Solo in italia (controllo internet)

[CH1C0OLD]

p.s. in questo link la vicenda è spiegata molto meglio

http://punto-informatico.it/3115387/PI/ ... yahoo.aspx

1) qualcuno mette in rete il materiale
2) lo spider del motore di ricerca lo vede e indicizza
3) i dententori dei diritti del materiale se ne accorgono e mandano richiesta al motore di ricerca di evitare di non indicizzare tali siti
4) il motore di ricerca se ne frega
5) i detentori di diritti gli fanno causa

ci sta... ci sta tutto...

Non ci sta per nulla poichè si pretende che sia il gestore del motore di ricerca a fare il poliziotto. Il motore indicizza ciò che c'è su internet, questo è il suo compito, per il resto è responsabilità del sito e soprattutto dell'utente. é solo un altro modo per controllare la rete. Solo che altrove hanno capito che non solo è giuridicamente problematico ma anche effettivamente impossibile, noi invece siamo rimasti indietro. L'unico risultato è che uno come me, che non scarica mai film pirata, non andrà a vedere tale film neanche morto, e se lo vorrò vedere sarà l'unico film scaricato da me illegalmente. Ovviamente cercherò anche di evitare i film di tale casa di produzione/distribuzione. Come già faccio con il drm. Se tutti facessero così le case di produzione si darebbero da fare per investire in qualità invece che avvocati, visto che è come pretendere di tenere in piedi una diga che frana con i tappi di sughero.

Way chiaramente se il tuo spider indicizza tu non puoi stare a controllare quello che fa. Anche se in realtà YAHOO non è proprio un motore di ricerca in senso stretto poichè lui indicizza principalmente quello che ha nelle sue directory...
Ad ongi modo così come google non ha colpe se uno mette online video di canzoni note su youtube, quando lo si fa presente google leva immediatamente il video per problemi di copyright.
Perchè YAHOO dovrebbe essere immune da tutto questo?
Quando hanno comunicato a YAHOO il problema loro dovevano levare i link. Non si dice di oscurare il sito (anche se si potrebbe eccome) ma di levare i link dal motore di ricrca quando si fa presente di una violazione di copyright.
Aggiungo che il cinema (e la musica) non sono beni primari. Perciò chi scarica illegamente è uno che lo fa solo perchè sa che non verrà mai beccato... oppure per risparmiare qualche euro.

[pike]

Adesso se Massimiliano ti risponde male - perché magari lavora per Cisco e tu non lo sai - incassi e porti a casa

Fituso... la domanda, per quanto ponibile con più garbo, è legittima. (credo)
Massimiliano non lo conosco.

Ho un amico che lavora in Cisco va bene lo stesso
Seriamente non volevo illuminare nessuno anche perchè sono una capra in materia.era un esempio per dimostrare che non è possibile bloccare internet, ad ogni nuovo lucchetto ci sarà un nuovo barbatrucco.
Lo hanno capito anche le case discografiche,dovevano fallire dopo napster d invece sono ancora li,ora guadagnano sul concerto live dell'artista.

Beh, a volte anche una buona sparafleshata negli occhi è d'aiuto, perchè l'ignoranza latente è sempre più di quanto occorra.

Per quanto riguarda IPV4, il sistema è privo di sicurezze. Se sei vittima di un DNS bastardo/corrotto/Corruttore sei morto e tagliato fuori dalla rete. Peggio ancora se tra te e la tua destinazione (più vicino a te) c'è un gateway ancora più stronzo.
Da quel che ho capito di IPV6 (e sono un colossale ignorante sull'argomento) la cosa diventerà più difficile da attuare. Però in questo momento, sul P2P, tra crittografia e offuscamento, diventa difficile bloccare il traffico attualmente in funzione.
L'indicizzazione dei motori di ricerca, negli attuali software di scambio, è necessaria in quanto al contrario del passato (DC++, WinMX, eMule e altri) non ci sono sistemi di indexing o di ricerca integrati.
Colpendo i motori di ricerca, sperano di "uccidere" le impronte dei file da scaricare... La rete trovo che sia bloccabile, in un modo o nell'altro.
Quello che non puoi bloccare è l'inventiva