Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

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Tequi
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Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da Tequi » ven mar 04, 2011 12:01 pm

By MaxEGB

Innanzitutto la doverosa precisazione : Io non sono nè un pilota, nè un istruttore di guida,nè un giornalista del settore. Non ho neppure mai fatto un "pareggiamento" della REHM se è per questo ( e vorrei ben vedere, assassini...), per cui in realtà non ho alcun titolo per raccontarvi queste cose. Se volete imparae davvero e bene, trovatevi qualcuno che col sedere sulla moto ci si guadagna il pane.

Inoltre, anche all'interno di SV-italia ci sono utenti che vanno MOLTO più veloce di me e guidano meglio.Il mio unico titolo è derivato dal fatto che le saponette per terra le metto quando voglio e che ho il tempo di scrivere questa roba ( che sarà lunga ).
Ovviamente, se mettete in terra altro oltre alla saponetta provando a mettere in pratica le mie idee, io non ne sono responsabile.Vi sto solo raccontando quello che funziona PER ME.

Finito il doveroso disclaimer, passiamo alla parte meno noiosa del post........

Personalmente ritengo che lo slider sulle ginocchia virilmente grattuggiato sia uno dei simboli più strani degli appassionati di motociclismo su strada. Questo perchè coloro che hanno già la capacità di appoggiare una saponetta a terra non vi danno gran peso (anzi, a volte se possono evitano di farlo) Mentre quelli che non hanno mai provato lo ritengono un traguardo fondamentale nella loro carriera a due ruote...è un po' come in tante altre cose, la prima volta è sempre foriera di un mucchio di aspettative , a volte persino spropositate rispetto alla cosa in sè (qualcuno ha pensato al sesso? maiali! comunque se ci aveste pensato, tenete a mente che la saponetta non devi portarla a teatro prima o riaccompagnarla a casa dopo... )

A cosa serve strusciare lo slider? Se fate un giro sulla rete trovate un migliaio di risposte diverse : " è un sensore per capire quanto piego! ", " No, serve per trasferire meglio il peso ", "serve per fare il figo al bar del passo"........Scegliete quella che volete, non è affar mio.

Dal mio punto di vista la saponetta per terra è il risultato della corretta posizione in sella nella guida sportiva. Non è certamente un fine ( se vuoi andare forte impari che meno strusci meglio è ) e non è necessariamente un mezzo ( non so voi, ma io non possiedo doti di propriocezione abbastanza buone da capire di quanti gradi sia aperta la mia gamba quando tocco l'asfalto e anche se lo sapessi non sarebbe quello il momento dei calcoli trigonometrici necessari per ricavare l'unclinazione della moto a partire da lì ). Semplicemente, se il mio avvicinamento alla curva è stato corretto, se i miei spostamenti in sella sono giusti, allora il ginocchio struscia, tutto lì.
Parimenti,quando sono in pista ed in una data curva il contatto con l'asfalto arriva troppo presto, troppo tardi o non arriva affatto rispetto al giro prima, allora vuol dire che sono troppo stanco ed è ora di uscire, perchè da lì comincio a fare errori gravi.

"si, ma alla fine hai scritto trecento parole ed ancora non hai detto un qatso su come si fa! " vi sento dire io....

Mammamia che pubblico impaziente,passiamo alla ricetta .

Cosa serve per grattare una saponetta per terra ?

- una moto.

-una curva

-una tuta di pelle

-un po' di buonsenso

Cosa NON serve per grattare la saponetta a terra?

-le forcelle preparatiSSime

-i leveriSSimi al mono

-le gomme appiccicosiSSime

-la velocità altiSSima

-la piega piegosiSSima ( lo so che non si dice, ma stava in metrica, dai )

Prima che si scateni la ridda dei " coi legni di serie non mi sento sicuro!" , "la forka va a pakko kuando stakko! " , "il qlo alto aiuta l'inserimento! " eccetera, richiamerei la vostra attenzione sullo scopo del post: mettere una saponetta a terra per chi non lo ha mai fatto ed è così volenteroso da provarci da solo.

Tutte queste cose che ho indicato alla voce "non serve" sono utilissime per andare FORTE, non per grattare.
La saponetta a terra la si mette a trenta all'ora, volendo farlo e per guidare a trenta all'ora direi che una SV di serie è più che sufficiente, non è vero?

"ma come a trenta all'ora? non è una manovra da piloti veloci? "
Seeeeee, guardate un po' qui :



o qui :



visto ?

quindi è il momento di sfatare il mito numero 1: La velocità ed il ginocchio a terra non hanno una correlazione diretta. Si può andare fortissimo e tenere le saponette nuove ( ma perchè? le avete pagate comunque con la tuta ) e lasciare le ginocchia per terra per il solo gusto di farlo, anche andando al passo dei pensionati in bicicletta.

e tanto che ci siamo, fatemi sfatare il mito numero 2 :



è un cbr 125. Ha due gomme larghe come il filo interdentale. sta andando piano. Piove e fa freddo. Il prossimo che dice che la colpa del fatto che non tocca terra con le ginocchia è da ascriversi alla SV di serie invece che alla sua propria mancanza di tecnica verrà tatuato in fronte con l'url di questo video, e sottoposto a pubblico ludibrio.

Allora, se non è una questione di velocità o di mezzo, dove sta il trucco ? il trucco sta nella posizione in sella.

Sulla corretta posizione si sono spesi fiumi di parole, io stesso ne ho già scritte un po' ( e siccome sono un pigro, indolente bastardo , le ricopierò qui più avanti ), ma stavolta vorrei partire da un piccolo esperimento a terra.

tenendo i piedi divaricati della larghezza delle spalle, accosciatevi come un ranocchio, cercando di divaricare le ginocchia il più possibile. Una volta finito di smadonnare perchè avete scucito i pantaloni, guardatevi i talloni.
Se avete fatto il movimento divaricando davvero al massimo avrete i talloni che si guardano fa di loro, non indietro.

Riportate i talloni paralleli a guardare indietro...hop, le ginocchia si chiudono.

Provate adesso con solo un ginocchio di fuori e l'atro diritto davanti a voi , le gambe aperte a 90 gradi : cosa fa la punta del piede mentre scendete? RUOTA VERSO L'ESTERNO ed il tallone della gamba che state portando fuori finisce a guardare l'interno dell'altra gamba. se anche qui provate a portare il tallone che guarda dietro....hop, ginocchio dentro.

Adesso intervallo. Passatelo contemplando la correlazione fra ginocchia e rotazione delle punte dei piedi. siccome un buon insegnante gratifica gli allievi, invece di sentirvi ranocchi, vi concedo di farlo sentendovi lo spiderman dell'immortale todd Mcfarlane :
Immagine

Letto tutto? ricuciti i pantaloni? perfetto, torniamo a dove eravamo rimasti, cioè alla posizione dei piedi :

E' evidente che la posizione della punta del piede ha una influenza enorme sulla posizione del ginocchio, lo avrete capito.

Punta in fuori : ginocchio fuori
Punta in avanti : ginocchio dentro.

I più svegli ( anzi, i pochi ancora svegli ) tra voi a questo punto stanno già facendo il salto logico successivo" ma allora devo guidare con le punte in fuori! " WRONG.... se guidate con le punte in fuori tenete i talloni appoggiati sulle pedane ed a quel punto i talloni guardano verso l'interno o verso dietro ? verso dietro,appunto. ed abbiamo già visto che se il tallone guarda indietro il ginocchio si chiude.

Avete mai visto sui forum comparire la classica domanda "non capisco...gratto i lati degli stivali ma non le ginocchia...." ?
Ecco, quello è il risultato della guida coi piedi a papera, talloni diritti , arco plantare sulla pedana e punte in fuori. Ovvio che lasci i lati degli stivali a terra, provate a rifare lo stesso esercizio di prima accosciandovi con un ginocchio fuori ma stavolta sforzandovi di tenete i talloni appoggiati al terreno. Scommettiamo che la punta del piede ed il ginocchio sono praticamente allineati? la mobilità dell'essere umano è quella che è. Ora staccate il tallone da terra e....BUM, il ginocchio schizza più esterno di almeno trenta centimetri .

Morale : la posizione corretta del piede è quella che mi favorisce il movimento di sollevamento del tallone e la sua rotazione verso il'interno.
Di conseguenza, se devo sollevare il tallone, visto che qualcosa appoggiato alla pedana dovrò pur tenercelo, dovrò appoggiarci le punte dei piedi.
Ma visto che le pedane non sono il pavimento, sono più strette e staccate da terra, non potrei fare meglio che nell'esercizietto del ranocchio? Sissignore che posso : posso favorire non solo la rotazione della punta in fuori ma anche portala un pò verso il basso.
Qui non posso dimostrarlo con l'esercizio del ranocchio. cioè, potrei, ma rischiate di slogarvi una caviglia......comunque se ci volete provare è così :
Accosciatevi come al solito e poi cercate di posare a terra il lato esterno della punta del piede, quello che su uno stivale è dotato di slider e se non vi fratturate la caviglia fate caso alla posizione del ginocchio. Più fuori di tutte, vero?

Bene. adesso ricopio quello che avete trovato scritto su TUTTI i topic relativi alla guida in pista che vi son passati sotto gli occhi :

Il piede va posato tenendo LA PUNTA della pedana nell'incavo fra l'alluce ed il primo dito. In questo modo, durante la fase di apertura del ginocchio, il piede sarà libero di ruotare verso l'esterno ed il basso, il tallone si alzerà veso l'interno ed il ginocchio cadrà naturalmente dove deve cadere.

E lo completo con la foto del mio mentore quando lo fa :

Immagine

Varda che bello....fatevele insegnare da lui questa cose, non da me. Ma comunque siete qui e non lì, andiamo avanti.

Se la posizione della punta del piede è corretta, allora il 70% del lavoro è fatto. basta solo sporgersi fuori dalla moto e Scccrrrsssshhhhh ! ( SGRAT! è da principianti o da cafoni, il gentleman non struscia apposta ).

Lo so, in effetti "basta solo sporgersi fuori dalla moto " è un po' semplicistico, vero? vediamo di elaborare un po' sul concetto di sporgersi.
"sporgersi" vuol dire tirare fuori il sedere di sella. Anche qui si legge di tutto " mezza chiappa" , "una chiappa intera", " si , una chiappa intera, ma quella esterna alla curva ".... est modus in rebus, come dicevano i lettori della settimana enigmistica.

All'inizio il consiglio migliore è quello che ho ricevuto nel mio primo corso di guida in pista : "Dovresti avere l'interno del polpaccio esterno alla curva che TOCCA il fianchetto.Allora sei abbastanza fuori ".
Chiaro che quando poi le cose si fanno concitate e la velocità aumenta non è necessario sporgersi così tanto, ma come sempre, visto che le prime volte le cose si fanno bene ed esagerando i movimenti per impararli , bisogna sporgersi tanto così. Tutto il sedere fuori di sella.

Il sedere basta? se volete solo grattare si, ma secondo me non è una cattiva idea anche uscire vivi dalla curva e per questo torniamo ai consigli che valgono sempre : la moto va guidata con lo sguardo e la testa verso dove voglio andare.
Per cui non avvitatevi sulla sella, col sedere di fuori e la testa dentro, se spostate il sedere, spostate anche la testa fuori dal cupolino, ANDATE A BACIARE LO SPECCHIETTO

Immaginate di fare lo slalom :
Immagine
Le spalle van buttate oltre il cupolino come se fosse il paletto .

Ricapitolando:
Arrivo in curva con la velocità giusta ( per le staccate assassine o per l'ingresso a freni tirati c'è tempo )
Se non l'ho ancora fatto sposto il piede in posizione corretta.( io ce lo metto subito dopo avere finito di usare il freno post. o il cambio)
Sollevo il sedere e lo butto fuori dalla sella tutto quanto. Il polpaccio tocca il fianchetto? ok, ci sono.
Apro la gamba verso INDIETRO come se qualcuno me lo stesse tirando con un elastico attaccato alla freccia posteriore. Il piede ruota naturalmente facendo si che la suola dello stivale guardi verso il motore ( come le minimoto). il tallone si alza e la punta scende verso il basso ( ecco perchè i paratacco sono dove sono, il tallone va lì)
Portando il sedere così fuori, la spalla e la testa le hanno seguite. cercherò di non contrastare questo movimento.


Consigli pratici e guida alla sopravvivenza: questo genere di prove si fa in pista.
Se proprio la pista vi fosse indigesta, dovessi insegnarvelo di persona vi porterei in un parcheggio vuoto, non in strada.

è vero che in strada, con le condizioni giuste c'è la possibilità di posare il ginocchio a terra,ma imparare a farlo in strada....no, non è proprio il caso.

Sceglietevi quindi un parcheggio o spiazzo equipollente, con l'asfalto pulito ed arrivateci a gomme calde. Assumete la posizione giusta e cominciate a girare in cerchio o in ovale in seconda o in terza ( se temete l'on-off la terza è meno scorbutica ) . se non state già toccando piegate un pochino di più, il che vuol dire che dovete accelerare a parità di raggio della curva o che dovete stringere il raggio della curva a parità di velocità.

NON PERTURBATE L'ASSETTO DELLA MOTO IN PIEGA! State andando piano, ogni piccolo movimento che fate verrà amplificato perchè le inerzie sono minime. Non avete il polpaccio sul fianchetto? raddrizzate, uscite dal cerchio, migliorate la vostra posizione e riprovate.
Potete fare movimenti minimi,durante la piega, ma sempre delicatamente.

Una volta raggiunta la soddisfazione, invertite il senso del cerchio e riprovate: vedrete che compresa la sensazione, vi verrà più facile e rapido farlo dall'altro lato.

per concludere: volete vedere quanto poco basta piegare una moto per grattare le ginocchia, se il piede ed il sedere sono nel posto giusto ?

Guardate la foto di questo scemo alla prima ginocchiata in terra :

Immagine

E' rigido come un palo, la moto è poco piegata (e nel posto sbagliato rispetto alla corda della curva, aggiungerei), le spalle sono dentro al cupolino e la testa non guarda dalla parte giusta. Il piede ed il sedere però sono nel posto giusto e quindi il ginocchio è giù.

Se ce la fa un imbecille come lui, dovete farcela anche voi.

aggiunta : guardate cosa succede dopo un po' di allenamento anche al fermone di cui alla foto sopra :

Immagine
se considerate il centro del corpo, che è corrispondente alla cerniera della tuta, notate come sia tutto fuori dal cupolino. non c'è alcun avvitamento e le spalle sono rimaste parallele al bacino. grazie a questo le braccia sono scariche dal peso del corpo e libere di spingere sul semimanubrio interno per comandare la discesa in piega della moto.

La quale, in questa posizione reagisce prontamente ai comandi, è veloce a scendere in piega e stabile in percorrenza, perchè il pilota non la sottopone alle sollecitazioni brusche tipiche di chi guida avvitato, col sedere di fuori e le spalle in centro.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da may85 » dom mar 06, 2011 11:10 pm

bella guida!
Posso fare una domanda? o sempre avuto il problema delle curve a destra, ma oggi ho come avuto un illuminazione ;D
chiaramente le curve a destra sono cieche e meno ampie e quindi almeno io piego meno... ma ho sempre notato che verso sinistra son abbastanza disinvolto , a destra sono più rigido.
Oggi ho notato che nelle curve a sinistra mentre spingo sul semi col braccio sinistro il braccio destro è rilassato, diciamo che è appoggiato al manubrio, non lo tiene con forza...
ora con fatica sto cercando do farlo anche nel caso delle curve a destra, mi sono accorto che anche nelle curve a destra era sempre il sinistro quello che lavorava sul manubrio...

la cosa strana e che non me ero mai accorto :-?

ora è giusto che il braccio esterno alla curva sia rilassato?
io entro col gas pelato.. corretto?


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Re: Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da Pal » dom mar 06, 2011 11:53 pm

Ok da domani tutti con le saponette grattuggiate :wink:
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Re: Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da BluWolf » mar mar 08, 2011 9:47 am

Ci sto provando da una vita!!!

Anche in pista, punta corretta, ginocchio fuori (ma i miei amici mi dicono non abbastanza) ma evidentemente il kulo non esce abbastanza :-?

E tral'altro in pista il ritmo non è nemmeno male... ma uso tutta la gomma posteriore e arrivo sul bordo... troppa piega mi dicono , mentre con un po di peso fuori rischierei di meno e andrei più veloce... :sob:

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Re: Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da DoubleJack » ven apr 01, 2011 1:10 am

may85 ha scritto:bella guida!
Posso fare una domanda? o sempre avuto il problema delle curve a destra, ma oggi ho come avuto un illuminazione ;D
chiaramente le curve a destra sono cieche e meno ampie e quindi almeno io piego meno... ma ho sempre notato che verso sinistra son abbastanza disinvolto , a destra sono più rigido.
Direi che è normale, per chi gira solo su strada...
Ho lo stesso problema e il risultato di un confronto verbale con chi ne sa a pacchi più di me e in pista ci va spesso e volentieri ha dato la medesima risposta.
Per un neofita (o quasi) abituato a girare su strada è normale che accada tutto questo.
A meno che non ci sia una presa di coscienza, tipo la tua.
O la mia, in questa ripresa di stagione.
may85 ha scritto: Oggi ho notato che nelle curve a sinistra mentre spingo sul semi col braccio sinistro il braccio destro è rilassato, diciamo che è appoggiato al manubrio, non lo tiene con forza...
ora con fatica sto cercando do farlo anche nel caso delle curve a destra, mi sono accorto che anche nelle curve a destra era sempre il sinistro quello che lavorava sul manubrio...
Ecco questo a me non succede.
Sono solo molto meno deciso nello scendere a dx.
Tant'è che dopo la prima parte di movimento, che mi viene naturalmente, devo "sforzarmi" di spingere col braccino destro e scendere ancora.
Non è ancora un automatismo, ma penso sia fattibile.
Il problema "ottico" è sempre il solito, comunque: se a sx ho sempre altri 3mt di asfalto, a dx arrivo ad averne anche 0,1.
Ogni tanto sulla gardesana arrivo a fare la barba ai muretti con lo specchio...

Preciso che il sedere lo muovo relativamente poco, mentre gestisco il peso di testa (che per via della posizione rispetto al baricentro e densità...) e spalla esterna, oltre alla spinta sulla pedana interna.
A me di grattare importa sega :P
may85 ha scritto: ora è giusto che il braccio esterno alla curva sia rilassato?
io entro col gas pelato.. corretto?
Il braccio che comanda è quello che spinge, afaik.
Il "tirante" lo uso solo quando guido moto con manubrione™.
may85 ha scritto: LAMPS
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Re: Le guide di SV-Italia - Ginocchio a terra

Messaggio da matusel » dom mag 08, 2011 12:57 am

7 may 2011 -> thanx MaxEGB
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