non è mai stato toccato un codino o un serbatoio...
Se uno vuole comprarla quello è sicuramente un grande punto a suo favore.
Mi chiedo se la differenza sia dovute alle cadute al circuito o alla pioggio, oppure a diverse soluzioni usate per proteggere la moto dopo l'esperienza acquisita.
