Pagina 1 di 1

Paura e delirio motociclistico.

Inviato: dom nov 03, 2019 6:03 pm
da 69libero
Prologo.
Delirio di onnipotenza.
Dicesi Delirio: Formazione patologica di convinzioni errate, assurde per contenuto, resistenti a ogni critica.
No, non sono diventato improvvisamente seguace di qualsivoglia religione o tifoso di calcio o di partito politico, ho solo questo delirio e scaturisce ogni volta che guido un mezzo a 2 ruote. Tutto cominciò con una bicicletta, una saltafoss, con cui mi lanciavo negli scavi delle fondamenta dei condomini vicino casa. Venne poi la volta del "rampichino", una mtb con telaio in ferro con la quale mi lanciavo nei boschi e nei rettilinei vicino casa. Infine vennero i primi mezzi motorizzati con i quali facevo le stesse cose ma ad una velocità maggiore. L'unica cosa che mi ha fermato dall'esagerare era che poi si rompevano, vuoi per l'uso vuoi per la malsana idea di elaborarli senza un minimo di conoscenza meccanica.
Un aneddoto. Un giorno, mentre ero nel traffico e percorrevo la corsia di sinistra in prossimità di un semaforo rosso, un vecchio cambia corsia all' improvviso senza mettere la freccia, mi affianco e lo rimprovero. Egli per tutta risposta grida " è ora di finirlaaaaaaa, voi motociclisti vi sentite dei padreterniiiii".
Aveva ragione, col senno di poi non posso che dargli ragione, anche se allora gli risposi "Anche tua moglie me lo ha detto, ieri sera, mentre la scopavo".
Ora mi pento, avrei dovuto spiegargli che era vero, noi motociclisti siamo gli dei delle teste di dolce prepuzio umano, poi ci sono ovviamente gli dei marci che fanno la morale e sono buonisti, predicano la fratellanza e postano sui social video melensi con le scritte che scorrono e le voci fuori campo, gente di cacchina insomma. Ma ora, torniamo al presente. Il ritiro temporaneo della patente mi ha fatto tornare indietro nel tempo, sono in bici ora. Una bici hardtail o front, con la forcella ammortizzata insomma. La velocità con cui affronto salti e buche è aumentata visto l'effeto ammortizzante, vado ovunque, come un tempo. Marciapiedi, scale, bosco, nulla mi ferma, non mi importa di disfare la bici, mi importa di fare in fretta perchè i cattivi mi inseguono con l'elicottero, perchè sta per scoppiare una bomba e devo salvare il mio amore, perchè ho appena scippato una vecchia e l'ho uccisa, perchè ho appena rapinato una banca, perchè c'è uno tzunami o perchè è l'ultimo giorno della mia vita.
Ho fatto anche delle riflessioni serie.
Mentre guido la moto senza patente sono preoccupato, si guido anche senza patente. E se mi fermano? non mi fermo. E se mi stendono? devo essere prudente. Non posso attaccare briga con nessuno, non posso arrivare a tuono alle rotonde e superare tutti in staccata come un fulmine, devo andare piano. Ah quando riavrò la mia patente rifarò tutto come prima, sarò tranquillo e contento. Ma la patente serve a quello?
La patente per delinquere.
Beh io non so perchè ma quando sono sulle 2 ruote mi prende questo delirio, sono immortale oppure sono mortale e mi immolo. Ma non pensi agli altri? mi chiedono dei "benpensanti", no che non ci penso, anzi ci penso e prevedo le loro mosse. Ma non pensi agli altri nel senso che potresti far loro male? si ci penso e non mi interessa, non solo perchè agli altri non interessi il mio bene ma anche perchè mi infastidiscono, sono li per rallentarmi, sono ostacoli mobili, sono balle di fieno con le ruote o le gambe. Ma se ci fosse tuo figlio? tua madre? Beh, rimarrebbe in famiglia e in quel caso non sarebbero più numerosi prepuzi umani tuoi. Ma a parte tutto non sono numerosi prepuzi umani tuoi lo stesso benpensante e non lo dice la legge, il tuo bel diritto con cui ti pulisci prima il kulo e poi la bocca, lo dico io, e io, sulle 2 ruote, sono un entità superiore che tutto può. Un giorno guarirò da questo delirio e mi ammalerò di qualcos'altro, magari di delirio di ragionevolezza, sapete quelli che si masturbano con le frasi ad effetto ragionevoli e piene di intelligenza? Un giorno, forse quando non avrò di meglio da fare o sarò diventato una cacchina.
Epilogo.
Per il mio primo giro in moto legale propongo alla mia fidanzata il Morterone (non il Mottarone, quello è per gli sfigati). Quel posto mi ha stregato, la strada è sporca, stretta e molto pericolosa, esattamente la strada che amo. I colori dell'autunno fanno da cornice al cielo plumbeo come se fossimo in un film post-apocalittico.
Ma.
C'è un ma.
Il giorno prima di fare sto giro mi sento con uno delle Zrx che non conosco e mi dice che sarà al raduno del Ghisallo proprio il giorno in cui io voglio andare al Morterone. I raduni li odio. Quando non sapevo guidare ci andavo per superarli tutti a cannone, ora so guidare meglio e mi urta vedere un branco di fermi che mi ostacolano con le loro moto orripilanti, quando scendono dalle moto poi sono anche più fastidiosi e ignoranti. Dicevo che insomma la socialità non è proprio il mio miglior pregio soprattutto in mezzo a troppa gente, quindi, una volta informatomi dell'ora in cui il Rexista sarebbe stato al Ghisallo ho pianificato di essere li per quel momento, salutarlo e poi andarmene immediatamente. Qualche giorno prima avevo montato il piatto frizione ricavato dal pieno e la modifica al tendicatena alternatore. Il manuale di officina dice di mettere del grasso alte temperature sulle estremità dell'asta dell'attuatore, devo averne messo troppo. La frizione slittava ad ogni rapporto a partire dai 1500/2000 giri se aprivo il gas deciso, dovevo pelare il gas e giocare di scorrevolezza, niente accelerazioni brucianti o impennate insomma. Ciò mi ha reso nervoso fin da subito e deciso a superare in guida tutto ciò che avrei incontrato, lasciandogli solo i rettilinei come premio del mongolino d'oro. Comincia la bolgia in strada, tutti a guidare in mezzo alla strada, li superiamo tutti e giriamo per la Colma, ecco li non c'è nessuno, forse perchè abbiamo sbagliato strada? Si come al solito sbaglio strada, torniamo indietro e ci unimo alla fila di moto superandone ancora un bel po'. Arrivati al Ghisallo, in mezzo al putiferio, leggo il messaggio del Rexista delle 9.42 "Partiamo adesso da Colico".
Io un'ora li dentro non ci sto, lo avviso e ce ne andiamo.
Ci fermiamo a Suello a prender un the, ripartiamo, la statale per Lecco è un lungo serpente di auto incolonnate (maledetti schifosi) usciamo per Valmadrera e mi ingarello con una Panigale ma semino Sara, quindi rallento e lo lascio passare. Arrivati a Lecco saliamo per Ballabio e comincio a prendere confidenza, è un mese che non faccio un giro serio e sono un po' arrugginito, poi penso che fa freddo e magari le gomme scivolano, ma non scivolano lo stesso e mi tengo nei limiti. A Ballabio giriamo per il Morterone e comincia il divertimento! Ci fermiamo su un tornante, scendo e mi rendo conto di essermi fermato su una cacchina umana (non nel senso di un poco gentile tutore dell'ordine). Sposto la moto e coi fazzoletti tolgo la cacchina dalla gomma posteriore prima che mi immerdi tutta la moto.
Vabbè porta fortuna dai. Facciamo un sacco di foto, ho portato persino il cavalletto per la reflex, Sara si spazientisce. Proseguiamo e arriviamo al paesello che sembra sempre abbandonato (poco ci manca), altre foto. Giriamo i cerchi e ci spariamo la discesa, sempre entusiasmante. Verso la fine faccio una corsetta solitaria, ritrovo il feeling perduto. Alle 14.30 sono a casa. Mangio e compio il mio dovere, alle 15.30 tolgo l'olio dalla moto (aveva 300km), il filtro, il carter frizione e smonto tutti i dischi, li pulisco uno ad uno con un pennello e della benzina che faccio uscire dalle vaschette. Pulisco bene il carter all'interno con dei fogli assorbenti e rimonto tutto oliando i dischi uno ad uno, pochissimo grasso alte temperature solo sulla parte interna dell'asta di reazione del piatto, pasta siliconica sui bordi del carter e si rimonta anche il carter, filtro nuovo, olio nuovo e si accende, sono le 17.00.
La provo subito e tutto funziona alla perfezione.
Conclusione.
Nessuna.
Immagine

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: lun nov 04, 2019 12:23 am
da r----y
Notteee :ronfronf:

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: lun nov 04, 2019 7:41 am
da skywalker67
Libero, non posso dire di condividere le tue idee o il tuo modo di fare, ma di certo sai scrivere.

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: lun nov 04, 2019 1:15 pm
da Teteno
Ciao
Ognuno è artefice del proprio destino.

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: lun nov 04, 2019 3:29 pm
da Mathsl96
Come ti capisco. Anche a me é iniziata a 16 anni e non é più andata via. Con la mia Clio sw con ben 90 ciucci riesco a fare sorpassi in paese a 100km/h in tutta sicurezza, le persone mi sembrano tutte rincoglionite, riflessi 0, tutti con la golf per poi non superare gli 80km/h in extraurbano. A me sembra che tutti siano fermi mentre vado. In moto ovviamente la cosa é amplificata, le auto sono davvero ferme, forse faranno casa lavoro in un paio di giorni.
Incidenti, mai fatti. Auto nuova... Al 2 anno rifatti ammortizzatori due volte, convergenza, motore che sembra spaccato in due e un po'di rumorini. Eppure la faccio sempre scaldare prima di tirarla.
Fortuna che é in leasing.

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: lun nov 04, 2019 8:43 pm
da yoda
Teteno ha scritto:Ciao
Ognuno è artefice del proprio destino.
il problema subentra quando qualcuno diventa artefice di quello di qualcun altro.

Inviato dal mio H8314 utilizzando Tapatalk


Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: mar nov 05, 2019 10:53 am
da 69libero
yoda ha scritto:
lun nov 04, 2019 8:43 pm
Teteno ha scritto:Ciao
Ognuno è artefice del proprio destino.
il problema subentra quando qualcuno diventa artefice di quello di qualcun altro.

Inviato dal mio H8314 utilizzando Tapatalk
Nessun problema è l'ordine delle cose, il problema è non capirlo. :pecorajump:

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: mar nov 05, 2019 10:54 am
da 69libero
Mathsl96 ha scritto:
lun nov 04, 2019 3:29 pm
Come ti capisco. Anche a me é iniziata a 16 anni e non é più andata via. Con la mia Clio sw con ben 90 ciucci riesco a fare sorpassi in paese a 100km/h in tutta sicurezza, le persone mi sembrano tutte rincoglionite, riflessi 0, tutti con la golf per poi non superare gli 80km/h in extraurbano. A me sembra che tutti siano fermi mentre vado. In moto ovviamente la cosa é amplificata, le auto sono davvero ferme, forse faranno casa lavoro in un paio di giorni.
Incidenti, mai fatti. Auto nuova... Al 2 anno rifatti ammortizzatori due volte, convergenza, motore che sembra spaccato in due e un po'di rumorini. Eppure la faccio sempre scaldare prima di tirarla.
Fortuna che é in leasing.
In città ho smesso di correre forte se non provocato. 8)

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: mar nov 05, 2019 10:54 am
da 69libero
skywalker67 ha scritto:
lun nov 04, 2019 7:41 am
Libero, non posso dire di condividere le tue idee o il tuo modo di fare, ma di certo sai scrivere. ImmagineImmagine
me lo hanno imparato da piccolo :lol:

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: mar nov 05, 2019 10:58 am
da 69libero

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: mar nov 05, 2019 5:44 pm
da r----y
69libero ha scritto:
mar nov 05, 2019 10:53 am
yoda ha scritto:
lun nov 04, 2019 8:43 pm
Teteno ha scritto:Ciao
Ognuno è artefice del proprio destino.
il problema subentra quando qualcuno diventa artefice di quello di qualcun altro.

Inviato dal mio H8314 utilizzando Tapatalk
Nessun problema è l'ordine delle cose, il problema è non capirlo. :pecorajump:
Ma mica ci hai da fa Te... :blabla:

Re: Paura e delirio motociclistico.

Inviato: gio nov 07, 2019 10:22 am
da 69libero
r----y ha scritto:
mar nov 05, 2019 5:44 pm
69libero ha scritto:
mar nov 05, 2019 10:53 am
yoda ha scritto:
lun nov 04, 2019 8:43 pm
Teteno ha scritto:Ciao
Ognuno è artefice del proprio destino.
il problema subentra quando qualcuno diventa artefice di quello di qualcun altro.

Inviato dal mio H8314 utilizzando Tapatalk
Nessun problema è l'ordine delle cose, il problema è non capirlo. :pecorajump:
Ma mica ci hai da fa Te... :blabla:
ti sei dato una svegliata, finalmente :lol: