Perchè non serve il fonometro?

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Perchè non serve il fonometro?

Messaggio da pike » lun set 26, 2011 9:17 pm

Alias: Come possono dire le F.D.O. che la moto non risponde alla rumorosità prescritta senza uno strumento di misurazione?

La domanda è rivolta come un cannone ad Avancarica al buon Gidea75.
Qualche mese fa scrisse qui
Art. 79.

Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione.

1. I veicoli a motore ed i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l'inquinamento entro i limiti di cui al comma 2.
2. Nel regolamento sono stabilite le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali ed a quelle dei dispositivi di equipaggiamento cui devono corrispondere i veicoli, particolarmente per quanto riguarda i pneumatici e i sistemi equivalenti, la frenatura, i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, la limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti.


Cosa significa? Significa che anche uno scarico originale può diventare anormalmente rumoroso, vuoi per il decadimento del materiale fonoassorbente, vuoi per qualche maneggiamento (nessuno qua dentro ha mai sentito parlare di "scarichi originali svuotati", vero?)

Nel primo caso, si applica appunto l'articolo 79, che è nient'altro che una multa da 78 euro, e si applica anche per specchietti e vetri rotti, lampadine bruciate e via dicendo.
Ah, visto che tanto qualcuno l'ha già citato ...no, non serve il fonometro.
Nel secondo caso (scarico svuotato) si passa a tutt'altro procedimento.

C'è poi un altro caso, quello del rumore legato alla guida, articolo 155 del codice della strada ... potete avere lo scarico più omologato che vi pare, ma se nottetempo vi mettete a passare per i vicoli a manetta, la multa ve la potreste beccare lo stesso.

Quindi, al di là delle corbellerie che dice motoblog, e che non vi siete dati il dubbio di approfondire, i poliziotti hanno agito legittimamente. Spetterà al giudice di pace, se interpellato, confutare o meno questa tesi.
Per un verso o per l'altro, la risposta in quel topic non l'ho vista, e mi è sfuggita anche in giro per gli altri.
La mia domanda a corollario è anche: per quanto riguarda le emissioni inquinanti? Non serve strumento nemmeno per quelle?

Mi sembrano una cose interessanti da conoscere...
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: Perchè non serve il fonometro?

Messaggio da gidea75 » sab ott 01, 2011 10:04 pm

Come altri articoli, il codice della strada lascia comunque un margine di operatività a chi fa poi i controlli su strada. Quindi, se mi trovo davanti un veicolo malconcio che sbombazza e sfumazza perché ha la carburazione a puttan.e e la marmitta arrugginita e cadente, applicherò l'articolo 79, con segnalazione alla MCTC per una eventuale revisione straordinaria. Bisogna tener conto che l'articolo 79 parla di "efficienza" in termini generici, per cui comprende anche i casi della lampadina fulminata o dello specchietto rotto. Ecco il perché non é richiesto uno strumento di misura come il fonometro o l'opacimetro. Basta insomma l'occhio e l'orecchio.

Parlando poi di rumorosità, c'è anche l'articolo 155, che sanziona i rumori dovuti alla guida (esempio, mettersi a sgassare da fermi o tirare le marce a limitatore). In questo caso si può procedere anche se il veicolo è perfettamente in regola, perché a essere sanzionata è la condotta di guida.

Diverso è invece il caso di dispositivi "alterati", come marmitte svuotate o segate. Lì ovviamente molto sta all'abilità dell'agente a riconoscerli ma in questo caso si applicano gli articoli 72 e 78, la famosa mazzata da 380 euro con obbligo di visita in MCTC.


Tanto per chiacchierare ... per me operante sarebbe bello fare dei veri controlli dotato di opacimetro, fonometro, inclinometro, micrometro (per il battistrada degli pneumatici), lampada UV e scanner (per individuare patenti e assicurazioni false), con un pc con un collegamento telematico agli archivi MCTC, PRA, ANIA, dati tecnici dei veicoli, archivio penale dei controllati. Tutte cose che mi permetterebbero di operare al 100%, con minime possibilità di errore o dubbio. Bello, vero?
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pike
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Re: Perchè non serve il fonometro?

Messaggio da pike » dom ott 02, 2011 3:20 am

gidea75 ha scritto:Tanto per chiacchierare ... per me operante sarebbe bello fare dei veri controlli dotato di opacimetro, fonometro, inclinometro, micrometro (per il battistrada degli pneumatici), lampada UV e scanner (per individuare patenti e assicurazioni false), con un pc con un collegamento telematico agli archivi MCTC, PRA, ANIA, dati tecnici dei veicoli, archivio penale dei controllati. Tutte cose che mi permetterebbero di operare al 100%, con minime possibilità di errore o dubbio. Bello, vero?
E' ciò che, a mio parere, dovrebbe essere fornito a chi fa controlli in strada per dare giuste sanzioni a prova di ricorso.
C'è da dire che tutta questa mole di strumenti dovrebbe essere adeguatamente e correttamente:
utilizzata da chi fa il tuo mestiere (anche se in una differente organizzazione/F.D.O.)
mantenuta e manutenuta sia dal personale operativo che da quello tecnico
aggiornata e tarata/omologata dal personale terzo rispetto al fornitore, alla F.D.O., al produttore

La cosa assurda è che per l'ultimo punto parte un casino niente male...

Pippa mentale mode on anche se in realtà non lo è del tutto.
Il progettista/produttore si impegna a realizzare soluzioni che forniscono migliori prestazioni rispetto alla concorrenza, e se vi riesce le brevetta per renderle esclusive, non riproducibili ma soprattutto non parzialmente imitabili dai concorrenti per non ottenere dagli altri un device migliore, ad un minor prezzo o ad un miglior margine.
Di converso, cercherà di farlo manutenere e tarare da affiliati e partner, i quali sono "stimolati" dal contratto a dire che il dispositivo, dopo il loro lavoro, è perfettamente efficiente ma avendo un conflitto di interessi in quanto vincolati da un contratto di partnership (un mio conoscente ha fatto invalidare un verbale di autovelox revisionato e tarato dal produttore poche decine di giorni prima del verbale, sostenendo che il produttore non taratore a norma di legge in quanto non terzo anche se regolarmente iscritto al SIT.).
La reale soluzione del problema potrebbe essere l'uso di hardware "open source" (progetti, metodi di funzionamento, verifica e taratura pubblicamente disponibili a chiunque), in grado cioè di essere adeguatamente compreso, verificato e tarato da chiunque dotato di sufficienze competenza tecnica. Un po' come sono obbligate ora a fare le case automobilistiche sull'elettronica in ottemperanza alle regole di concorrenza, anche se in realtà queste ultime hanno molti meno obblighi...)
Ma quale sarebbe l'azienda che svilupperebbe sistemi e prodotti di questo genere regalandoli a terzi grazie a questo metodo? Nessuna immagino...

Intanto grazie della spiegazione, Gidea75. Mi viene però da rispondere che (azzeccagarbugli bastardo mode on) che l'articolo 79 può essere contestato dopo un adeguata valutazione della MCTC che risponde "hei ciccio, guarda che è tutto ok".
Che succede nel caso in cui il tutore commetta un "non leggero" snafu?
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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