Siamo ancora vivi.

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69libero
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Siamo ancora vivi.

Messaggio da 69libero » sab lug 27, 2019 7:03 pm

Sono 3 settimane che voglio fare un giro in moto, chiedo a Sara se va anche a lei e lei conferma. All'inizio il progetto è Valtaleggio,San marco e Spluga per un totale di 340km, poi diventa Valtaleggio,Zambla,Vivione,Mortirolo,Gavia 470 km circa. Nell'entusiasmo vorrei anche metterci Livigno, ma mi rendo conto che è troppo e diventano 550km.
Apro la saracinesca e Sara mi dice "è la verde la vincitrice allora".
La sera prima le avevo detto che non sapevo se avrei preso la S o la R, la S ora ha il cupolino originale e non è carina, la R ha su le mitas e io le devo testare. Partiamo alle 8.30 e ci dirigiamo lesti verso Lecco dove troviamo la statale completamente bloccata da centinaia di autostronzi, le moto passano piano, noi no. Usciamo dalla statale e ci mangiamo tutta la strada che ci separa da Moggio, dove inizia la Valtaleggio. Avevo uno strano presentimento il giorno prima e non vado così tanto forte come faccio di solito, anche perchè c'è Sara e io sono il suo ariete. Ogni tanto accendo la gopro ma non mi sento "da corsa" e allora vengono fuori video poco piccanti. In poco tempo la Valtaleggio finisce, accendo il navigatore per fare la Zambla ma lo stronzo non ha caricato il percorso che avevo salvato. Ci fermiamo ad un bar a San Giovanni Bianco per capire che ha che non va e prendere un caffè.
Io e Sara siamo stati da non molto sulle pitbike e abbiamo le saponette cremate, la tuta è simile gli stivali anche, tutto il resto no. La gente ci guarda, guarda Sara e quando capisce che è una ragazza sorride compiaciuta. Dopo aver orinato mi rendo conto che il navigatore aveva un sacco di percorsi che avevo caricato tranne quello che sarebbe servito, fortuna vuole che abbia una buona memoria (Dossena,Ponte Nossa e Schilpario me li ricordavo, poi il resto del giro è facilissimo). Mentre mi metto i guanti arriva un gruppo di motociclisti, uno di essi si avvicina innamorato della Zrx e io come sempre faccio con tutti i poverini che non hanno una Zrx ma la vorrebbero lo guardo e gli dico:"Bella eh" lui fa di si con la testolina e me ne vado.
Facciamo sta Zambla, prima di arrivare in cima la strada diventa una schifezza e lì incontriamo degli Impediti (la maiuscola è voluta), uno ha un bmw (tanto per cambiare) e l'altro non capisco cosa sia, deve essere un 600 perchè faceva tanto rumore e non andava un dolce prepuzio umano (una Z750 vedrò poi nel video). Sto dietro al bmw, ma è veramente imbarazzante, parte a curvare da in mezzo alla corsia e arriva alla corda sulla mezzeria, poi da gas ma il motore loffio non lo aiuta, decido quindi di porre fine alle sue ansie e lo passo senza dar troppo gas.
Il suo amico è più avanti che ci aspetta e lo raggiungo con un paio di accelerate, non è che lui sia meglio, guida come l'altro ma va più forte e di conseguenza è più pericoloso. Decido di passarlo in accelerazione poco prima di una curva mentre lo scarico scoppietta e lo invita a seguirmi. Provarci ci prova solo che ad un certo punto arriviamo ad una curva che poi stringe, io mi accorgo di essere arrivato troppo forte e chiudo riuscendo a stare nella mia corsia, lui no. Fortuna vuole che non arrivi nessuno, il suo culetto sporco di cacchina lo induce a più miti consigli e fa passare Sara che lo stava già marcando stretto in attesa di superarlo. Il bello di andare in giro con l'interfono (oltre alle chiacchiere che facciamo) sono i commenti che fa Sara su come guidano quelli che sorpassiamo, di solito, dopo i commenti sento il suo motore frullare e la vedo arrivare a tutta birra. Stranamente oggi ci sono pochi motociclisti (scopriremo che è l'orario il problema), ci viene fame e ci fermiamo a mangiare, mentre sostiamo tutti i motociclisti passano, alcuni si fermano, altri vanno.
Finiamo di mangiare e ripartiamo, per digerire niente di meglio del Vivione, finito quello arriviamo ad Edolo e giriamo per andare al Gavia. Lungo il breve tratto scorrevole troviamo uno col GS con la passeggera che si esibisce nel tipico sport del bmwista, dare gas sul dritto e tagliare le curve, lo supero in curva, esterno di arroganza, poi gli mostro come dovrebbe affrontare un tornante se solo avesse una moto normale. Sara lo svernicia con più gentilezza. Arriviamo all'attacco del Gavia e chiedo a Sara se vuole stare davanti per fare un video, ma lei è timida e rifiuta. Dopo la galleria incontriamo una macchina dei carabicchieri che ci fa procedere a 30/50km orari, mi parte anche la ventola, uno strazio.
Al rifugio per 7 euro gustiamo una redbull e un' acqua tonica, mentre un anziano coi baffi e i capelli tinti che indossa una felpa azzurra con la scritta "ITALIA" (no non era uno slavo), si prodiga a leccare e lucidare scarpe e sederi dei suddetti carabinieri di fronte al nipote (che crescerà male). Parcheggiate sul passo una fila di anonime moto nere,grigie,bianche,rosse e poi una verde,l'unica, una Zrx 1200 R.
Onorato possessore di cotal cavalcatura ci monto sopra e l'accendo mentre tristi musi con magliette tutte uguali (credo una specie di motoclub di flaccidi tomi) con su degli improbabili contagiri in zona rossa (nome omen) mi guardano ammutoliti fare manovra. La discesa del Gavia finisce in un attimo e siamo a Santa Caterina, poi Bormio e il caldo.
Poi l'inferno che stuzzica i miei più bassi istinti quando vedo due scemi che mi superano sul pezzo veloce prima di Tirano, ci penso un attimo e poi li raggiungo, 140/160/180 non li mollo. Arrivati a Tirano troviamo due curve, ed ecco che vien fuori la vera natura di questi pavidi centauri, una volta superati cominciamo la battaglia per tornare a casa. Io davanti apro la strada, impaurisco tutti e li sorpasso, Sara dietro segue la scia e mi segue. Sono certo di aver preso dei velox, vedremo. Arrivati alla statale per Lecco semino il terrore in galleria tenendo l'ago del contagiri alto e facendo scoppiettare lo scarico, zigzago, supero dove voglio, Sara rallenta, è stanca. Rallenta nel senso che andiamo a 120 e non a 150. Arrivati a Lecco troviamo una coda di auto maledette, usciamo sul lungolago per evitarla ed evitare gli stupidi coi valigioni che otturano tutto e farebbero meglio a farsi fare a pezzetti, farsi riporre nelle loro valigie e farsi spedire a casa dalla famiglia con la scritta "Ho rotto i scroti a tutti".
Da Lecco a Casa abbiamo dato il meglio di noi e abbiamo superato ogni cosa ostruisse il nostro cammino, con dolcezza, come sempre. Una volta a casa una doccia tiepida quasi fredda mi ha ridato le forze.
Siamo ancora vivi e assieme, questo è quello che conta.
Ultima modifica di 69libero il mer lug 31, 2019 4:35 pm, modificato 1 volta in totale.

r----y
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Re: Siamo ancora vivi.

Messaggio da r----y » dom lug 28, 2019 2:50 pm

Amen :clap:

yoda
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Re: Siamo ancora vivi.

Messaggio da yoda » dom lug 28, 2019 7:53 pm

che maschio...

69libero
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Re: Siamo ancora vivi.

Messaggio da 69libero » lun lug 29, 2019 1:07 pm

:lol:

lo_zarro
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Re: Siamo ancora vivi.

Messaggio da lo_zarro » mar lug 30, 2019 5:43 pm

ADORO!!

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