Pike ha scritto:E mo' pijo la chiave inglese...
gixxer73 ha scritto:
Come è fatta
Inedita in tutti i particolari compreso il telaio doppio trave, che sembra quasi un monotrave nella parte anteriore dal momento che il serbatoio che abbraccia la struttura del telaio che si stringe in quel punto. Questo conferisce maggiore leggerezza e pulizia stilistica nella visione frontale. La semplicità del forcellone bibraccio classico racchiude anche una tecnologia derivata dalle moto più sportive dal momento che è più lungo rispetto al precedente modello regalando così maggior trazione e stabilità. Infine il telaietto posteriore è saldato al resto della struttura portante.
Non citano il passaggio dall'alluminio pressoffuso all'acciaio.. Inoltre: da quanto tempo è che i telaietti posteriori si avvitano al telaio centrale per impedire che si spacchi? Tra l'altro, episodi di rottura telaio dovuta ad incidenti (e non parlo del cannotto di sterzo, ma del fissaggio delle pedane) con l'alluminio c'era già stata...
Il propulsore questa Naked deriva direttamente dal Suzuki GSXR del 2005, ed è per questo che mantiene, e incrementa la sua verve corsaiola. Opportune modifiche per migliorarlo ai bassi e medi regimi, efficienza di combustione, riduzione degli attriti, hanno permesso tecnici Suzuki, di migliorare quello che già funzionava egregiamente. La cilindrata ora è quella giusta e il confronto con vecchio il 600 cc è impietoso.
Un motore di "appena" un anno più giovane come progetto rispetto alla GSR (che derivava come basamento dal GSX-R 600 del 2004... Ops... Lo stesso del GSX-R 750 dello stesso anno!) nonostante la moto arrivi ben 5-6 anni dopo il modello 600. Rivisto, tra le altre cose, per dare più coppia. Ma non mi sembra che menzionino una coppia impressionante e poderosa (tenuto conto dell'origine e del frazionamento del motore).
A mia personale opinione, il giornalista sta scrivendo "Ok, ci siamo accorti che la moto ha 150 cc in più e hanno trasformato un frullino in una moto più lineare ai bassi/medi regimi. Ma rispetto ad altri motori (leggiamo Hornet???) ancora non ci siamo".
Ripeto: a mia modesta opinione.
Una moto priva di fronzoli, spartana, essenziale, ma che funziona come un violino. Sulle strade tortuose di Sevilla la nuda di 750 cc, si è esaltata. Bilanciamento perfetto, posizione di guida, comoda ma sportiva, agile nello stretto, ma sorpresa delle sorprese efficacissima nei curvoni ad altissima velocità, dove non ha avuto mai nessuna incertezza, dondolio o scarto e vi assicuro che le velocità era di quelle a tre cifre (sshhhh!).
Traduzione: moto costruita stando attenti ai costi, senza tutte quelle belle cose che appagano l'occhio e la ciclistica (pinze freno radiali, forcelle USD, forcellone con capriata di rinforzo, pompe radiali al manubrio, comando idraulico della frizione).
Niente di speciale, quindi ma l'hanno messa a punto benino.
Nell’andatura turistica ci si può dimenticare del cambio, tanto la coppia è pronta a dare potenza in tutte le marce ed a qualsiasi andatura, ma se si gira la manopola destra, la velocità sale così in fretta da non riuscire a guardare il tachimetro, tanto è l’attenzione che richiesta. Stabile abbiamo detto, ma a scapito del comfort, perchè tarata abbastanza dura di sospensioni, che, però, la rendono precisa e affidabile nella scelta delle traiettorie. I freni con pinze Nissin al posteriore e Tokico all’anteriore sono un po duri durante il primo movimento, per ottenere la frenata desiderata bisogna infatti applicare una certa energia sulla leva, dopodiché la decelerazione è molto efficace e modulabile.
Prima reale critica... manca la radiale? O il tubo in treccia?
Poi vabbè, trovo il commento della coppia piuttosto ottimistico.
La linea in parte è già vista ma appare comunque riuscita, ben fatto il codino è filante, così come il faro anteriore, mentre il grande radiatore e il forcellone scatolato sembrano migliorabili. Alcuni particolari come i fili che danno corrente al pulsante di avviamento sono in “brutta” vista e potevano essere occultati con maggior successo. Il cupolino, si integra bene con l’estetica e incastona la pratica e non troppo appariscente strumentazione, ma presenta delle linee a volte troppo elaborate, sulla coda infine troviamo un proiettore di derivazione GSX-R. Troppo voluminosi invece gli indicatori di direzione, come accade spesso su alcuni modelli di grande serie.
Insomma... non originale e non curatissima in tutti i dettagli.
Ripeto... il tutto a mio modesto parere. Sento molto odore di comparativa fatta con fini promozionali e non di test.