Essevuista Inside ha scritto:extreme niko...non extrime
cos'è un'evoluzione del 1198?
Si Paole' extreme.
Non non e' una evoluzione della 1198, e' totalmente nuova, una vera e propria rivoluzione in casa ducati.
Via il vecchio traliccio, il telaio fara' anche da airboxe, credo sia a motore portante come in Motogp.
E’ una moto nuova.
Finalmente: La Ducati 1198 è stata una delle più belle moto di sempre, tra le più vittoriose, ben costruite, competitive con le altre mille anche nella versione di serie fin da subito, ma è anche rimasta fedele al concetto classico ducati: motorone a L, traliccio, scarico sottosella, stabile e piantata.
Qui vi proponiamo un approfondimento tecnico aggiornato
Il tempo di cambiare però è arrivato: i limiti del progetto 1198 sono stati raggiunti, lo sviluppo, a partire da quella base è arrivato alla fine.
Taglio col passato
Questa Ducati Extreme 1200 (nome provvisorio) è veramente diversa da quanto visto finora: telaio in alluminio scatolato, ma con motore portante al quale questa si imbullona. Quindi NON come le giapponesi, ma più come la Desmosedici MotoGP. Proponiamo una foto elaborata a computer solo a scopo esplicativo, dal momento che queste foto “live” sono prese come scoop dal settimanale motosprint, non si poteva certo chiedere ai tester Ducati e Pirelli di togliere le carene di una moto ancora segretata!
telaio farà anche da airbox, esattamente come sulla Desmosedici MotoGP, e il forcellone sarà infulcrato direttamente sul blocco motore, che avrà funzione portante, ben più di quanto ha gia fatto finora con il telaio a traliccio.
Nuovo il forcellone: robustissimo e monobraccio: con il nuovo posizionamento del motore è stato possibile allungare il forcellone, ottimizzando il tiro catena.
Ammortizzatore posteriore orizzontale (non guardate alla foto sopra, che è un elaborazione grafica solo per spiegare il concetto di telaio monoscocca e motore portante, piuttosto guardate a quelle prese “live”) con un sistema di leveraggi inedito.
Altra grande novità sta nel motore, sempre bicilindrico di 1200cc, del quale ancora non ci sono giunte moltissime informazioni, se non la potenza, circa 190cv erogati con la moto in configurazione omologata street legal, e il posizionamento del motore: il bicilindrico a “L” questa volta lo si dovrà chiamare a “V”. Il posizionamento dei cilindri quindi è stato rivisto e il motore inclinato vero l’alto, impennato all’indietro, come sulla aprilia e KTM, o Harley per capirci.
Da un lato si rinuncia a qualche cosa sull’altezza del baricentro, ma dall’altro si guadagna la possibilità di avvicinare il motore alla ruota anteriore e contemporaneamente anche allungare il forcellone posteriore perchè si sposta tutto di qualche centimentro più avanti, compattando la motocicletta.Sulla carta e sulle foto tutte queste sono soluzioni che determinano una centralizzazione delle masse da fare invidia a tutte le concorrenti, con un peso globale che dovrebbe scendere drasticamente. Si parla infatti di 190kg con il pieno di carburante (circa 18 litri), per cui una mille dal peso a vuoto, senza solo la benzina) inferiore ai 175kg reali sono da record. Maneggevolezza e agilità sono le parole d’ordine per la Ducati di domani.
A tutto questo dovete aggiungere la possibilità di avere montati tutti i controlli elettronici di ultimissima generazione che Ducati sta proponendo di serie da quest’anno su tutte le sue moto di un certo livello: ABS, controllo di trazione, ride by wire, mappature personalizzabili etc…, tutti nella loro versione più evoluta.