Analisi statica del comportamento delle sospensioni

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dip
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Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da dip » sab mag 29, 2021 12:41 am

riferito alla SV650 modello 2002
(by Dip https:/www.sv-italia.it/forum/ )

Tutto parte da un post di
skywalker67 ha scritto:

( abbastanza lungo, da leggere per capire quante seghe mentali ci siamo fatti...ma non è indispensabile. https://www.sv-italia.it/forum/viewtopi ... 1&t=288604 )
Da li nacque l'idea di eseguire delle misure per analizzare, anzi per prevedere se le molle saranno adatte alla nostra moto o se le dobbiamo sostituire con molle più adatte a noi o ai nostri gusti. I concetti sono comunque validi per tutte le moto, ovviamente andranno misurati i relativi parametri.

Per adesso mi limito a trattare la sola sospensione, ovvero la molla, tralasciando volutamente l'ammortizzatore ( cioè la frenatura idraulica ) nel suo comportamento dinamico. Vedremo che in minima parte anche l'idraulica influisce sulla sospensione, comportandosi come una "molla variabile".
Preciso subito che mi limito a descrivere e spiegare solo quanto ho imparato, e soprattutto solo di quello di cui sono certo. Ovviamente sono presenti errori dati dagli strumenti di misura e dalle condizioni in cui le misure sono state eseguite, ma non dobbiamo settare le moto di Mir e Rins, per quanto vogliamo fare il lavoro nel modo migliore possibile.

Il comportamento di una molla ( lineare ) è stato analizzato e spiegato da Robert Hooke nel 1678.
Si riassume nella:
Legge di Hooke
(https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Hooke)

F = -kE Δl x

quindi la forza F con cui la molla reagisce alla sollecitazione è direttamente proporzionale all'allungamento Δl della molla. La costante kE rappresenta la costante elastica longitudinale della molla, lungo l'asse longitudinale x , espressa in N/m ( nota: nelle molle delle sospensioni da moto si utilizza N/mm o anche i meno corretti Kg/mm ).
Siccome per le misure ho utilizzato una comune bilancia pesapersone, i dati ricavati sono in Kg ( in realtà sono Kgf, chilogrammi forza convertibili in Newton ) la trattazione utilizzerà quasi sempre i Kg.

La legge di Hooke ci dice che se comprimo una molla, questa ci restituisce una forza proporzionale alla costante elastica moltiplicata per la misura della compressione ( non vi ricorda una forcella? ).
Significa che se una molla di k = 0.7Kg/mm viene compressa di 20mm, questa restituisce una forza di 14Kg.
La molla di una forcella non è libera, ma è chiusa all'interno dello stelo dove la molla è obbligata ad una compressione minima, quindi anche a ruota sollevata da terra la molla è soggetta ad un carico ( precarico ). Quando la ruota tocca terra, la forza peso della moto inizia a gravare sulla forcella ( e quindi sulla molla ). La forcella inizia a comprimersi ( ovvero lo stelo inizia a scendere )solo quando la forza peso della moto supera la forza opposta data dalla compressione minima ( precarico ) della molla.

(nota: siccome sono leggermente bastardo dentro,ho volutamente creato confusione!
Ho scritto FORCELLA e MOLLA. In realtà avrei dovuto correttamente scrivere MOLLE al plurale, perché la forcella è composta da DUE steli ,quindi il k risultante è la somma dei k di ogni molla. Oppure su ogni molla agisce metà della forza peso applicata. Tenete a mente ciò quando fate i calcoli!)


Questo significa che quando applichiamo una forza peso di 68 Kg sulla forcella, questa non fa comprimere la forcella di 48.6 mm ma di soli 28.6 mm. (20 mm in meno)
Se applichiamo una forza peso di 90 Kg sulla forcella, questa non si si comprime di 64.3 mm, ma solo di 44.3 mm ( sempre 20 mm in meno) , cioè si comprime di altri 15.7 mm.
Questo differenza di lunghezza è la stessa che avremo se comprimiamo la stessa molla, ma libera, con una forza peso di 90 - 68 = 22 Kg.

Le formule pratiche sono:
compressione = peso / k ( compressione in mm, peso in Kg, k in Kg/mm )
contrasto molla = precarico * k ( contrasto in Kg, precarico in mm, k in Kg/mm )

il calcolo sviluppato per la molla precaricata è questo:
(metà del peso - la forza opposta dovuta al precarico) / k
20 mm *0.7 Kg/mm = 14 Kg ( la forza oltre alla quale la forcella inizia a comprimersi )
68 Kg / 2 - 14 Kg = 20 Kg ( la forza non contrastata dal precarico )
20 Kg / 0.7 Kg/mm = 26.8 mm ( di quanto si comprime lo stelo )

Se la molla non fosse stata precaricata, la forcella si sarebbe compressa di :
( 68 Kg / 2 ) / 0.7Kg/mm = 48.6 mm

Scritta in maniera più corretta, e sviluppata, la formula che ci dice di quanto si comprime lo stelo, sottoposto al peso di metà avantreno è questa:
Formula compressione.jpg
Formula compressione.jpg (7.17 KiB) Visto 5860 volte


(nota: siccome ho eseguito le misure su un singolo stelo ho preferito dividere il peso, per poter confrontare direttamente le misure con i calcoli teorici.)

Intanto si nota subito che il precarico della molla va a ridurre la compressione ( o volgarmente l'affondamento ) della forcella della misura del precarico stesso. Si vede dalla formula sviluppata, e anche dai calcoli eseguiti nei vari passaggi.
Questo ci aiuta nella ricerca del punto di SAG RIDER, cioè la compressione della forcella col conducente in sella.
Se la forcella affonda 5mm più di quanto vogliamo allora ci basta aumentare di 5 mm il precarico.
Se la forcella affonda 10 mm in meno di quanto vogliamo, basta diminuire il precarico di 10 mm.
Se abbiamo i registri in testa agli steli, agiamo su questi. Altrimenti tagliamo i distanziali!

FERMI!
Continuate a leggere, e soprattutto cercate di capire. Non andate subito a tagliare, o mettere rondelle fra distanziale e tappo. C'è un'altro importante parametro che va a sorreggere la moto, ovvero si oppone all'affondamento della forcella. Si tratta dell'aria che riempie la camera dello stelo, ovvero la parte lasciata libera dall'olio.

Le misure (1)
Non fatelo a casa, e non fatelo da soli.
Sono indispensabili adeguati sistemi per sorreggere la moto e un assistente fidato.
Ho dovuto rifare il lavoro una seconda volta. Il cavalletto alzamoto posteriore ( quello che solleva la ruota posteriore per intenderci ) falsa le misure fatte sull'asse anteriore.
Per eseguire le misure serve un qualcosa che permetta di sollevare le ruote e posizionare sotto alle ruota la bilancia. Se avete due bilance uguali, tanto meglio! Riuscite a fare le misure in una volta sola mentre il vostro assistente annota i valori. Se siete da soli, e avete due sistemi di ripresa audio-video ( tipo due cellulari ) va bene, fate si che inquadrino le bilance e mentre fate le misure commentatevi ( moto in equilibrio, sono salito in sella ed ho raggiunto l'equilibrio, ecc...).
Se avete una sola bilancia DOVETE avere uno spessore uguale a quello della bilancia da posizionare sotto all'altra ruota. La differenza di altezza da terra cambia la geometria della moto e falsa la misura...
Il non fatelo a casa è un obbligo morale, non improvvisate!
Bene o male avrete smontato entrambe le ruote, quindi un minimo di esperienza l'avrete già fatta, ma per misurare il peso dovete abbassare la moto a terra, e anche salirvi sopra , senza poggiare i piedi a terra ed assumere la VOSTRA posizione di guida in sella...è un lavoro da equilibristi!
Per quanto riguarda la SV650 prima e seconda serie, non ci saranno troppe differenze, e comunque gli errori di misura utilizzando metodi casalinghi sono tali da non indurvi a ripetere l'esperimento.
Comunque, siamo tutti un pò fuori di testa, quindi sappiamo tutti che lo farete anche voi, facendo tesori dei miei errori.
Comunque, attrezzatevi. Io ho preso un paranco a catena ben fissato e cinghie adeguate per imbracare il telaio per poter sollevare l'anteriore.

Le misure (2)
Static Weight anteriore 90 Kg
Static Weight posteriore 100 Kg
( e per fortuna che la seconda serie è dichiarata 165 Kg a secco...)

Rider Weight anteriore 115 Kg netto 25 Kg
Rider Weight posteriore 154 Kg netto 54 Kg

Il rider in questione pesa, al momento delle prove, 79 Kg in abbigliamento da officina.
In realtà non ho misurato 154 Kg al posteriore, è la differenza fra il mio peso e il netto sull'anteriore.
La bilancia che ho ha il fondoscala a 150 Kg, e durante la misura ha dato il fuori portata...

(nota: la posizione di guida naturale, cioè busto eretto, ha dato questi valori, mentre la posizione di guida "naso nel cruscotto" sposta 2 Kg dal posteriore all'anteriore.)

Già da questi primi dati si vede che la moto è abbastanza neutra, mentre il pilota aumenta il peso al posteriore del 69% del proprio peso, mentre il restante 31% va a gravare sull'anteriore.
Per farvi un'idea di massima senza sbattervi, moltiplicate il vostro peso per 0.7 e aggiungetelo allo Static Weight posteriore, e moltiplicate il vostro peso per 0.3 ed aggiungetelo allo Static Weight anteriore da me misurati.

Masse sospese, ovvero ruote, pinze, parafango, foderi forcella:
Anteriore 17 Kg
Posteriore 15 Kg
Queste misure sono affette da errore non quantificabile, per i foderi ho fatto una stima considerando la metà del singolo insieme dello stelo, ovvero solo uno stelo completo anziché due.
Per il posteriore ho stimato poco di meno, non volevo smontare la ruota e considerare il peso del forcellone infulcrato...

Quindi i dati da considerare per il comportamento delle sospensioni sono:

Codice: Seleziona tutto

Static Weight anteriore		73 Kg
Static Weight posteriore	85 Kg
Rider Weight anteriore		98 Kg 		Rider netto 25 Kg
Rider Weight posteriore		139 Kg	        Rider netto 54 Kg
Sopravvissuto alle misure della Forza peso, ho rilevato i SAG della mia forcella, che ha le molle lineari di Dilone.

Codice: Seleziona tutto

Static Sag		24mm
Rider Sag		35mm 
Precarico		12mm ( tappo e registri a metà corsa )
Massima escursione 	110mm
Quindi, tolta una molla da uno stelo ho rilevato di quanto si comprime sottoposta a diverse Forze peso calibrate ( vabbè, calibrate...).

Ho inserito la molla dentro un tubo di ferro più lungo della molla stessa, ho messo un secondo tubo dentro al primo in modo da agire sulla molla. Insomma, ho fatto una specie di stelo di forcella.
Sul tubo interno ho segnato le posizioni, senza peso, poi ho messo in cima al tubo scorrevole dei pesi noti ( dei secchi con acqua che ho pesato).

Codice: Seleziona tutto

Stock			       Dilone		
Kg	 mm	      k		Kg	mm	k
6.2	 9	     0.69	10	11	0.91
8.9	 13.4	     0.66	20	22	0.91
15.8	 23	     0.69	15.8	16.5	0.96
Sapendo più o meno il k delle molle, ho avuto conferma che le molle di serie hanno un k di 0.7kg/mm mentre le molle di Dilone hanno un k di 0.9kg/mm.

Posso fare due conti di quanto si dovrebbero comprimere gli steli con le molle di Dilone:

Static Sag = (37/2) / 0.9 - 12 = 28.6mm (stima)
Rider Sag = (98/2) / 0.9 - 12 = 42.4mm (stima)

Più di quanto ho misurato. Esatto! Ed è giusto così, perché la forcella è inclinata di 23°, quindi la Forza peso non agisce in asse alla molla, ma una parte va a far flettere la forcella e una parte va ad agire sulla molla.
La parte che ci interessa è il coseno dell'inclinazione, cioè 0.92 della forza che si scarica a terra misurata con la bilancia.

Static Sag = (37/2) • 0.92 / 0.9 - 12 = 26.3mm (stima corretta)
Rider Sag = (98/2) • 0.92 / 0.9 - 12 = 39.0mm (stima corretta)

Ci siamo quasi rispetto a quanto ho misurato, considerato gli errori non trascurabili di misure di peso fatte con una bilancia pesapersone del Mulino Bianco e col calibro che appena tocchi la fascetta, questa si sposta.
Mettiamoci anche gli attriti fra le parti mobile degli steli, e mi considero soddisfatto del risultato.

Bilanciamento pesi
Quindi posso affermare che:

Sulla forcella anteriore grava il 47% del peso della moto, tolti 17Kg fra ruota, pinze freno e foderi.
A questo risultato si aggiunge il 32% del peso del pilota.
Sulla molla agisce il peso moltiplicato il coseno dell'inclinazione della forcella ( solo il 92%)
(Più o meno...)

L'aria conta!
Siccome non ho fretta e sono curioso, memore degli errori di Monte, nonché delle indicazioni di Ros per il suo kit, dove consiglia ( a stelo compresso e senza molla ) uno spazio libero dall'olio di 140mm "se sei uno staccatore folle" ,di 160mm "se ti piace che affondi un po’ di più", normale 150mm ho fatto un po’ di misure con vari livelli dell'olio.

Codice: Seleziona tutto

155mm (105 con molla)		145mm (95 con molla)		104mm (50 con molla)
Affondamento	Forza applicata	 Affondamento	Forza applicata	Affondamento	Forza applicata
50 mm		5 Kg		53 mm		7 Kg		55 mm		15 Kg
110 mm		22 Kg		110 mm		30 Kg		110 mm		48 Kg
(104 mm è la misura di aria della forcella stock, con la molla da 0.7Kg/mm)
Si può calcolare di quanto aumenta la pressione perché diminuisce il volume, bisogna sbattersi un poco per considerare anche che man mano che lo stelo affonda nel fodero, il livello aumenta perché nel fodero scende il tubo dello stelo.
Semplicemente vi calcolo che, con la molla stock per avere una compressione di 110mm (equivalenti al fondocorsa della forcella) va applicato al singolo stelo una Forza peso di 77Kg.
Quindi, lo stelo stock sostiene una Forza peso di 77+14Kg dalla molla, l'aria di 48Kg per un totale di 139Kg.
(I 14Kg sono dati dal precarico di 20mm.)
Se prendo la mia forcella con molla Dilone e aria 155mm, ottengo 99+10.8+22=131.8 Kg
(I 10.8Kg sono dati dal precarico di 12mm.)

Le misure non sono assolute, ma comunque rende bene il concetto.

Codice: Seleziona tutto

[b]Stelo Stock VS Stelo Kit[/b]
  Stock       Dilone
Kg	mm	Kg	mm
30	25	33	25
37	30	38	30
43	35	45	35
47	40	48	40
52	45	55	45
60	55	65	55
70	62	78	63
Le misura col peso minimo e col peso massimo sono affette da notevole errore, al peso minimo per via della imprecisione della bilancia e degli attriti ( anche la fascetta fa attrito...).
Al peso massimo il problema è stato quello di spingere col corpo sullo stelo appoggiato alla bilancia e leggere la misura della bilancia. Senza cadere...
Prendiamo le misure centrali. Non c'è una grande differenza.
Se prendiamo le Forze peso necessarie per comprimere i due steli di 25 e 35 mm ( che sono valori molto prossimi al Static Sag e al Rider Sag misurati sulla moto ) le due forcelle si comporterebbero praticamente allo stesso modo. Giusto una regolata del precarico sulla stock per fare il figo, ma siamo li. Adesso come adesso il mio peso è molto prossimo ( 79 Kg vestito) al peso del pilota medio.
La cosa cambia all'aumentare della forza peso applicata. Anche se la reazione data dal minor volume della camera d'aria della forcella stock è maggiore, comunque in frenata la forcella si comprimerà maggiormente.
Ridurre ancora il volume di aria ( nella forcella stock ) per aumentare il sostegno non mi sembra una soluzione accettabile perché, stima al volo, la pressione a fondocorsa ( siccome l'aria reagisce per una Forza peso di 45 Kg ) significa una pressione relativa di 4.5 Kgf/cm ( la superficie del "pistone" è prossima ai 10 cm quadrati ). Cioè 441,3 KPa. Povere guarnizioni!

Quindi?
La soluzione ovvia, che più o meno tutti abbiamo applicato, è quella di cambiare le molle.
Si, ma che molle mettere?
Di base direi molle lineari. Già con le lineari è uno sbattimento trovare il giusto valore di precarico, e considerando che la forcella di serie, anche con i vari emulatori di idraulica i miracoli non li fa non mi complicherei la vita in tarature ( tarature...prove con olii di viscosità differente) per ottenere un giusto compromesso.
Ovviamente con una cartuccia idraulica vera e propria, il discorso cambia.
Di seguito una tabella calcolata, solo sull'effetto della molla, sempre su un solo stelo.
Per fare un raffronto con la forcella in esercizio e il pilota, il peso fa moltiplicato per 2 e diviso per il coseno dell'inclinazione. Quindi 30 Kg corrispondono a 65.2 Kg sulla forcella completa ( se pesati sulla bilancia ci sono da aggiungere la stima di 17 Kg di foderi, ruota e freni ).
Nella tabella, 5 Kg di differenza corrispondono a 10.8 Kg reali sulla forcella in esercizio.
Se questa differenza la attribuiamo al pilota, significa un aumento di peso del pilota di 34 Kg.
Guardando la colonna riferita alla molla da 0.9 Kg/mm significa che per un pilota di oltre 110 Kg la molla va ancora bene, basta aumentare il precarico di 5mm per stare nell'intorno del range di sag 25-35mm ( Static e Rider ).

Codice: Seleziona tutto

	0,70	0,9	1	0,8         k (Kg/mm)
	21	12	10	18            precarico
peso (Kg)	compressione (mm)
30	21,86	21,33	20,00	19,50
35	29,00	26,89	25,00	25,75
40	36,14	32,44	30,00	32,00
45	43,29	38,00	35,00	38,25
50	50,43	43,56	40,00	44,50
55	57,57	49,11	45,00	50,75
60	64,71	54,67	50,00	57,00
65	71,86	60,22	55,00	63,25
70	79,00	65,78	60,00	69,50
75	86,14	71,33	65,00	75,75
80	93,29	76,89	70,00	82,00
85	100,43	82,44	75,00	88,25
90	107,57	88,00	80,00	94,50
95	114,71	93,56	85,00	100,75
100	121,86	99,11	90,00	107,00
105	129,00	104,67	95,00	113,25
110	136,14	110,22	100,00	119,50
Sulla carta, una molla 0.9 Kg/mm è indicata per la SV, magari è più corretta per l'uso pista piuttosto che per strada, ma si sa, ci crediamo tutti piloti eccezionali e staccatori folli.
Mupo nel suo kit per la 2016 con forcella 2019 ( di Skywalker67 ) fornisce molle k = 8.5 N/mm. Leggermente meno rispetto a quelle di Dilone (di bensì 0.03 kg/mm). Praticamente sono uguali!

Ovviamente senza una vera e propria idraulica non possiamo aspettarci miracoli.
I più attenti avranno letto nell'ultima colonna un k = 0.8.
Si tratta della forcella con una molla stock e una Dilone ( o di un kit ).
guarda caso, i valori di sag con 35 Kg e 45 Kg sono simili al k = 0.9 con una correzione del precarico!
La fine di tutto questo studio fatto su fogli di calcolo, e trascritto in forma di relazione pseudo tecnica è che, prima di rimontare la forcella sulla moto, faccio questo esperimento!

Sag misto molle
Senza provare sulla bilancia, altrimenti avrei aperto e chiuso altre mille volte gli steli, ho rimesso in opera la forcella.
Misurati col sistema tradizionale vengono:
Statig Sag 17 mm
Rider Sag 32 mm

Non è esattamente quello che mi aspettavo, ma ci sta.
come precarico ho mantenuto gli 11 mm sulla molla Dilone, mentre sulla molla Stock sono passati da 21 mm a 26mm a causa dell'emulatore di flusso di Ros ( spessore 5 mm).
Vedrò se diminuire il precarico nello stelo sinistro, dove ho la molla Stock ( questo è un promemoria per me. E' indifferente dove viene messa la molla più morbida! )
come olio, causa indisponibilità dei soliti Castrol Fork Oil che miscelo, ho usato il Motul Fork oil Expert "medium".

Codice: Seleziona tutto

			LIGHT		MEDIUM		MEDIUM/HEAVY	HEAVY
			5W		10W		15W		20W
Viscosità a 40°C	18.9 mm²/s 	35.9 mm²/ s	58.1 mm²/s	81.1 mm²/s
Viscosità a 100°C	4.0 mm²/s	6.1 mm²/s	8.4 mm²/s	10.1 mm²/s
Purtroppo è di poco più viscoso del mix 50% 10W 50% 15W dei Castrol ( 32 Cst) e avrei voluto fare un olio ancor più fluido del solito ( intorno ai 30 Cst ).
Come livello di olio, ho fatto la stessa misura nei due steli, compressi e senza molla, di 135 mm dalla cima, equivalenti a 85 mm dalla cima con la molla inserita.

Ovviamente, vi tengo aggiornati!

(Scatenate l'inferno!)
Ultima modifica di dip il mer gen 25, 2023 11:13 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da skywalker67 » sab mag 29, 2021 9:57 pm

Dip, meriteresti il premio Nobel non fosse altro che per la tenacia e la volontà di imbarcarti in un simile lavoro di sperimentazione. :up:
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Teobecks » sab mag 29, 2021 9:59 pm

Mecojoni :asd:

Con più calma lo leggo, intanto... complimenti!
"Come riconoscere il Desmo? Il rumore di funzionamento è quello che va in risonanza con il cuore...è difficile distinguerlo solo per chi non può capire..."

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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Sgualfone » sab mag 29, 2021 11:28 pm

è tutto il gg che penso a cosa scrivere... ma sono rimasto senza parole... COMPLIMENTI!
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Monte » lun mag 31, 2021 12:15 pm

Grandissimo chapeau!!!!!
Curioso come abbiamo gli stessi sag, tu 24 e 35 mentre io 23 e 34.
Nel mio caso però, ho visto giusto l'altro giorno che al variare del precarico cambia la differenza tra i due. Ad esempio se tolgo precarico arrivo ad avere 30 di statico e 45 rider. Non sono riuscito a capire se anche per te è così, ma l'idea che mi sono fatto è che questo sia attribuito alle mie molle che sono progressive e se per te il delta è sempre lo stesso allora la mia idea è corretta.

Ah solo un'osservazione....hai misurato la temperatura dell'aria quando hai fatto il livello olio?... ovviamente scherzo :D ancora complimenti!
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da yoda » lun mag 31, 2021 5:21 pm

Dip, sei una persona interessante da leggere, e piena di iniziativa. Ma(e tutto quello che viene prima di un MA di norma non conta), tutto 'sto ambaradam di calcoli e tempo da dedicare alla forcelletta spompa di una naked entry level costituita da due molle e un flauto con 2 fori? Manco fosse la ohlins semiattiva di una Panigale V4S... :funny:

dip
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da dip » lun mag 31, 2021 9:31 pm

yoda ha scritto:
lun mag 31, 2021 5:21 pm
Dip, sei una persona interessante da leggere, e piena di iniziativa. Ma(e tutto quello che viene prima di un MA di norma non conta), tutto 'sto ambaradam di calcoli e tempo da dedicare alla forcelletta spompa di una naked entry level costituita da due molle e un flauto con 2 fori? Manco fosse la ohlins semiattiva di una Panigale V4S... :funny:
Hai perfettamente ragione, MA sono un maledetto curioso.
Devo capire le cose, e se ho un dubbio studio e provo.
Non mi tornavano i conti e in occasione del cambio olio forcelle, quale miglior occasione per fare due esperimenti?

P.S.: Che sia una cacchina di forcella coi buchi, o una Ohlins semiattiva, le molle si comportano alla stessa maniera.
Il precarico ha gli stessi effetti.
Il peso applicato alla forcella provoca gli stessi comportamenti.
Viste ovviamente le differenti masse e le differenti distribuzioni delle stesse.

Le accelerazioni ovviamente saranno smorzate dalla Ohlins, e rese accettabili dalle merde forate.
E sulla parte di freno della sospensione, non ci penso nemmeno ad inoltrarmi.
:cafè:
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da dip » gio giu 03, 2021 6:38 pm

Monte ha scritto:Grandissimo chapeau!!!!!
Curioso come abbiamo gli stessi sag, tu 24 e 35 mentre io 23 e 34.
Nel mio caso però, ho visto giusto l'altro giorno che al variare del precarico cambia la differenza tra i due. Ad esempio se tolgo precarico arrivo ad avere 30 di statico e 45 rider. Non sono riuscito a capire se anche per te è così, ma l'idea che mi sono fatto è che questo sia attribuito alle mie molle che sono progressive e se per te il delta è sempre lo stesso allora la mia idea è corretta.
Probabile!
Inoltre all'inizio dell' escursione gli attriti falsano il risultato. Di poco ma lo falsano.
Ah solo un'osservazione....hai misurato la temperatura dell'aria quando hai fatto il livello olio?... ovviamente scherzo :D ancora complimenti!
Nono, la temperatura fa anche lei la differenza!
Non sono stato a calcolare o misurare ma cambia.
Prima misura solo aria, un risultato.
Due sere dopo, in officina era più freddo di cinque gradi (più o meno visto la temperatura esterna...) e la forcella di era "accorciata".
Ho dovuto strappare e richiudere per finire le prove.


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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da sniper765 » lun giu 21, 2021 10:23 am

Dip, una domanda:
Ho ripreso le istruzioni del kit Rosmoto 2.5.
Al punto 6 dice "con lo stelo completamente inserito nel fodero aspirare l'olio in eccesso lasciando un livello pari a 165 mm di aria"
Poi in un altro topic del forum avevo fatto un appunto a fianco a questa scritta, che riporto: "175mm di aria uso strada e 185mm di aria uso turismo"
Diversamente dove tu scrivi che "l'aria conta" mi dai la misura di 150 mm come uso normale e quindi intermedio da cui partire, e 160 mm se voglio che affondi un po' di più...
La differenza tra le misure che avevo annotato io e quelle riportare da te non è proprio pochissima...
Visto che devo fare il cambio olio della Forcella, A questo punto mi sta venendo il dubbio su come comportarmi con le quantità di aria...
Un aiutino?
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Wright » lun giu 21, 2021 10:44 am

Rispondo alla tua domanda con un'altra domanda (o meglio, con altre due) per capire...
- Hai già il kit forcella all'anteriore o devi ancora montarlo?
- Se già ce l'hai, come ti stai trovando?
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da sniper765 » lun giu 21, 2021 11:13 am


Wright ha scritto:Rispondo alla tua domanda con un'altra domanda (o meglio, con altre due) per capire...
- Hai già il kit forcella all'anteriore o devi ancora montarlo?
- Se già ce l'hai, come ti stai trovando?
Il Ros 2.5 è un kit che è montato sulla mia moto da 10 anni circa, quindi ho fatto anche varie revisioni nel tempo lasciando sempre la quantità di olio/aria prescritta dalle istruzioni.
Qualche tempo fa ho provato a togliere 1cm di olio per vedere quanto cambiasse il comportamento e da solo andava anche bene, ma in coppia la forcella mi affondava troppo anche aumentando il precarico.
Diciamo che il problema è che quando ti ritrovi a provare moto di categoria superiore con un sistema di idraulica che funziona, la forcella della SV, anche con il kit 2.5, capisci che non è che sia proprio questo grande spettacolo della tecnica Immagine
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Wright » lun giu 21, 2021 11:38 am

...e questo direi che è palese :lol:

Detto ciò, se le prove le hai fatte, ti consiglierei se hai dubbi di misurare il livello olio che hai ora e semplicemente ripristinarlo. Il livello dell'olio non è un parametro da scolpire nella pietra, ma un possibile parametro di regolazione della sospensione... quindi se vuoi più sostegno alzi di qualche mm, se la vuoi più morbida (come già testato) scarichi.
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da sniper765 » lun giu 21, 2021 12:56 pm

Il fatto è che tra la configurazione "morbida" di Ros e la configurazione "morbida" di Dip ci passano 15 mm di aria che non sono esattamente pochi...
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da dip » lun giu 21, 2021 1:25 pm

sniper765 ha scritto:Il fatto è che tra la configurazione "morbida" di Ros e la configurazione "morbida" di Dip ci passano 15 mm di aria che non sono esattamente pochi...
Non sono pochi, è vero.
Le misure di livello che ho riportato non ricordo da dove venissero, potrebbe essere che erroneamente ho citato Ros, mentre erano le quote datemi da Dilone, da cui presi le molle.

LINEARI!

( Da Ros ho preso poi gli emulatori de kit 2.5)

Sniper, tu dovresti avere le molle progressive, se ben ricordo, del kit completo di Ros.
Regolare il SAG con le progressive è un compromesso. E la camera d'aria della testa dell forcella diventa più rilevante (secondo me).
Io terrei buono il valore del Rider Sag, che è quello che indica se la forcella lavora in estensione nelle buche e in curva.

Come ha saggiamente scritto Wright, prendi la misura che hai e mantienila.
Piuttosto che calare alza il livello se vuoi sperimentare. Massimo un centimetro per non stravolgere il comportamento.
Affonda di meno nelle frenate profonde e lunghe , è come aumentare il precarico, anzi è come avere una molla progressiva ancora più rigida quando la comprimi molto.

Sei comunque lontano dal livello stock, quindi danni non ne fai!

( Per modificare il livello è sufficiente alzare la ruota, togliere il manubrio e "strappare" i foderi. Poi con una siringa da veterinario e un tubo, aspri o aggiungi olio.)


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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da sniper765 » lun giu 21, 2021 3:16 pm

Si si si, come fare per aprire lo stelo e mettere o togliere olio lo so, l'ho anche fatto tempo indietro.

I sag li ho fatti e segnati tempo fa, è giusto lo statico, al limite superiore il rider, ma andando praticamente sempre a passeggio e non avendo una guida molto aggressiva, direi che mi va bene così, prediligo il confort.
In due sfrutto quasi tutta l'escursione senza mai andare a fine corsa, da solo mi resta più margine.
Insomma, penso che più di così non possa chiedere, anche se vorrei (e lo vorrei tanto) ancora meglio.
E quindi lascio i 165mm di aria come prescritto e amen, tocca che mi accontento.

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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Monte » lun giu 21, 2021 5:15 pm

A me Ros ha detto 140 di aria (o 150 poi io ho messo 140 comunque sono sui livelli di dip).
E non mi pare ci sia differenza tra kit 2.0 e 2.5. Purtroppo però non ho ancora provato la moto quindi non so dirti come mi trovo coi vari esperimenti.
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Wright » mar giu 22, 2021 7:14 pm

...io comunque aspetto il secondo capitolo sull'analisi dinamica delle sospensioni... che poi era anche il mio tema d'esame per l'esame di stato :asd:
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da skywalker67 » mar giu 22, 2021 8:44 pm

Wright ha scritto:
mar giu 22, 2021 7:14 pm
che poi era anche il mio tema d'esame per l'esame di stato :asd:
Siamo dei dinosauri ... l'esame di stato verrà abolito a breve ... a me era capitato l'avamprogetto di un commuter da 8/9 posti a doppio turofan.
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da Wright » mer giu 23, 2021 8:41 am

Io però sono già verso l'era mesozoica... sono stato nella prima infornata dell'esame col nuovo ordinamento (per capirci, due prove scritte teoriche, una prova pratica e un orale). E, visto che mi sono sempre informato bene, ho scoperto che avrei fatto l'esame in modo diverso due giorni prima dell'inizio :lol: Ma ciononostante sono stato tra i pochi a passarlo al primo colpo...
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Re: Analisi statica del comportamento delle sospensioni

Messaggio da skywalker67 » mer giu 23, 2021 8:49 am

Vabbè, quindi io sono un allosauro, mentre tu potresti essere già una tigre dai denti a sciabola ... :lol:
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