solex ha scritto:Verissimo quanto esponi Oliver.
Seguo la 125 dalla metà degli anni 90, ho avuto amici che ci correvano, sopratutto nel motoestate, dove agli inizi del secolo scorso, facevano la finalina (gara B) e la finale (gara A), con 36 moto a batteria.
Idem per la 250 SP, griglia affollata, non da due batterie, ma con presenze sempre superiori a 30 piloti.
Erano gare combattutissime, coltello tra i denti in pista e tutti amici fuori.
Poi, un po' per la caccia alle streghe fatta verso i 2tempi, un po' per l'escalation dei costi (dovuto anche all'apparizione di team blasonati nel motoestate), è andato tutto a farsi benedire.
Penso con mio grande rammarico che quei tempi non tornino più.
Ora è tutto professionale ed esasperato, di gente che dorme in tenda non c'è nè più.
Mega strutture e costi alle stelle e avanti così.
Ma se non sei figlio di un industriale non vai da nessuna parte.
(per fare il CIV, con una moto 3 discreta, l'anno scorso servivano 50 mila euro, danni esclusi)
Già nella seconda metà degli anni 90 era diventata costosa la sp.
Nella fine anni 80 non potevi cambiare manco la marmitta, pignone e corona dovevano essere originali! Compravi la moto e andavi in pista.Punto e basta. Poi dal 89 al 95 sono arrivati: carene in fibra, ammortizzatori, rapporti liberi(anche a passo piccolo), termocoperte, gomme in mescola, cilindri e testate libere ecc.ecc. Se prima compravi a 6.000.000 un 125 ed eri pronto gara oggi siamo arrivati al punto che ne spendi altrettanti solo per prepararla

poi preparata si rompe.......e avanti!
Io nel 92 con 3.000.000 di lire (moto a parte) ho corso 3 gare in pista (classificandomi tra il 15° e il 20° su 70-90 iiscritti) e almeno 6 gare in salita (sempre nei primi 4).Volendo si poteva anche risparmiare ancora qualcosa.

Per vincere in pista invece i costi sarebbero aumentati, principalmente per la necessità di girare un pochino in pista prima della gara.