Non si puo'

[nikovic]

I tempi sono cambiati, da un articolo su motoblog di qualche giorno fa: rispetto all' anno scorso + 34% di incidenti tra i motociclisti in Italia

da queste parti, le persone alla guida (soprattutto in auto) sembrano piu' consapevoli di "essere in strada"
evitano le manovre brusche e guidano piu' diligentemante
rispettano i limiti...gli incidenti sono davvero una rarita'
in quattro anni di moto, non ho mai visto un motociclista a terra

si ma allora che ti compri a fare una moto da 40 cv in su? tanto vale prendersi un bel 125 4T 11 kw e via a spasso....
l'articolo di motoblog l'ho visto anche io, però è un titolone sparato così, l'anno scorso è andato avanti a nevicare fino a metà aprile al nord...praticamente si è iniziato ad andare in moto a metà maggio...quest'anno ci son stati 28° per una settimana a marzo e in generale piovuto poco

Esatto, tanti e tanti sono titoloni sparati per far sensazionalismi ed essere letti, gia' di per se' il post e' una mancanza di rispetto verso chi non c'e' piu', ma se mancando di rispetto a una persona scomparsa se ne salvano 10 allora ben venga.
Enjoy per me il primo fattore di pericolosita' e' la velocita' e non solo mia ovviamente, non dico che si deve andare a 30 orari ma rendersi conto che si e' in strada e non in pista quello si.
Non ci si deve lasciar andare e dire chi se ne frega tanto tocca agli altri mica a me! ecco non e' cosi che funziona, ora ho si ha la testa per andare in moto o si rischia di farsi male ( e chi se ne fotte), e di far del male agli altri (e qui e' da pezzi de merdaaa)

[enjoyash]

su questo non ci piove
resta da mettersi d'accordo su quando la velocità è troppa e quando no

come vedi per qualcuno è troppo pure andare a 40 all'ora fuori città....

[nikovic]

Enjoy ci sarebbero 2 parametri:
1) i limiti di velocita
2) l'esperienza

Sul primo vanno rispettati e nun ce so caxxi

sulla seconda se sei una persona esperta che va in moto da tanto tempo sai anche che la stada e' beffarda.
Ti posso dire la mia esperienza di oggi: per tornare da lavoro decido di fare 5/6 curve su una strada che di solito e' veramente poco trafficata, li anche se il limite e' di 70km orari in alcuni tratti scende a 50, solitamente vado tra gli 80/100 km orari che per quella strada sono anche troppi, salvo rallentare anche sotto i 50 km/h indicati in prossimita di piccolissimi centri abitati. Ora nel percorrere quella strada che conosco come le mie tasche, mi accorgo che a terra c'erano delle zolle di terra, rallento quasi subito, percorro la curva a dx e trovo un trattore che doveva svoltare a sx in piena curva cieca, rallento e mi fermo il piu' possibile sulla dx, se correvo provabilmente non mi sarei mai riuscito a fermare.
Quidi sencodo me si deve adeguare la velocita' in base ovviamente all'esperienza (in virtu' anche delle situazioni reali vissute, compresi botti, situazioni di pericolo ecc..).

Enjoy poi una dose di kulo ovviamente e' d'obbligo, il figlio di un mio collega 2 mesi fa' ci ha lascito per un banalissimo incidente in moto, un gatto / animale gli e' sbugato all'improvviso, lui si e' spaventato, ha inchiodoato gli si e' chiuso l'anteriore e sbam giu' a terra, invadendo per un centimetro la corsia opposta, mentre passava una macchina, cosi' se ne e' andato un ragazzo poco piu' che ventenne, andava piano!

Ecco ho raccontato questa triste esperienza anche per sottolineare l'importanza di tutti i sistemi elettronici di nuova generazione, che secondo me NOI TUTTI non essendo dei piloti, ne troviamo maggior beneficio in strada anzi che in pista.
Ma vi immaginate di quante vite si sarebbero salvate solo con l'ABS per non parlare del traction control

[eternauta]

I tempi sono cambiati, da un articolo su motoblog di qualche giorno fa: rispetto all' anno scorso + 34% di incidenti tra i motociclisti in Italia

da queste parti, le persone alla guida (soprattutto in auto) sembrano piu' consapevoli di "essere in strada"
evitano le manovre brusche e guidano piu' diligentemante
rispettano i limiti...gli incidenti sono davvero una rarita'
in quattro anni di moto, non ho mai visto un motociclista a terra

si ma allora che ti compri a fare una moto da 40 cv in su? tanto vale prendersi un bel 125 4T 11 kw e via a spasso....
l'articolo di motoblog l'ho visto anche io, però è un titolone sparato così, l'anno scorso è andato avanti a nevicare fino a metà aprile al nord...praticamente si è iniziato ad andare in moto a metà maggio...quest'anno ci son stati 28° per una settimana a marzo e in generale piovuto poco

Se succedono pochi incidenti significa che la prevenzione ed il rispetto dei limiti funzionano
in italia pare sempre una gara di F 1 pure le macchine vanno forte
e spesso i conducenti sono pericolosi per se' stessi e per gli altri

i motociclisti in giappone, quando fanno una giornata in moto
sicuramente hanno piu' possibilita' di portare a casa la pelle
se questo non conta...allora stiamo messi male

[hoshimoto]

Enjoy ci sarebbero 2 parametri:
1) i limiti di velocita
2) l'esperienza

Sul primo vanno rispettati e nun ce so caxxi

sulla seconda se sei una persona esperta che va in moto da tanto tempo sai anche che la stada e' beffarda.
Ti posso dire la mia esperienza di oggi: per tornare da lavoro decido di fare 5/6 curve su una strada che di solito e' veramente poco trafficata, li anche se il limite e' di 70km orari in alcuni tratti scende a 50, solitamente vado tra gli 80/100 km orari che per quella strada sono anche troppi, salvo rallentare anche sotto i 50 km/h indicati in prossimita di piccolissimi centri abitati.

sì... non ci sono caxxi però poi alla fine i limiti non li rispettiamo mai....
andiamo sempre un po' ad occhio, a volte col buonsenso, altre volte col buon manico, in base a come è la sensazione del momento



ma alla fine...

Enjoy poi una dose di kulo ovviamente e' d'obbligo, il figlio di un mio collega 2 mesi fa' ci ha lascito per un banalissimo incidente in moto, un gatto / animale gli e' sbugato all'improvviso, lui si e' spaventato, ha inchiodoato gli si e' chiuso l'anteriore e sbam giu' a terra, invadendo per un centimetro la corsia opposta, mentre passava una macchina, cosi' se ne e' andato un ragazzo poco piu' che ventenne, andava piano!

molte volte è questione di semplice fortuna che un fatto banale onn diventi una tragedia, di non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato... Esempi ce ne sono infiniti. MIo cugino (sì, il famoso cugino )che tanto piano non andava, ci ha rimesso la ragazza e buona parte della sua salute quella volta che andava piano, ma proprio nel momento in cui un motorino tagliava la strada, e proprio nell' istante in cui sopraggiungeva un auto nel verso opposto... In altro contesto le conseguenze sarebbero state diverse...

[eternauta]

Repressione e' una parola troppo grossa e anche se ci fossero piu' pattuglie, posti di blocco, autovelox non si risolverebbe il problema

Per me, il buonsenso e la consapevolezza del "mettersi in strada" in modo adeguato, dovrebbe partire dal singolo utente
che fa buon uso della materia grigia in dotazione e che non si fa condizionare dai cattivi esempi e provocatori che tanto riempiono le strade . . .abbiano questi un SUV oppure una moto sportiva;
se nonostante questo, ad ogni giro in moto tornassi a casa + stressato di quando sono partito o peggio malconcio come da una crociata in terra santa, beh allora davvero non resta che la pista o cambiare hobby.